La Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base mercoledì, come ampiamente previsto dal mercato, portandoli in un range compreso tra il 5,25% e il 5,50%, ai massimi in 22 anni.
Secondo la banca centrale statunitense, indicatori recenti suggeriscono che l'attività economica si sta espandendo a un ritmo moderato mentre, in precedenza, la banca riteneva la crescita modesta.
"Negli ultimi mesi, gli aumenti dei posti di lavoro sono stati robusti e il tasso di disoccupazione è rimasto basso. L'inflazione rimane elevata".
Il sistema bancario statunitense è solido e resiliente, secondo la banca guidata da Jerome Powell.
"È probabile che condizioni di credito più restrittive per famiglie e imprese pesino sull'attività economica, sulle assunzioni e sull'inflazione. La portata di questi effetti rimane incerta. Il Comitato rimane molto attento ai rischi di inflazione".
Il Comitato continuerà a valutare ulteriori informazioni e le relative implicazioni per la politica monetaria. Nel determinare l'entità di un ulteriore rafforzamento della politica monetaria che potrebbe essere appropriato per riportare l'inflazione al 2% nel tempo, il Comitato terrà conto dell'inasprimento cumulativo della politica monetaria, dei ritardi con cui la politica monetaria influisce sull'attività economica e sull'inflazione, e della politica economica e finanziaria sviluppi.
Inoltre, il Comitato continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro e titoli di debito di agenzie e titoli garantiti da ipoteca di agenzie, come descritto nei suoi piani precedentemente annunciati.
Nel valutare l'orientamento appropriato della politica monetaria, il Comitato continuerà a monitorare le implicazioni delle informazioni in arrivo per le prospettive economiche e "sarebbe disposto a modificare opportunamente l'orientamento della politica monetaria qualora emergano rischi che potrebbero ostacolare il conseguimento degli obiettivi del Comitato".
Dopo la decisione della Federal Reserve, l'euro passa di mano a USD1,1070 contro USD1,1067 della chiusura azionaria europea di mercoledì mentre la sterlina vale invece USD1,2929 da USD1,2924 di poco prima.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.