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BCE alza tassi di 25 punti base; inflazione core resta alta

Il Consiglio direttivo ha comunicato che continuerà a seguire un approccio dipendente dai dati macro per determinare il livello appropriato e la durata della restrizione monetaria.

Alliance News 27/07/2023 | 14:46
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La Banca Centrale Europea ha deciso di alzare i tassi di 25 punti base giovedì, come ampiamente previsto dal mercato, e di reinvestire i pagamenti dei titoli del PEPP fino alla fine del 2024.

Come annunciato dalla banca guidata da Chrisine Lagarde - che terrà una conferenza tra mezzora -, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principale sale al 4,25%, quello sulla linea di rifinanziamento marginale al 4,50% e quello sulla linea di deposito al 3,75%.

"L'aumento del tasso odierno riflette la valutazione del Consiglio direttivo delle prospettive di inflazione, la dinamica dell'inflazione sottostante e la forza della trasmissione della politica monetaria. Gli sviluppi dall'ultima riunione supportano l'aspettativa che l'inflazione scenderà ulteriormente nel resto dell'anno, ma rimarrà al di sopra dell'obiettivo per un periodo prolungato", ha spiegato la BCE.

"Sebbene alcune misure mostrino segnali di allentamento, l'inflazione core rimane complessivamente elevata. I passati aumenti dei tassi continuano a essere trasmessi con forza: le condizioni di finanziamento si sono nuovamente irrigidite e frenano sempre più la domanda, fattore importante per riportare l'inflazione all'obiettivo.

Il Consiglio direttivo ha comunicato che continuerà a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello appropriato e la durata della restrizione. In particolare, le sue decisioni sui tassi di interesse continueranno a essere basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione alla luce dei dati economici e finanziari in arrivo, della dinamica dell'inflazione sottostante e della forza della trasmissione della politica monetaria.

Il Consiglio direttivo ha inoltre deciso di fissare allo 0% la remunerazione delle riserve minime. Questa decisione preserverà l'efficacia della politica monetaria mantenendo l'attuale grado di controllo sull'orientamento della politica monetaria e garantendo la piena trasmissione delle decisioni sui tassi di interesse ai mercati monetari.

Per quanto riguarda il PEPP, il Consiglio direttivo intende reinvestire i pagamenti di capitale dei titoli in scadenza acquistati nell'ambito del programma almeno fino alla fine del 2024. In ogni caso, il futuro roll-off del portafoglio PEPP sarà gestito in modo da evitare interferenze con il orientamento di politica monetaria appropriato.

 


Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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