3 idee di investimento per il mercato asiatico

Il comparto delle telecomunicazioni è tra quelli che presenta le valutazioni più convenienti e China Mobile e China Unicom sono i titoli scambiati ai prezzi più convenienti. Tra le utility, China Resources Power sarà quella che beneficerà maggiormente del calo del prezzo del carbone.

Francesco Lavecchia 01/08/2023 | 10:38
Facebook Twitter LinkedIn

binocolo

  

 

China Mobile
Grazie ai suoi 975 milioni di abbonati, China Mobile è il più grande operatore di telefonia mobile al mondo, oltre che cinese. L’azienda detiene il 60% del mercato domestico del wireless e il 45% di quello di rete fissa e sta continuando a implementare la sua rete 5G.

Gli analisti di Morningstar riconoscono all’azienda un Economic moat nella misura di Medio per via di un vantaggio di costo rispetto ai competitor costruito sulle economie di scala che riesce a realizzare grazie all’elevato numero di abbonati. I dati, infatti, dimostrano che China Mobile ha generato circa la metà delle entrate e circa tre quarti dell'utile operativo totali del settore telecom in Cina, generando un rendimento del capitale (ROIC) medio di otre il 20% negli ultimi nove anni.

Nonostante l’azienda abbia da sempre generato elevati flussi di cassa, fino a non molto tempo fa deludeva le aspettative degli azionisti mantenendo un payout ratio inferiore al 50%. Negli ultimi quattro anni, però, la percentuale degli utili distribuiti agli azionisti è salita dal 42% al 66% e il management ha fissato l’obiettivo di raggiungere il 70% entro il 2023.

Il titolo ha guadagnato il 25% da inizio anno (in euro al 28/07/2023), ma continua a essere scontato del 35% rispetto al fair value di 96,30 dollari di Hong Knog e valutato con un Morningstar rating di 5 stelle (report aggiornato al 21 aprile 2023). 

China Unicom
China Unicom ha guadagnato il 14,5% da inizio anno (in euro al 28/07/2023), ma continua a essere scambiata a un rapporto Prezzo/Fair value di 0,53 e valutata con un Morningstar rating di 5 stelle (report aggiornato al 19 aprile 2023). 

Gli analisti non riconoscono a China Unicom un Economic moat in quanto l’azienda non è in grado di guadagnare rendimenti superiori al suo costo del capitale. Tuttavia, alle attuali quotazioni di mercato la ritengono una buona occasione di investimento. “Per molti anni il gruppo telefonico ha registrato scarsi flussi di cassa e una bassa quota di mercato, ma la situazione è cambiata negli ultimi cinque anni, nei quali è riuscito a mantenere un livello medio del free cash flow di oltre 36 miliardi di yuan e a stabilizzare anche la quota di mercato nel segmento della telefonia mobile”, dice Dan Baker, analista azionario di Morningstar. “Ci aspettiamo che il reddito operativo dell’azienda cresca a un ritmo del 12% nei prossimi cinque anni, spingendo il margine operativo dal 3,5% del 2022 al 5,2% nel 2027. In base alle nostre stime, se China Unicom generasse flussi di cassa al ritmo con il quale lo ha fatto negli ultimi sei anni le basterebbero solo 2,6 anni per raggiungere il valore d'impresa stimato dal mercato in base alle attuali quotazioni di Borsa. Questa, a nostro avviso, è la dimostrazione che gli investitori, al momento, sono molto scettici sulle prospettive di crescita future del gruppo”. 

China Resources Power
China Resources Power è uno dei principali produttori indipendenti di energia elettrica della Cina. Alla fine del 2022, l'azienda aveva una capacità totale di circa 52,6 gigawatt derivanti per circa il 70% dalle sue centrali termiche e per il resto dai suoi asset nei segmenti dell’eolico, del fotovoltaico e dell’idroelettrico.

Gli analisti di Morningstar sono convinti che CR Power sia tra le utility che maggiormente beneficeranno dalla discesa del prezzo del carbone, che avrà l’effetto di allargare i margini di profitto delle centrali elettriche alimentate con questa materia prima, e stimano che nei prossimi cinque anni il margine operativo del gruppo salga dall’attuale 10% al 22% nel 2027. Inoltre, restano molto positivi sul risultato dello spin-off del business delle rinnovabili. “Siamo convinti che questa operazione potrà aiutare CR Power a finanziare i suoi aggressivi piani di espansione e al tempo stesso a capitalizzare al meglio la buona intonazione dei titoli azionari appartenenti al settore delle energie green. Il 70% dei capitali raccolti dalla quotazione in Borsa di questo business sarà utilizzato per la realizzazione di 30 nuovi parchi eolici e fotovoltaici nei prossimi tre/cinque anni, mentre il restante 30% servirà per migliorare la solidità finanziaria del gruppo”, dice Chokwai Lee, Senior Equity Analyst di Morningstar (report aggiornato al 6 luglio 2023).

Il titolo ha guadagnato poco più del 2% da inizio anno (in euro al 28/07/2023) e continua a essere scambiato a un tasso di sconto del 25% e valutato con un Morningstar rating di 4 stelle.

 

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Iscriviti alle newsletter Morningstar.

Clicca qui.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
China Mobile Ltd75,35 HKD-0,20Rating
China Resources Power Holdings Co Ltd19,22 HKD-0,31Rating
China Unicom (Hong Kong) Ltd7,15 HKD-0,83Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures