Il consiglio di amministrazione di FinecoBank Spa ha fatto sapere martedì 1° agosto di aver approvato i risultati del primo semestre dell'anno in cui sono stati registrati un utile e ricavi da record.
Nel dettaglio, l'utile netto ammonta a EUR308,9 milioni, in crescita del 39% da EUR222,5 milioni riportati nello stesso periodo dell'anno precedente.
Il margine di interesse si attesta a EUR328,2 milioni da EUR127,0 milioni al 30 giugno 2022, in aumento del 159%.
I ricavi si sono attestati a EUR600,7 milioni, in aumento del 29% da EUR464,3 milioni nel primo semestre 2022.
Nel mese di luglio la raccolta è stimata in circa EUR500 milioni. I depositi sono stimati in circa EUR200 milioni, nonostante nel mese siano state pagate dai clienti circa EUR260 milioni di tasse in più rispetto a luglio 2022, poiché sono stati anticipati di un mese alcuni contributi che lo scorso anno sono stati pagati ad agosto. La raccolta gestita è stimata in circa EUR40 milioni, a causa dei deflussi dall'assicurativo per circa EUR160 milioni, e il risparmio amministrato è stimato in circa EUR250 milioni.
I Total Financial Assets al 30 giugno si attestano a EUR115,9 miliardi, in rialzo del 13% rispetto a giugno 2022. Il saldo della raccolta gestita risulta pari a EUR55,8 miliardi, in crescita del 9,9% rispetto a giugno 2022, il saldo della raccolta amministrata risulta pari a EUR31,6 miliardi in aumento del 47% annuo, il saldo della raccolta diretta risulta pari a EUR28,5 miliardi.
Il gruppo conferma la sua solidità patrimoniale con un CET1 ratio al 23,20% al 30 giugno rispetto al 21,80% al 31 marzo e al 20,82% al 31 dicembre 2022.
Il Tier 1 ratio e il Total capital ratio risultano pari a 34,04% al 30 giugno rispetto al 32,41% al 31 marzo e al 31,37% al 31 dicembre 2022.
L'indicatore di leva finanziaria è pari al 4,68% al 30 giugno rispetto al 4,21% al 31 marzo e al 4,03% al 31 dicembre 2022.
Gli indicatori di liquidità del gruppo sono solidi, posizionando Fineco ai massimi livelli fra le banche europee: LCR pari al 785% al 30 giugno, significativamente al di sopra del limite regolamentare del 100%, ed NSFR pari al 384% al 30 giugno, anche questo ben al di sopra del limite regolamentare del 100%.
Guardando al futuro, Fineco si aspetta che il margine finanziario cresca intorno al 70% rispetto ai risultati dello scorso anno, che per il 2024 la raccolta netta gestita cresca in area EUR5 miliardi e che il CET1 e il leverage ratio aumentino nel 2023, così come i dividendi.
Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di FinecoBank, ha commentato: "Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati del primo semestre dell'anno, che confermano uno sviluppo sano ed equilibrato della banca, insieme alla capacità di intercettare le esigenze della clientela in tutte le fasi di mercato, anche le più complesse. Si tratta di risultati molto solidi, che sono il frutto di una forte spinta verso gli investimenti da parte dei nostri clienti, del crescente interesse per le nostre piattaforme, di una maggiore richiesta di consulenza, e del successo delle iniziative messe in atto in questi sei mesi".
"Al forte impulso alla crescita della banca ha contribuito l'accelerazione dell'investing, grazie a Fineco AM, sempre più concentrata su una strategia mirata a soddisfare anche le più sofisticate esigenze finanziarie della clientela. Nei primi sei mesi dell'anno abbiamo proseguito nella continua innovazione e nel rinnovamento della nostra offerta di prodotti e servizi, restando sempre fedeli ai nostri principi di trasparenza, efficienza e sostenibilità. Continueremo a investire nello sviluppo delle tecnologie e di nuove piattaforme, nell'ulteriore miglioramento della customer experience dei nostri clienti e nel rafforzamento della nostra Rete, con particolare attenzione al ruolo chiave della consulenza evoluta".
Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter
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