Come si è evoluto il peso della Cina nei portafogli dei fondi azionari dei mercati emergenti? Quali altri Paesi hanno acquistato peso e quali sono i titoli più presenti nei portafogli dei fondi più grandi? Sono alcune delle domande a cui cercheremo di dare risposta in questo articolo.
Per farlo abbiamo analizzato le posizioni dei 10 maggiori fondi appartenenti alla categoria Azionari Paesi Emergenti che sono elencati di seguito.
Il declino della Cina e l’ascesa dell’India
Che la Cina abbia perso peso nei portafogli dei fondi azionari emergenti sembra scontato, dato il forte declino del gigante asiatico. Negli ultimi tre anni (fino al 31 luglio 2023), infatti, l’indice Morningstar China NR è sceso del 7,1% (annualizzato in euro) rispetto a un aumento del 5,7% dell’indice Morningstar Emerging Markets NR.
Questo dato spiega perché il peso della Cina nei portafogli dei fondi emergenti sia sceso da circa il 35% a poco più del 25%, come mostrato nel grafico sottostante (costruito considerando tutti i fondi appartenenti alla categoria Azionari Paesi Emergenti). Il grafico mostra anche che la Cina, nel bene e nel male, continua a essere il mercato che contribuisce maggiormente alla performance dei fondi in questa categoria.
Ma quale Paese ha beneficiato maggiormente della perdita di peso della Cina? Chiaramente l’India, il cui peso è salito dall’8,5% dell’agosto 2020 al 13,4% registrato a luglio di quest’anno.
Una categoria dominata dai fondi passivi
Se consideriamo i portafogli dei 10 fondi più grandi in termini di asset, tra quelli disponibili alla vendita in Europa, il peso dei vari Paesi dipende molto dal fatto che il fondo sia gestito attivamente o passivamente. Dei 10 fondi più grandi, quelli gestiti passivamente sono sette: il Vanguard Emerging Markets Stock Index Fund, l'iShares Emerging Markets Index Fund, il Royal London Emerging Markets ESG Leaders Equity Tracker Fund, l'Amundi Index MSCI Emerging Markets, il Northern Trust Emerging Markets Custom ESG Equity Index Fund, il Credit Suisse Equity Emerging Markets e il Mercer Passive Emerging Markets Equity.
Il peso della Cina in questi fondi passivi è significativamente superiore a quello medio registrato all’intero della categoria Azionari Paesi Emergenti, il che significa che la Cina è sottopesata in molti portafogli. Nei tre fondi a gestione attiva sopra elencati (JPMorgan Emerging Markets Equity Fund, Schroder ISF Emerging Markets e Federated Hermes Global Emerging Markets Fund), infatti, il peso del colosso asiatico è inferiore rispetto a quanto riportato dai fondi passivi.
I magnifici tre
Se osserviamo più da vicino quali sono i titoli maggiormente presenti nei portafogli dei più grandi fondi azionari dei mercati emergenti, c’è chiaramente un trio che si ripete in molti portafogli: Taiwan Semiconductor, Tencent Holdings e Samsung Electronics. Si tratta, in quest'ordine, dei primi 3 titoli, per capitalizzazione di mercato, che compongo il paniere dell'indice MSCI Emerging Markets e rappresentano le esposizioni percentualmente più grandi non solo per i fondi a gestione passiva, come era logico aspettarsi, ma anche per quelli attivi.
Taiwan Semiconductor (TSM, Moat Ampio, 5 stelle) è il titolo che pesa di più nei portafogli dei fondi analizzati. Il nostro analista, Phelix Lee, rimane ottimista su TSMC nonostante le ultime notizie e ha confermato la stima del fair value a 850 TWD (137 USD per l’ADR quotata sul Nyse). L’analista ha rivisto al ribasso le previsioni per il 2023, ma ha mantenuto invariate le proiezioni per gli anni successivi argomentando la sua decisione con il fatto che TSMC rimane una delle aziende che beneficeranno maggiormente della crescita del mercato dell’high performance computing (elaborazione di dati ed esecuzione di calcoli complessi ad alta velocità), segmento che include l’intelligenza artificiale generativa (che utilizza tecniche di Machine Learning e Deep Learning per generare nuovi dati, tra cui immagini, musica e testo, che non esistevano in precedenza).
Secondo il nostro analista Ivan Su, Tencent Holdings (00700, Moat Ampio, 5 stelle) è sottovalutata dal mercato. “Sebbene i risultati del secondo trimestre di Tencent siano stati leggermente inferiori alle nostre stime, anche se in linea con il consensus del mercato, non vediamo alcun motivo per modificare le nostre ipotesi di lungo termine, considerato che i driver di crescita futura rimangono intatti”, ha dichiarato l’analista nel suo ultimo report. “Manteniamo la stima del fair value a 704 HKD e riteniamo che il mercato stia sottovalutando il potenziale di crescita dei ricavi e dei margini di profitto dell’azienda”.
Gli analisti di Morningstar assegnano a Samsung Electronics (005930, Moat Medio, 4 stelle) un Moat nella misura di Medio poiché la leadership dell’azienda all’interno del mercato delle memorie le garantisce una posizione di vantaggio rispetto ai competitor, nonostante il basso grado di diversificazione del prodotto e l'elevata ciclicità del business. Il fair value del titolo è stato recentemente alzato da 78.000 a 80.000 won.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.