Aggiornamento dell'articolo pubblicato il 18 settembre.
-Il BTP Valore ha durata di cinque anni, cedola trimestrale e un extra premio finale per chi lo tiene fino a scadenza.
-L’emissione di ottobre presenta alcune differenze rispetto a quella di giugno che aveva durata di quattro anni e cedola semestrale.
-Come per tutte le obbligazioni, il risparmiatore deve considerare il rischio tassi.
Dal 2 al 6 ottobre è possibile sottoscrivere la seconda emissione del BTP Valore (ISIN IT0005565392), il titolo di Stato italiano riservato ai risparmiatori individuali. La principale novità è la cedola trimestrale, che sarà calcolata “sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step up)”, come si legge sul sito del Ministero dell’economia e delle finanze (MEF).
I tassi minimi garantiti sono del 4,10% per i primi tre anni e successivamente del 4,50% per il quarto e quinto anno. Le cedole definitive saranno annunciate il 6 ottobre e non potranno essere più basse di quelle già rese note.
“Le cedole minime portano ad un tasso complessivo a scadenza (tenendo in considerazione anche il premio di fedeltà a scadenza dello 0,5%) sostanzialmente superiore rispetto al tasso attuale del BTP a 5 anni (4,21%) di circa 15 punti base”, commenta Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte.
Come funziona il BTP Valore di ottobre
Il titolo avrà una durata di cinque anni e un extra premio finale di fedeltà per i risparmiatori che lo acquisteranno in collocamento e lo terranno fino alla scadenza. Il taglio minimo è di 1.000 euro e non sono previste commissioni per chi lo sottoscrive dal 2 al 6 ottobre. L’investitore acquisterà alla pari, ossia con un prezzo uguale al valore nominale del titolo (100).
I risparmiatori potranno sottoscriverlo attraverso i servizi di home banking, abilitati alle funzioni di negoziazione titoli (trading online), oppure allo sportello bancario o postale presso il quale possiedono un conto corrente con il conto deposito titoli. Il BTP Valore sarà collocato sul MOT di Borsa italiana, il mercato telematico dedicato alle obbligazioni e ai titoli di Stato e l’investitore potrà venderlo successivamente anche prima della scadenza alle condizioni di mercato. Questo significa che il suo prezzo potrà essere superiore o inferiore rispetto a quello di collocamento.
Come tutti i titoli di Stato, la tassa sul capital gain è agevolata al 12,5%, contro il 26% degli altri strumenti finanziari. Inoltre, le cedole e il premio fedeltà sono esenti dalle imposte di successione.
Quali sono le differenze rispetto all’emissione di giugno
Il BTP Valore di ottobre ha molte caratteristiche simili a quello emesso a giugno, ma presenta anche alcune differenze.
1. La cedola è trimestrale, anziché semestrale. E’ la prima volta per un titolo di Stato. Ogni tre mesi, il risparmiatore vedrà accreditarsi la cedola sul conto.
2. La durata è di cinque anni, anziché quattro, dunque è leggermente più lunga. Questo si riflette sulla duration del titolo, che è un indicatore del rischio di un’obbligazione. A questo proposito è bene ricordare che la duration tiene in considerazione anche altri fattori come il rendimento, la cedola e le clausole di rimborso. Ad esempio, cedole più alte o una maggior frequenza di pagamento (trimestrale per il BTP Valore di ottobre rispetto a semestrale per quello di giugno) riducono normalmente la duration rispetto a un bond con la stessa scadenza.
3. Il contesto di mercato: dalla prima emissione del BTP Valore, la Banca centrale europea ha alzato i tassi di interesse per tre volte, portando il tasso di rifinanziamento principale al 4,5% e quello sui depositi al 4%. I tassi minimi del nuovo titolo di Stato saranno comunicati il 29 settembre, ma quando i tassi di riferimento salgono, l’emittente deve offrire un rendimento adeguato se vuole attrarre l’investitore. Un altro fattore da considerare è l’inflazione, che è rallentata da giugno ad agosto, ma le stime per quest’anno e il prossimo sono state riviste al rialzo dall’istituto guidato da Christine Lagarde. Un’inflazione elevata fa sì che il rendimento della cedola sia meno allettante rispetto ad altri investimenti in grado di coprire la perdita di potere di acquisto.
In che modo i tassi di interesse influenzano le obbligazioni?
Il BTP Valore è un titolo di debito emesso dal MEF per finanziare lo Stato, che si differenzia dai tradizionali Buoni del Tesoro poliennali perché è riservato ai piccoli risparmiatori. Come tutte le obbligazioni è sensibile alla variazione dei tassi di interesse. Questo significa che se i saggi di riferimento aumentano, il prezzo dei titoli in circolazione scende e viceversa quando i tassi diminuiscono. E’ bene ricordare che le obbligazioni a medio-lunga scadenza sono più sensibili alle decisioni di politica monetaria di quelle a breve scadenza.
La variazione del prezzo è rilevante per gli investitori che decidono di non tenere il titolo fino alla scadenza. In questo caso, se la BCE continuerà ad aumentare i tassi, il valore potrebbe diminuire perché le cedole saranno inferiori a quelle dei bond di nuova emissione disponibili sul mercato. Per contro, se i tassi di riferimento cominceranno a scendere nei prossimi mesi o anni, il valore aumenterà e l’investitore potrà chiedere un premio maggiore per rivendere il bond sul mercato secondario.
Il grado di sensibilità di un’obbligazione alle variazioni dei tassi di interesse è misurato dalla duration, che fornisce un’indicazione di quanto il valore del bond potrebbe diminuire all’aumentare dei saggi di riferimento. In genere, i titoli con duration più lunga sono più sensibili rispetto a quelli con durata finanziaria inferiore.
Questo problema non si pone se l’investitore tiene il BTP Valore fino a scadenza perché avrà diritto al rimborso al valore nominale. Inoltre, il MEF ha previsto un extra premio fedeltà finale.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.