La strategia high dividend ha sottoperformato il mercato negli Usa a causa soprattutto del limitato peso dei tecnologici all’interno delle holding che compongono l’indice Dividend Leaders e della completa assenza dei titoli high tech che hanno trainato il mercato americano da inizio anno. Questo, però, ha reso ancora più convenienti le valutazioni di mercato delle azioni inserite nel paniere dell’indice. Ecco alcuni titoli di qualità scambiati a sconto rispetto al fair value.
International Flavours & Fragrances
International Flavours & Fragrances pesa per lo 0,56% della capitalizzazione di mercato complessiva dell’indice. Da inizio anno ha perso il 33,75% (in euro al 12 settembre 2023), ma ha già distribuito dividendi per 2,43 dollari e offre uno yield del 4,74%.
Il mercato ha reagito in maniera forte al nuovo taglio delle guidance per l’intero 2023, il terzo in altrettanti trimestri, mentre gli analisti hanno ridotto la stima del fair value da 140 a 130 dollari per incorporare le nuove e più caute previsioni sul futuro andamento dei ricavi e dei margini di profitto. “Pensiamo che il mercato sia profondamente scettico sulla capacità del management di invertire la rotta e riteniamo che agli attuali prezzi di mercato il titolo IFF sia fortemente scontato. Le azioni vengono scambiate a prezzi di circa il 15% più bassi rispetto alla valutazione che deriverebbe dal nostro scenario più pessimistico (pari a 80 dollari). Crediamo che gran parte delle cattive notizie siano già state scontate dal mercato e che gli investitori che si posizionano in questo momento sul titolo possono contare su un ampio margine di sicurezza”, dice Seth Goldstein, equity strategist di Morningstar (report aggiornato all’8 agosto 2023).
International Flavours & Fragrances (IFF) è un leader globale nel settore degli aromi e profumi, un comparto fortemente concentrato dove i quattro player principali soddisfano l’80% della domanda a livello globale. L'azienda è cresciuta rapidamente grazie all’acquisizione delle attività di nutrizione e biosciences di DuPont (nel 2021) e a quella di Frutarom (nel 2018) e ora detiene una quota di mercato di circa il 25%. Gli analisti di Morningstar riconoscono a IFF una posizione di vantaggio competitivo per effetto del forte potere contrattuale che riesce a esercitare nei confronti dei clienti. Le sue forniture, infatti, rispondono alle esigenze particolari delle aziende nel settore alimentare e della cura della persona e questo fa sì che queste ultime siano poco sensibili al prezzo e poco propense a cambiare fornitore.
Verizon Communications
Verizon è il più grande operatore telefonico americano attivo nel segmento del wireless, dal quale ricava quasi l'80% del fatturato e quasi tutto il reddito operativo deriva da questo business. Gli analisti di Morningstar riconoscono all’azienda un Economic moat nella misura di Medio per effetto di un vantaggio di costo rispetto ai competitor e degli effetti prodotti dalla “cosiddetta scala efficiente", e hanno inserito il titolo nell'indice Dividend Leaders perchè da oltre 10 anni stacca cedola in maniera continuativa e offre un dividend yield del 7,7%.
“Se è vero che per allargare la propria base di clienti è necessario aumentare gli investimenti, è anche vero che una parte significativa dei costi di questo business sono fissi e quindi si assorbono meglio tanto più alto è numero di utenti serviti, come nel caso di Verizon. Inoltre, il forte consolidamento del settore negli ultimi 15 anni e la difficoltà nell’entrare nel settore del wireless da parte di diversi nuovi operatori, tra cui Dish Network e Comcast, dimostrano che il mercato ha delle dimensioni tali che renderebbero l’attività non profittevole per le aziende che volessero entrare”, dice Michael Hodel, Director of Equity Research di Morningstar.
Il titolo ha ceduto oltre il 6% da inizio anno (al 12 settembre 2023), ma le quotazioni di mercato sono scese in maniera significativa negli ultimi due mesi e Verizon è scambiata al momento a un tasso di sconto di circa il 40%. “Nonostante l’azienda abbia riportato risultati convincenti nel secondo trimestre, molti investitori hanno preferito alleggerire la loro posizione sulla compagnia telefonica americana nelle ultime settimane in seguito alla notizia che diverse società di telecomunicazione, tra cui Verizon, hanno abbandonato più di 2.000 cavi rivestiti di piombo della vecchia rete telefonica Bell System nel suolo, nell'acqua e sui pali di trasmissione, mettendo a rischio la salute degli americani. Nell’incontro con gli analisti, l’azienda non ha fornito molte informazioni aggiuntive sull’argomento, ma abbiamo provveduto a modificare le nostre previsioni relative alle spese in conto capitale che hanno prodotto una riduzione del fair value da 57 a 54 dollari” (report aggiornato al 25 luglio 2023).
Pfizer
Le azioni Pfizer hanno perso il 28% da inizio anno (al 12 settembre 2023) e ora sono scambiate a un tasso di sconto del 30% rispetto al fair value di 48 dollari (report aggiornato al 29 agosto 2023). La società farmaceutica ha sempre staccato cedola negli ultimi 10 anni e ora offre un dividend yield del 4,76%.
Il titolo ha risentito del pessimismo del mercato relativamente agli utili attesi per il 2023, ma gli analisti di Morningstar hanno confermato la stima del fair value e le previsioni di un tasso di crescita medio al 4,5%, per gli anni dal 2024 al 2027. “Ci aspettiamo che il calo delle vendite di vaccini e trattamenti anti-Covid da parte di Pfizer peserà sui ricavi e sugli utili del 2023, ma nel lungo termine prevediamo una minore volatilità degli utili, per effetto della diversificazione del portafoglio di prodotti di Pfizer e della razionalizzazione dei costi operativi”, dice Damien Conover, Sector Director of Equity Research di Morningstar.
Nonostante i negativi numeri attesi nel 2023, gli analisti assicurano che le fondamenta dell’azienda sono solide: le dimensioni di Pfizer sono talmente grandi da garantirle un vantaggio di costo rispetto ai competitor nello sviluppo di nuovi farmaci, mentre l’ampio portafoglio di farmaci protetti da brevetto le fornisce flussi di cassa elevati. Inoltre, dopo molti anni di difficoltà, la casa farmaceutica sta ora lanciando diversi potenziali prodotti di successo nel campo del cancro e dell’immunologia.
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