Lunedì 9 ottobre, mentre non si pensa altro che alla guerra a Gaza, i principali listini europei aprono in territorio negativo, con Piazza Affari maglia nera d'Europa.
Così, il FTSE Mib è in rosso dell'1,1% a 27.516,01, il Mid-Cap cede l'1,1% a 38.727,30, lo Small-Cap è in rosso dello 0,2% a 25.156,69, mentre l'Italia Growth è in ribasso dello 0,4% a 8.061,84.
In Europa, il CAC 40 di Parigi è in rosso dello 0,2%, come il FTSE 100 di Londra, mentre il DAX 40 di Francoforte cede lo 0,6%.
Tra le notizie macroeconomiche, in una giornata in cui non sono attese molte comunicazioni, la produzione industriale in Germania è scesa dello 0,2% mensile ad agosto, rispetto alle previsioni del mercato di un calo dello 0,1% e dopo un calo dello 0,6% rivisto al ribasso nel mese precedente, secondo i dati pubblicati lunedì dal Federal Statistical Office.
Si è trattato del quinto calo di quest'anno, tra la debolezza della produzione di energia con un calo del 6,6%, delle costruzioni per il 2,4% e della fabbricazione di macchinari e attrezzature per il 2,3%.
Sul listino principale di Borsa Italiana, vanno giù i titoli bancari con BPER Banca, Mediolanum, Banco BPM e Banca Monte dei Paschi di Siena che si siedono sul fondo cedendo tra il 3,0% e il 3,0%.
Va giù anche Telecom Italia, in calo del 2,4%. Notizie di stampa, hanno riportato dell'incontro tra il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti e il capo di gabinetto del governo Meloni, Gaetano Caputi, che, su richiesta di Vivendi che è il primo azionista di TIM, hanno ricevuto il presidente Yannick Bollorè e l'ad Arnaud de Puyfontaine.
Per Vivendi l'offerta di KKR non rende giustizia al valore strategico dell'infrastruttura, senza risolvere il problema del debito alla radice, mettendo a rischio la società che rimane e i suoi dipendenti. "Per questo l'azionista francese è pronto a tutelare i suoi diritti nelle sedi legali più opportune".
KKR lavora dal 26 giugno insieme al management di TIM, per formulare un'offerta vincolante entro il 15 ottobre per Netco, la società che racchiude la rete primaria e secondaria, e i cavi sottomarini di Sparkle - che il MEF intende rilevare in un secondo momento.
All'altro capo del listino, trascinati dalla guerra a Gaza, c'è Leonardo che si prende la vetta con un aumento del 4,7%, seguita dai titoli oil, con Eni che sale dell'1,6%, Saipem in rialzo dell'1,5% e Tenaris in verde dell'1,1%.
Tra gli energetici, Enel cede l'1,4%. La società giovedì scorso ha approvato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie per un numero massimo di 4,2 milioni.
Il potenziale esborso connesso all'esecuzione del programma è stimato in circa EUR23,3 milioni.
Italgas cede lo 0,3% dopo aver fatto sapere giovedì di aver completato la semplificazione societaria relativa alla presenza operativa in Grecia.
Sul Mid-Cap, Juventus Football Club cede il 14% dopo aver fatto sapere di aver chiuso l'esercizio con una perdita di EUR123,7 milioni da EUR239,3 milioni nello stesso periodo dello scorso, in parte influenzata dagli effetti negativi sui ricavi e sui costi correlati agli esiti dei procedimenti sportivi italiani e internazionali.
Al 30 giugno, i ricavi e proventi si sono attestati a EUR507,7 milioni da EUR443,4 milioni nel 2022.
Maire Tecnimont sale dello 0,8% dopo aver fatto sapere che Tecnimont, parte della business unit Integrated E&C Solutions, ha firmato giovedì una lettera di aggiudicazione con ADNOC per l'impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha.
Il valore complessivo del contratto EPC è di circa USD8,7 miliardi e il completamento del progetto è previsto nel corso del 2028.
Anima Holding cede lo 0,8%. La società ha fatto sapere che la raccolta netta di risparmio gestito del gruppo nel mese di settembre è stata negativa per EUR271 milioni.
A fine settembre le masse gestite complessivamente dal gruppo Anima si attestano a circa EUR184 miliardi.
Sullo Small-Cap, Pierrel - non ancora inetressata dagli scambi - ha fatto sapere lunedì di aver ottenuto l'autorizzazione alla commercializzazione in Uzbekistan per l'anestetico dentale a base di Articaina, Orabloc in entrambe le formulazioni.
Con questa nuova autorizzazione, spiega la società in una nota, Pierrel rafforza la propria presenza commerciale in Asia Centrale.
Avio - in rialzo del 2,5% - ha fatto sapere lunedì che il lanciatore Vega è decollato dal Centro Spaziale della Guyana Francese alle 2236 ora locale, 0336 CEST, e ha completato con successo la missione VV23, posizionando in orbita eliosincrona due satelliti più dieci carichi utili ausiliari.
La sequenza di lancio della missione VV23 era stata precedentemente programmata per sabato ma era stata interrotta poche ore prima a causa di un valore leggermente al di sopra della soglia massima durante il conto alla rovescia finale.
Greenthesis apre in rialzo dell'8,8%. La società ha fatto sapere giovedì 21 settembre di aver realizzato, nel primo semestre dell'anno, ricavi netti per EUR85,3 milioni, in crescita da EUR82,3 milioni del primo semestre 2022.
Il risultato netto sale del 2,6% passando a EUR8,6 milioni da EUR8,4 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter
Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.