Nvidia: ecco come le restrizioni USA sui chip possono influire sul business

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti limiterà ulteriormente le spedizioni di semiconduttori e relative apparecchiature verso la Cina.

Brian Colello, CPA 18/10/2023 | 17:12
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intelligenza artificiale

Manteniamo la nostra stima del fair value a quota 480 dollari per il titolo Nvidia NVDA, nonostante l'annuncio del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti di un ulteriore limitazione alla spedizione di vari semiconduttori e relative apparecchiature verso la Cina. Questa direttiva, nella peggiore delle ipotesi, avrà in qualche modo delle ripercussioni sul business di Nvidia delle unità di elaborazione grafica per data center utilizzati per l’intelligenza artificiale, ma solo effetti limitati sul sentiero di crescita esponenziale dell’azienda atteso nel lungo periodo. Confermiamo, inoltre, anche il nostro rating sul livello di incertezza attorno al fair value, pari a Molto Alto, poiché la valutazione di Nvidia dipenderà dallo sviluppo del mercato delle GPU AI (Graphic Processing Unit ottimizzati per l'addestramento di modelli di intelligenza artificiale e deep learning).

Nvidia cerca di rassicurare il mercato

Nvidia ha dichiarato il 23 agosto scorso, e ha ribadito ieri 17 ottobre, che le nuove limitazioni non avranno un impatto materiale sui risultati finanziari del gruppo nell’immediato. Nvidia ha venduto in Cina versioni con prestazioni inferiori, ma consentite, come la A800 e la H800. Le nuove restrizioni limiteranno probabilmente le vendite di queste due versioni, ma non è ancora chiaro se il governo degli Stati Uniti dovrà approvare le transazioni relative a questi prodotti o se Nvidia, per venderli, dovrà limitare ulteriormente le prestazioni di queste GPU. 

È anche possibile che i clienti cinesi abbiano anticipato gli ordini per aggirare le imminenti limitazioni. Un rapporto del Financial Times del 9 agosto ha paventato la possibilità che le società cinesi leader di Internet come Baidu abbiano ordinato fino a 5 miliardi di dollari di GPU della serie 800 prima dell’entrata in vigore di queste restrizioni.

Tuttavia, la massiccia crescita di Nvidia potrebbe rendere le entrate provenienti dalla Cina meno rilevanti nel tempo. Il Paese asiatico rappresenta una percentuale compresa tra il 20% e il 25% dei ricavi totali generati dai data center, ma questa quota potrebbe diminuire man mano che la società cresce in altri segmenti come quello dell’intelligenza artificiale. Continuiamo a prevedere 41 miliardi di dollari di ricavi dai data center, per l’esercizio 2024, che cresceranno fino a 100 miliardi di dollari entro il 2028 grazie all’enorme domanda di costruzione e implementazione di modelli di intelligenza artificiale.

Nvidia ha anche affermato in agosto che, nel lungo termine, ulteriori restrizioni comporteranno una perdita permanente di opportunità di business. Riteniamo che questa sia una preoccupazione legittima, poiché in quel caso la Cina potrebbe essere costretta a costruire nuovi modelli di intelligenza artificiale su piattaforme alternative a quella di Nvidia. Riteniamo che Nvidia voglia vendere le sue GPU AI al maggior numero di aziende in modo che, una volta basate sulla sua piattaforma CUDA, sarà più difficile per i suoi clienti trasferire i modelli linguistici su altre GPU e riuscirà ad esercitare su di essi un maggior potere contrattuale.

Cosa si aspettano gli analisti

Nel breve termine, invece, i ricavi  provenienti dal segmento delle GPU AI saranno limitati dal fatto che il principale fornitore, ovvero Taiwan Semiconductor Manufacturing ha una capacità di produzione limitata, in particolare di chip-on-wafer-on-substrate.

Se le vendite in Cina venissero interrotte immediatamente, le minori entrate non rappresenterebbero un ostacolo sostanziale ai risultati dell’azienda nel breve periodo. Nel medio termine, invece, le restrizioni statunitensi creano ulteriore incertezza sulla dimensione e sul ritmo della crescita delle GPU AI. Le nostre stime non si basano sull’ipotesi di una massiccia espansione in Cina nei prossimi cinque anni, ma non presuppongono nemmeno che il business cinese evapori completamente.

Riteniamo che ci siano diverse variabili che potrebbero impattare sul futuro andamento delle vendite di Nvidia, e dunque sulla sua valutazione, come ad esempio la sua quota di mercato nel segmento datacenter rispetto ad altri competitor come Advanced Micro Devices AMD. L’incertezza relativa alle entrate provenienti dalla Cina si aggiunge a questa lista contribuendo a determinare un rating sul livello di incertezza attorno al fair value pari a Molto Elevato.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Advanced Micro Devices Inc137,60 USD-1,28Rating
NVIDIA Corp145,89 USD-0,76Rating

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Brian Colello, CPA  Senior Equity Analyst di Morningstar

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