UniCredit, risultati record nei primi nove mesi

La banca guidata da Orcel ha migliorato la propria guidance finanziaria per il 2023 e ha anche optato per contribuire con EUR1,1 miliardi alla cosiddetta imposta straordinaria sulle banche del 2024.

Alliance News 24/10/2023 | 09:07
Facebook Twitter LinkedIn

banche

UniCredit Spa ha fatto sapere martedì mattina che il consiglio di amministrazione ha approvato i "risultati record" relativi ai primi nove mesi dell'anno, durante i quali il gruppo ha realizzato un utile di EUR6,70 miliardi, in aumento di quasi il 68% da EUR4,00 miliardi dello stesso periodo del 2022.

I ricavi ammontano a EUR17,86 miliardi, in crescita da EUR14,61 miliardi dei primi nove mesi del 2022.

L'Ebitda è di EUR10,88 miliardi da EUR7,54 miliardi dei primi nove mesi del 2022.

Il margine di interesse dei primi nove mesi è di EUR10,40 miliardi, in aumento da EUR7,25 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

Per quanto riguarda i coefficienti, il CET1 ratio nove mesi passa al 17,19% dal 15,41% di pari periodo 2022 e il RoTe è pari al 17,4% dal 10,4% dei primi nove mesi 2022.

Nel terzo trimestre, il gruppo ha realizzato ricavi per EUR6,00 miliardi, in aumento del 24% da EUR4,82 miliardi del terzo trimestre 2022. Il margine di interesse ammonta a EUR3,60 miliardi, in aumento del 45% da EUR2,48 miliardi dello stesso periodo del 2022, principalmente per effetto dell'aumento dei tassi di interesse e della buona gestione del pass-through dei depositi. L'Ebitda è di EUR3,64 miliardi, in miglioramento da EUR2,44 miliardi del terzo trimestre 2022.

L'utile è di EUR2,32 miliardi in crescita da EUR1,71 miliardi del terzo trimestre 2022.

Nel terzo trimestre, il CET1 ratio è pari al 17,19% rispetto al 15,41% dello stesso periodo del 2022 mentre il RoTE è del 13,7% dal 10,4% dello stesso periodo del 2022.

Le esposizioni deteriorate lorde si sono attestate a EUR12,0 miliardi nel terzo trimestre, in calo del 13,1% dallo stesso periodo dell'anno precedente e generando un rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi del 2,7%, in calo di 0,2 punti percentuali su base annua, mentre le esposizioni deteriorate nette si sono attestate a EUR6,2 miliardi nel terzo trimestre in calo del 9,2% su base annua, con un rapporto tra esposizioni deteriorate nette e totale crediti netti dell'1,4% in calo di 0,1 punti rispetto al terzo trimestre 2022.

Sulla scia di un migliorato contesto dei tassi d'interesse e delle ipotesi di pass-through dei depositi, si legge nel comunicato, UniCredit ha migliorato la propria guidance finanziaria per il 2023, portandola a un NII di almeno EUR13,7 miliardi, che si traduce in ricavi netti superiori a EUR22,2 miliardi. La guidance relativa all'utile netto rimane pari o superiore a EUR7,25 miliardi.

"Confermiamo la nostra ambizione a mantenere la redditività del 2024 in linea o superiore a quella del 2023 e l'intenzione di distribuire agli azionisti almeno EUR6,5 miliardi", si legge nella nota.

Inoltre, prosegue la società, "UniCredit ha optato per contribuire con EUR1,1 miliardi alla cosiddetta imposta straordinaria sulle banche del 2024, destinandoli a riserve proprie non distribuibili".

Nel periodo, inoltre, la banca ha completato il riacquisto di azioni del 2022 per EUR3,34 miliardi e ha proposto di avviare una tranche da EUR2,5 miliardi relativa all'intenzione di distribuzione per il 2023 di almeno EUR6,5 miliardi, determinando un rendimento da distribuzione del 16% per il 2023.

Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, ha dichiarato: "Siamo stati in grado di ottenere questi risultati grazie alla avvenuta trasformazione industriale e culturale di UniCredit. Partendo da un insieme eterogeneo di tredici istituzioni, ci siamo evoluti per diventare un singolo Gruppo che lavora in armonia – e che ha accesso a 15 milioni di clienti e 13 mercati in Europa. Procediamo verso la prossima fase della nostra trasformazione, che ci permetterà di rafforzare ancora di più le nostre capacità e di rendere ancora più solidi i nostri risultati finanziari.

"In un momento di grande incertezza in Europa - ha aggiunto - non siamo soltanto concentrati sul conseguimento di solidi risultati oggi, ma anche sulla protezione di quelli futuri, tramite l'investimento nelle nostre fabbriche prodotto, nelle persone e nella tecnologia".

Il titolo di UniCredit, lunedì 23 ottobre, ha chiuso in verde del 2,6% a EUR22,69 per azione.

Oggi, martedì 24 ottobre, il titolo è in rialzo a metà seduta, dopo una partenza con il segno meno (aggiornamento Morningstar su notizia di Alliance News).

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Iscriviti alle newsletter Morningstar.

Clicca qui.

LEGGI ALTRI ARTICOLI SU
Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
UniCredit SpA38,79 EUR-0,24Rating

Info autore

Alliance News  fornisce a Morningstar notizie aggiornate sui mercati finanziari e l'economia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures