Perché Microsoft è ancora sottovalutata?

La divisione cloud di Microsoft ha ottenuto risultati migliori di quelli di Alphabet in questa stagione delle trimestrali. Pur aumentando la nostra stima del fair value, riteniamo che il titolo sia ancora modestamente sottovalutato.

Dan Romanoff 25/10/2023 | 16:36
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Metriche-chiave di Morningstar per Microsoft

 

Il punto di vista di Morningstar 

Microsoft (MSFT) ha riportato solidi risultati nel primo trimestre, con un significativo aumento sia dei ricavi che dei profitti. Vediamo un modesto miglioramento del contesto della domanda sul lato commerciale, con la forza di Azure, i modesti contributi dell'intelligenza artificiale e l'allentamento degli sforzi di ottimizzazione del cloud da parte dei clienti. Siamo inoltre incoraggiati dalle prospettive di Microsoft, in particolare dalla crescita consistente di Azure, superiore al 25% nell’intero anno. Le previsioni includono Activision, che aggiunge più di 6 miliardi di dollari di fatturato alle nostre stime, ma che mette sotto pressione i margini nel breve termine.

Questi fattori ci spingono ad aumentare la nostra stima del fair value del titolo Microsoft a 370 dollari da 360 dollari. Continuiamo a ritenere che le azioni siano sottovalutate in modo modesto, con una valutazione compresa tra 3 e 4 stelle.

Microsoft beneficia del cloud ibrido

A nostro avviso, i risultati rafforzano la nostra tesi a lungo termine incentrata sulla proliferazione di ambienti cloud ibridi e su Azure, in quanto l'azienda continua a sfruttare la sua posizione dominante on-premises (programmi installati e gestiti attraverso computer locali, Ndr) per consentire ai clienti di passare al cloud al proprio ritmo. Le nostre ipotesi di crescita si basano su Azure, sulla migrazione a Microsoft 365 E5 e sulla trazione della Power Platform per la creazione di valore a lungo termine. Vediamo inoltre emergere un nuovo percorso di crescita nell’intelligenza artificiale (AI), in cui Microsoft si posiziona come leader indiscusso.

Nel terzo trimestre, il fatturato è cresciuto del 13% rispetto all'anno precedente, o del 12% a valuta costante, raggiungendo i 56,52 miliardi di dollari, rispetto al punto medio della guidance di 54,3 miliardi di dollari. Rispetto al periodo precedente (come riportato), i segmenti produttività e processi aziendali (PBP) sono cresciuti del 13%, intelligent cloud (IC) è cresciuto del 19% e more personal computing (MPC) è cresciuto del 3%. Rispetto alle previsioni, tutti e tre i segmenti hanno superato la fascia alta degli intervalli, con IC e MPC significativamente migliori. La buona esecuzione delle vendite, un segno distintivo di questo team manageriale, ha contribuito ancora una volta a i garantire rinnovi.

I risultati dell’intelligent cloud sono stati un altro punto di forza, con il cloud Microsoft che è cresciuto del 23% a valuta costante, raggiungendo 31,8 miliardi di dollari. Azure rimane un punto centrale e non ha deluso, registrando una crescita del 28% su base annua a valuta costante, leggermente superiore alle previsioni.

I processi di ottimizzazione dei carichi di lavoro del cloud sembrano essersi attenuati per il momento, cosa che a nostro avviso dovrebbe persistere per il resto dell'anno, in quanto i clienti stanno testando nuovi carichi di lavoro, in particolare quelli che coinvolgono l'intelligenza artificiale. Il management ha notato un migliore utilizzo delle GPU e Microsoft ha acquistato più GPU di quanto inizialmente previsto. Il management di Microsoft ha inoltre rilevato una buona dose di attività per Azure, che riteniamo sia di buon auspicio per i prossimi due anni.

Andamento di Microsoft a Wall Street 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Dan Romanoff  Analista specializzato nel settore tecnologia.

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