Mediobanca in rialzo dopo l’assemblea

Il titolo sale del 2% in scia alle decisioni prese dal general meeting di sabato su dividendo, buyback e nomina del nuovo cda.

Francesco Lavecchia 30/10/2023 | 10:59
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banche

L’assemblea degli azionisti dà una nuova spinta al titolo Mediobanca che ha aperto le contrattazioni di lunedì 30 ottobre in rialzo di oltre il 2%.

Il mercato sembra premiare le decisioni legate alla remunerazione dei soci e la fiducia accordata al management della banca. L’assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo lordo unitario di 0,85 euro per azione e un piano di acquisto di azioni proprie fino al 2% del capitale. Inoltre, gli azionisti hanno votato a favore della lista di amministratori proposta dal consiglio uscente dell’istituto di credito. Questa conferma, sebbene attesa dal mercato, può essere considerata una vittoria per il management che ora è forte di un nuovo mandato triennale.

 

 

Il voto di sabato vedeva contrapposti i candidati guidati dall’amministratore delegato, Alberto Nage,l e dal presidente, Renato Pagliaro a una lista di minoranza di cinque amministratori proposta dal maggiore azionista della banca, Delfin, holding della famiglia Del Vecchio.

“Questo risultato supera di gran lunga le nostre aspettative più ottimistiche. Il che significa che c’è stato un apprezzamento generale sia della nostra governance che delle nostre proposte commerciali”, ha commentato Nagel.

“La lista di candidati presentata dal consiglio di amministrazione uscente ha ottenuto la maggioranza (40%) del capitale della banca nell'assemblea generale annuale e nominerà così 12 dirigenti (su 15). L’esito dell’incontro rimuove l’incertezza strategica, ma non il rischio di ribasso sul titolo, considerato che le azioni Mediobanca sono valutate a multipli di circa il 20% superiori rispetto ad altre banche europee”, dice Giovanni Razzoli, analista azionario di Deutsche Bank in una nota del 30 ottobre.

Gli analisti di UBS, nella loro nota del 27 ottobre, hanno confermano il target price a 13.10 euro e il rating pari a Neutral: “le nostre previsioni sul futuro andamento degli utili del gruppo bancario rimangono inferiori a quelle del management per via del nostro approccio più conservativo sulla crescita dei ricavi. Il titolo ha sofferto recentemente in Borsa i timori per un possibile cambiamento nella governance della banca, ma a nostro avviso le azioni Mediobanca continuano a essere scambiate a premio rispetto ai suoi competitor europei”.

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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