L'inflazione italiana è rallentata notevolmente su base annua a ottobre, attestandosi per la prima volta dopo mesi al di sotto del target del 2% della Banca Centrale Europea, come reso noto dall'Istat martedì 31 ottobre.
L'inflazione dell'Italia è stata dell'1,8% su base annua a ottobre dopo il tasso del 5,3% registrato a settembre.
La consistente decelerazione del tasso di inflazione si deve prevalentemente al forte rallentamento su base tendenziale dei prezzi degli energetici, sia non regolamentati sia regolamentati, e in misura minore al calo degli alimentari non lavorati e lavorati. Tali effetti risultano solo in parte compensati dall'accelerazione dei prezzi dei servizi relativi all'abitazione e dei servizi relativi ai trasporti.
Su base mensile, i prezzi al consumo sono calati dello 0,1% dopo essere saliti dello 0,2% il mese precedente.
L'inflazione core - che esclude i prodotti energetici e gli alimentari freschi - è rallentata al 4,2% a ottobre dal 4,6% di settembre su base annua.
L'inflazione armonizzata - calcolata con parametri comunitari - è rallentata all'1,9% su base annua a ottobre dal 5,6% di settembre e allo 0,2% su base mensile dall'1,7% del mese precedente.
A seguito dei dati di ottobre, l'Istat prevede ora un'inflazione del 5,7% e un'inflazione core del 5,1% per l'intero anno.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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