Tenaris SA ha annunciato mercoledì sera i risultati del terzo trimestre dell'anno e dei primi nove mesi, annunciando un nuovo buyback da massimi USD1,2 miliardi. Inoltre, il consiglio di amministrazione ha approvato il pagamento di un acconto sul dividendo.
Per quanto riguarda il terzo trimestre, il gruppo ha riportato un utile netto di USD547 milioni, in calo da USD608 milioni dello stesso periodo del 2022, con un utile per azione pari a USD0,46 da USD0,51 del terzo trimestre dell'anno precedente.
Il dato, precisa la società, include un onere non monetario di USD144 milioni relativo all'investimento diretto e indiretto in Usiminas. Escludendo questo effetto una tantum, l'utile
sarebbe stato di USD691 milioni e l'utile per azione sarebbe stato di USD0,58.
Le vendite nette risultano in crescita a USD3,24 miliardi, in aumento del 9% da USD2,98 miliardi di pari periodo 2022.
L'Ebitda è di USD1,00 miliardi, in aumento da USD946 milioni del terzo trimestre 2022. Il dato relativo al terzo trimestre 2023, spiega la società, include una plusvalenza una tantum di USD32 milioni relativa ai beni nazionalizzati venezuelani. Escludendo questo guadagno una tantum, l'Ebitda sarebbe stato di USD972 milioni.
L'utile operativo è invece di USD868 milioni in aumento da USD803 milioni dello stesso periodo del 2022.
La liquidità netta generata dalle attività operative durante il terzo trimestre è stata di USD1,3 miliardi, rispetto a USD1,3 miliardi nel trimestre precedente e USD242 milioni nel terzo trimestre del 2022.
Durante il terzo trimestre la liquidità generata dalle attività operative comprende una riduzione del capitale circolante di USD415 milioni principalmente correlato ad una riduzione dei crediti commerciali di USD422 milioni.
Con spese in conto capitale di USD170 milioni, il free cash flow è stato pari a USD1,1 miliardi durante il trimestre e la posizione di liquidità netta ammontava a USD3,3 miliardi al 30 settembre 2023.
Nei nove mesi, invece, il gruppo ha realizzato ricavi per USD11,45 miliardi, in crescita del 41% da USD8,14 miliardi dei primi nove mesi del 2022.
L'Ebitda ammonta a USD3,89 miliardi da USD2,38 miliardi e l'utile operativo è di USD3,50 miliardi da USD1,95 miliardi.
L'utile netto ammonta a USD2,81 miliardi da USD1,74 miliardi di pari periodo 2022.
Così come per risultati dei tre mesi, la società ha precisato che l'utile netto sui nove mesi senza l'onere non monetario di USD144 milioni relativo all'investimento diretto e indiretto in Usiminas sarebbe stato di USD2,96 miliardi. L'Ebitda, invece, al netto della plusvalenza una tantum di USD32 milioni relativa ai beni nazionalizzati venezuelani, sarebbe stato di USD3,92 miliardi.
Inoltre, il consiglio di amministrazione ha approvato il pagamento di un acconto sul dividendo di USD0,20 per azione, per un totale di circa USD236 milioni. La data di pagamento sarà il 22 novembre, con data stacco cedola il 20 novembre e record date il 21 novembre.
Circa il programma di riacquisto di azioni proprie fino a USD1,2 miliardi, la società precisa che l'importo, al closing prezzo del 1° novembre alla Borsa di Milano, rappresenterebbe 75,4 milioni di azioni, pari al 6,4% del azioni Tenaris in circolazione. Il programma è da eseguirsi entro un anno, con l'intenzione di annullare l'ordinaria azioni acquisite tramite il programma.
"La decisione e l'opportunità di avviare il programma di riacquisto sono guidate dall'importanza della società generazione di flussi di cassa e un bilancio solido", si legge nel comunicato.
Per quanto riguarda il futuro, precisa la società nella nota, nel quarto trimestre le "vendite nelle Americhe saranno influenzate dal continuo aggiustamento dei livelli dei prezzi, che continuano a risentire delle importazioni, mentre le nostre vendite in Medio Oriente e per progetti offshore dovrebbe aumentare e sostenere le nostre vendite totali".
"Il nostro margine Ebitda diminuirà riflettendo i prezzi più bassi nelle Americhe e il nostro flusso di cassa libero si adegueranno a un Ebitda inferiore e a una posizione di capitale circolante più stabile".
Tenaris ha chiuso mercoledì in rialzo dell'1,8% a EUR15,11 per azione.
Il titolo ha aperto la seduta di giovedì 2 novembre in rialzo di quasi l'8% (aggiornamento Morningstar su notizia di Alliance News).
Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter
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