Il Morningstar Wide Moat Focus Index traccia l'andamento dei titoli con Morningstar Economic Moat Ratings wide (ampio) e che sono negoziateìi a prezzi di mercato inferiori alle stime di fair value di Morningstar.
Le aziende wide moat hanno solidi bilanci e significativi vantaggi competitivi, due qualità desiderabili nel clima di incertezza attuale.
Come si è comportato questo insieme di titoli azionari nel 2023? Abbastanza bene: l'indice Morningstar Wide Moat Focus ha sovraperformato il più ampio Morningstar US Market Index da inizio anno di quasi sei punti percentuali (al 15 dicembre 2023). I titoli sottovalutati wide moat inclusi nel paniere battono il mercato più ampio anche a tre, cinque e dieci anni.
Con queste performance, i componenti dell'indice sono un terreno di caccia fertile per gli investitori a lungo termine alla ricerca di azioni di alta qualità da acquistare che vengono scambiate a prezzi convenienti.
Il titolo wide moat più sottovalutato nell'elenco, Etsy, al 15 dicembre era scambiato al 44% al di sotto della nostra stima di fair value, mentre l'ultima società dell'elenco, Campbell Soup, era scambiata il 28% al di sotto della nostra stima di fair value. Riteniamo che tutti e 10 questi nomi siano idee azionarie di alta qualità da prendere in considerazione per gli investitori a lungo termine.
Per mantenere l'indice focalizzato sui titoli di alta qualità meno costosi, Morningstar lo ricostituisce regolarmente. L'indice è composto da due sottoportafogli contenenti 40 titoli ciascuno, molti dei quali sono posizioni sovrapposte. I sottoportafogli vengono ricostituiti semestralmente, a trimestri alterni, secondo un calendario sfalsato.
Morningstar rivaluta le partecipazioni dell'indice e aggiunge e rimuove titoli in base a una metodologia prestabilita. Poiché i titoli sono pesati in egual misura all'interno di ciascun sottoportafoglio, il processo di ricostituzione comporta anche un ridimensionamento delle posizioni.
Dopo l'ultima ricostituzione, il 15 dicembre sono stati aggiunti sette titoli ed eliminati altrettanti (vedi sotto).
I titoli wide moat sottovalutati aggiunti all'indice provengono da diversi settori. Beni di consumo difensivi, industriali e sanità hanno aggiunto due nomi ciascuno al sottoportafoglio nel mese di dicembre. Di questi tre settori, tuttavia, solo healthcare e beni di consumo difensivi appaiono oggi sottovalutati, essendo scambiati al di sotto della stima del fair value di Morningstar per il settore al momento in cui scriviamo.
I titoli possono essere rimossi dall'indice per diversi motivi: se viene declassato il rating di Economic moat, se la loro capitalizzazione di mercato scende al di sotto di un certo livello o se il loro rapporto prezzo/fair value aumenta in modo significativo. Più della metà dei titoli rimossi dal sottoportafoglio sono stati rimpiazzati da azioni con rapporti prezzo/fair value più interessanti.
Detto questo, i titoli che sono stati rimossi non vanno considerati necessariamente come azioni da vendere, soprattutto quando sono ancora scambiati in quello che consideriamo un range di acquisto. Semplicemente, non sono così sottovalutati come i titoli aggiunti all'indice al momento della ricostituzione.
Quali sono i titoli wide moat?
Morningstar ritiene che le società con wide moat abbiano vantaggi significativi che consentono loro di respingere con successo i concorrenti per decenni. Le aziende possono ritagliarsi i loro Economic moat in una varietà di modi diversi: ad esempio, con alti costi di switch, attraverso un forte brand o possedendo economie di scala.
Nel corso del tempo, abbiamo scoperto che la strategia di investire in titoli wide moat, scambiati a sconto rispetto al loro valore equo, si è rivelata un approccio efficace all'investimento azionario. Per saperne di più, leggi "Come trovare i titoli destinati a sovraperformare".
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