La classifica degli Exchange traded fund (ETF) più seguiti dai lettori di Morningstar.it nel corso del quarto trimestre 2023 conferma l’interesse verso i prodotti azionari core, senza dimenticare le obbligazioni e qualche strategia tematica.
Il podio rimane stabile rispetto al trimestre precedente: al primo posto della Top 10 troviamo il fondo iShares Core MSCI World UCITS ETF, esposto ai mercati azionari globali. Segue in seconda posizione l’iShares Core S&P 500 UCITS ETF USD (Acc) (EUR). Chiude il podio l’iShares Global Clean Energy UCITS ETF, focalizzato sulle energie pulite, un settore che sta soffrendo particolarmente (questo ETF ha perso il 23% l’anno scorso). A pesare è soprattutto il paradosso dei titoli attivi nel solare, in picchiata in Borsa nonostante il boom dell’energia fotovoltaica.
In quarta posizione troviamo una new entry, il Fidelity Global Quality Income ETF, il quale offre esposizione a un paniere di titoli dei mercati sviluppati in grado di combinare una forte politica di distribuzione di dividendi con le caratteristiche intrinseche del fattore “qualità” (attraverso il quale si selezionano le società dando molto peso ai fondamentali aziendali).
Al quinto posto, invece, si piazza il Vanguard FTSE All-World UCITS ETF USD Acc, al quale seguono due replicanti a reddito fisso: l’iShares Core € Corp Bond UCITS ETF EUR e l’iShares € High Yield Corp Bond UCITS ETF EUR.
In ottava posizione c’è poi l’iShares NASDAQ 100 UCITS ETF USD (Acc) (EUR), replicante di uno degli indici più performanti del 2023 (questo ETF ha infatti guadagnato il 50% l’anno passato).
Chiudono infine la classifica dei 10 ETF più cliccati del quarto trimestre il WisdomTree Artificial Intelligence UCITS ETF (nel corso del 2023 c’è infatti stata grande attenzione verso gli ETF legati all’intelligenza artificiale sulla scia del boom di ChatGPT, del conseguente annuncio di Microsoft di un forte investimento in OpenAI,e della crescente euforia collettiva sull’ascesa dell’intelligenza artificiale generativa, vedasi lo spettacolare rally di NVIDIA) e l’Invesco Physical Gold ETC (EUR), con l’oro ancora sotto i riflettori dopo aver toccato i massimi storici a inizio dicembre.
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