- I numeri del quarto trimestre.
- Le guidance per il 2024.
- La revisione del fair value da parte di Morningstar.
La Ferrari ha registrato nel quarto trimestre un utile per azione diluito di 1,62 euro (che tiene conto anche dei titoli convertibili in azioni), battendo di 0,14 euro il consensus Factset di 1,48 euro e migliorando il dato dell’anno precedente di 0,41 euro. I ricavi consolidati del quarto trimestre, pari a 1,523 miliardi di euro, sono aumentati dell'11%, grazie al +11% delle vendite nel segmento auto e ricambi e al +22% degli introiti derivanti da sponsorizzazioni, pubblicità, marchi e altro. I ricavi dei motori sono aumentati del 7%. La dimostrazione del Moat dell’azienda e del suo forte potere di determinazione dei prezzi è data dalla crescita dei ricavi all’11%, nonostante il calo dei volumi di vendita del 2%. Escludendo l’effetto dei tassi di cambio, il fatturato è aumentato del 12% rispetto all'anno precedente. Il volume delle unità vendute è stato di 3.245, in calo del 2% rispetto a 3.327 dello scorso anno. Nonostante le pressioni inflazionistiche sui costi, i volumi, i prezzi e il mix hanno prodotto un’espansione del margine EBITDA rettificato al 36,6%, 230 punti base in più rispetto al 34,3% registrato lo scorso anno. Il free cash flow industriale dell'intero anno, pari a 932 milioni di euro, ha consentito l'acquisto di azioni proprie per 461 milioni di euro e il pagamento di dividendi per 334 milioni di euro.
Le guidance per il 2024
Le guidance per l'intero anno 2024 indicano ricavi superiori a 6,4 miliardi di euro. La visibilità delle vendite dell'azienda rimane forte, con ordini che si estendono fino al 2025. Il management ha dimostrato di essere preoccupato che le pressioni inflazionistiche sui costi possano compensare la crescita dei prezzi, il mix di prodotti e una maggiore personalizzazione, e ha indicato un margine EBITDA di almeno il 38%, più o meno in linea con il risultato del 2023 pari a 38,2%.
Abbiamo alzato a 6,4 miliardi di euro la nostra stima per il fatturato (da 6,2 miliardi di euro), ma abbiamo ridotto quella relativa all’EBITDA di circa 100 milioni di euro a 2,5 miliardi di euro. Sulla base delle nostre previsioni abbiamo alzato il fair value del titolo da 259 a 264 euro. Attualmente le azioni Ferrari sono sopravvalutate del 23% rispetto al fair value e sono valutate con un rating Morningstar di 2 stelle.
Il titolo ha chiuso la seduta di ieri 1° febbraio a +9,21%, mentre oggi è in calo dello 0,6%.
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