Volano gli utili di Intesa che alza la cedola; giù stock NPL

Il titolo sale a +1,5% dopo la pubblicazione della trimestrale.

Alliance News 06/02/2024 | 14:32
Facebook Twitter LinkedIn

banche

Intesa Sanpaolo Spa ha comunicato martedì di aver registrato un utile netto in aumento del 76% nel 2023, anno in cui ha visto calare i crediti deteriorati del 9,7%.

Il risultato netto della banca è salito a EUR7,72 miliardi o del 76% da EUR4,38 miliardi dell'anno precedente, con il solo dato del quarto trimestre che ammonta a EUR1,60 miliardi.

I proventi operativi sono saliti a EUR25,14 miliardi da EUR21,44 miliardi dell'anno prima e i costi sono aumentati a EUR11,33 miliardi da EUR10,93 miliardi.

L'utile operativo è salito a EUR13,81 miliardi da EUR10,51 miliardi mentre l'utile lordo è migliorato a EUR12,06 miliardi da EUR7,33 miliardi dell'anno precedente.

Lo stock di crediti deteriorati a fine dicembre 2023 diminuisce del 9,7% su base annua, al netto delle rettifiche di valore e del 7% al lordo. L'incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi è pari all'1,2% al netto delle rettifiche di valore e al 2,3% al lordo. Considerando la metodologia adottata dall'EBA, l'incidenza dei crediti deteriorati è pari allo 0,9% al netto delle rettifiche di valore e all'1,8% al lordo.

Il livello di copertura specifica dei crediti deteriorati è del 49,8%, con una copertura specifica delle sofferenze del 72,4%.

Intesa mostra una patrimonializzazione molto solida, con coefficienti patrimoniali su livelli largamente superiori ai requisiti normativi. Al 31 dicembre 2023, deducendo dal capitale EUR2,6 miliardi di acconto dividendi 2023 pagati a novembre 2023 ed EUR2,8 miliardi di saldo dividendi 2023 proposto, il Common Equity Tier 1 ratio è risultato pari al 13,7% o al 13,2% tenendo conto dell'impatto di circa 55 centesimi di punto del buyback che si intende avviare a giugno 2024, senza considerare circa 125 centesimi di punto di beneficio derivante dall'assorbimento delle imposte differite attive, di cui circa 25 nell'orizzonte compreso tra il 2024 e il 2025, rispetto a un requisito SREP - comprensivo di Capital Conservation Buffer, O-SII Buffer e Countercyclical Capital Buffer - da rispettare nel 2023 pari all'8,83% e da rispettare nel 2024 pari al 9,33%. Gli impatti negativi regolamentari sono pari a circa 100 centesimi di punto nell'anno.

Il dividendo per azione complessivo proposto per il 2023 è pari a 29,60 centesimi - di cui 14,40 centesimi come acconto pagato a novembre 2023 e 15,20 centesimi come saldo proposto -, quasi doppio rispetto a 16,39 centesimi corrisposti per il 2022.

Il titolo di Intesa Sanpaolo è in rialzo dell'1,5% a EUR2,90 per azione.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

Copyright 2024 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Iscriviti alle newsletter Morningstar.

Clicca qui.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Intesa Sanpaolo3,91 EUR1,20Rating

Info autore

Alliance News  fornisce a Morningstar notizie aggiornate sui mercati finanziari e l'economia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures