Prima della stagione delle trimestrali, clienti e giornalisti ci chiedono quali siano le nostre aspettative. Questa volta la mia risposta è stata semplice: "mi aspetto un quadro molto eterogeneo".
I tassi d'interesse sono ai massimi storici nei principali mercati e l'inflazione è in calo, anche se ancora elevata. Queste condizioni influenzano i titoli e i settori in modi diversi. Molti di questi effetti non sono costanti, ma cambiano continuamente, rendendo molto difficile sapere esattamente come saranno i risultati delle trimestrali aziendali. Ecco i temi principali emersi in questa tornata di risultati.
1. I consumatori sono ancora a corto di liquidità
Dopo 18 mesi in cui gli aumenti dei salari reali non sono stati all'altezza dell'inflazione, non sorprende che i consumatori abbiano meno liquidità a disposizione e dunque che stiano tagliando non solo le spese discrezionali, ma anche quelle dei beni di prima necessità come gli alimentari.
Nike (NKE) ha sottolineato la riduzione della domanda da parte dei clienti, con un calo delle vendite del 2% nel quarto trimestre. Starbucks (SBUX) ha dichiarato che i ricavi hanno subito una "forte decelerazione negli ultimi mesi". La cosa più sorprendente è che i cali sono iniziati quasi esattamente nel momento in cui l'inflazione ha iniziato a salire 18 mesi fa.
Anche Essity (ESSITY), azienda attiva nell’industria dei prodotti per l’igiene, ha riportato volumi solo in leggero aumento e un deterioramento dei margini di profitto.
2. Il settore dei viaggi e le aziende con brand di valore continuano a dare buoni risultati
Nel nostro outlook di mercato per il 2024 abbiamo evidenziato le opportunità offerte dai titoli europei del settore beni di consumo. Ma come ha dimostrato la stagione degli utili, è difficile scegliere i vincitori.
Uno dei comparti che ha riportato buoni risultati in questa tornata di trimestrali è quello dei viaggi. EasyJet (EZJ), società quotata in borsa nel Regno Unito, il cui titolo non si è ancora ripreso dalla pandemia, ha riportato numeri molto positivi e l'indicazione che la domanda si sta "sviluppando bene" nel 2024. Questo è di buon auspicio per il settore dei consumi in generale, visti gli effetti a catena prodotti dalla spesa per i viaggi aerei. Anche i gruppi alberghieri come Premier Inn e Hilton (HLT) hanno registrato un solido aumento dei ricavi nel 2023. Questa tendenza potrebbe continuare anche nel 2024.
Guardando l’Economic Moat, un'importante fonte di vantaggio competitivo è rappresentata dagli asset intangibili, che in molti casi sono i marchi. I brand di valore e la capacità di adattarsi alle esigenze dei consumatori in continua evoluzione sono stati un tema chiave di questa stagione di trimestrali.
Aziende del settore consumer defensive come Unilever (ULVR) e Procter & Gamble (PG) hanno sfruttato efficacemente la forza dei loro marchi, anche se gran parte della loro crescita è stata frutto degli aumenti di prezzo piuttosto che dei volumi di vendita. Sebbene l’industria del lusso abbia avuto un andamento altalenante, ci sono ancora alcune aziende che hanno fatto centro, come il gigante della moda LVMH (LMVH). Il produttore di cioccolato di fascia alta, Lindt (LISP), ha registrato nell’ultimo trimestre una crescita dei margini di profitto e dei volumi.
3. Gli investitori vogliono l'IA, ma è sopravvalutata
Mentre si attendono ancora i risultati dei grandi campioni dell'intelligenza artificiale come Nvidia (NVDA), gli investitori hanno guardato all’olandese ASML (ASML) per capire la probabile traiettoria di crescita dopo il 2023. ASML ha continuato a registrare una forte crescita degli ordini, con un aumento dei ricavi e dell'EBIT del 30% nell'ultimo trimestre dell'anno. Anche se la traiettoria della crescita futura potrebbe non essere una linea retta, il management si aspetta un 2025 molto positivo. Un sentimenta cui fanno eco altre aziende di semiconduttori come Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC).
Nonostante il fascino della crescita strutturale, che è certamente difficile da ignorare, riteniamo che le valutazioni di molte delle società esposte al mercato dell’intelligenza artificiale siano troppo elevate. La nostra è una posizione che si discosta dal consensus del mercato, in quanto la maggior parte degli analisti del settore è salita sul carro dell'IA. ASML, ad esempio, è attualmente sopravvalutata di circa il 15% rispetto al nostro fair value. Anche Nvidia è sopravvalutata di circa il 20%, ma il consensus indica che c’è ancora del margine di apprezzamento nonostante un rapporto P/E di oltre 80 volte.
4. Gli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso spingono il trasporto marittimo
Il settore del trasporto marittimo è stato tra quelli che hanno beneficiato maggiormente dalla pandemia. Nel 2021, il gigante del trasporto marittimo Maersk (MAERSK) ha guadagnato in un solo anno più soldi di quanti ne avesse guadagnati in un decennio. Nel 2022 ha visto crescere gli utili ancora di più.
Nel 2023 sono iniziati ad arrivare ordini per nuove navi e maggiore capacità, proprio nel momento in cui la domanda dei consumatori in tutto il mondo occidentale ha iniziato a calare. Questo ha lasciato le compagnie di navigazione con un eccesso di capacità, che ha esercitato una forte pressione al ribasso sulle tariffe.
Per le compagnie di navigazione, quindi, i recenti attacchi dei militanti Houthi nel Mar Rosso non potevano arrivare in un momento più opportuno. Le aziende, infatti, danno istruzioni ai capitani di evitare il canale di Suez e di prendere invece la rotta molto più lunga intorno al Capo di Buona Speranza, e questo sta facendo impennare le tariffe.
Questo salverà le compagnie di navigazione dall'eccesso di offerta? Forse non basterà. Ma i periodi di eccesso di offerta possono durare anche alcuni anni e, non essendo in vista la fine dei problemi nel Mar Rosso, le imprese di navigazione e logistica stanno cavalcando l’onda finché dura.
5. Novo Nordisk: è sopravvalutata?
Un altro settore che nel nostro outlook per il 2024 abbiamo indicato come in grado di offrire valutazioni interessanti è quello farmaceutico. Il mercato si è entusiasmato per i farmaci GLP-1 destinati a combattere l'obesità, ignorando molte opportunità in altri mercati come l'oncologia e l'immunologia.
Date le proiezioni di crescita dei farmaci contro l'obesità, ciò è comprensibile. Novo Nordisk (NOVO), uno dei leader di questo segmento, ha registrato una crescita delle vendite di oltre un terzo nel 2023, con un aumento dell'utile operativo di quasi il 50%. Tuttavia, riteniamo che le aspettative scontate nelle valutazioni dei titoli di questo settore siano estremamente elevate. Novo Nordisk è attualmente scambiata a prezzi più alti di quasi il 30% rispetto al nostro fair value.
Nel settore farmaceutico vediamo un certo valore in aziende come Roche (ROG). Gli investitori continuano a sostenere i titoli biotecnologici e finora questa posizione ha dato i suoi frutti, anche se le mancate vendite di vaccini anti Covid-19 rappresentano un freno per aziende come Pfizer (PFE) e Roche.
Ad ogni modo, riteniamo che le forti pipeline di farmaci sosterranno la crescita dei ricavi nel medio termine e stimiamo per i titoli Pfizer e Roche un margine di apprezzamento rispettivamente del 50% e del 35%.
Michael Field è European market strategist di Morningstar.
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