Imm
Immagine AP
Iveco ha aperto in rialzo di oltre il 9% la seduta di venerdì 9 febbraio a Piazza Affari, dopo la pubblicazione della trimestrale e la guidance per il 2024. Mentre scriviamo guadagna il 7,18% a 10,52 euro.
Il gruppo ha chiuso il 2023 con utile netto adjusted pari a 352 milioni di euro, in crescita di 127 milioni rispetto al 2022. Sono aumentati anche i ricavi consolidati (+13%) a 16 miliardi. L’Ebit adjusted, pari a 940 milioni, è salito di 413 milioni rispetto all’anno precedente.
Dividendo e buyback delle azioni Iveco
Il board di Iveco intende proporre agli azionisti della società il pagamento di un dividendo annuo di 0,22 euro per azione ordinaria, per un totale di circa 59 milioni. Se gli azionisti approveranno questa proposta nell’assemblea del 17 aprile 2024, si prevede che la data di legittimazione a percepire il dividendo (record date) sarà il 23 aprile, con pagamento il giorno successivo.
In un comunicato, Iveco ha fatto sapere che il Cda intende sottoporre all’assemblea anche l’autorizzazione al riacquisto di azioni ordinarie fino a 10 milioni per un totale di 130 milioni di euro, “subordinato alle condizioni di mercato e di business, anche a servizio dei piani di incentivazione in azioni della società”.
Le guidance per il 2024 di Iveco
Per il 2024, la società stima Ebit adjusted consolidato tra 900 ed 950 milioni di euro e ricavi netti delle attività industriali in aumento del 5% rispetto al 2023.
Gerrit Marx, chief executive officer di Iveco ha dichiarato: “Nel nostro ‘Anno 2’ come gruppo quotato indipendente, il nostro fatturato ha superato i 16 miliardi di euro, supportato da solidi prezzi e da volumi e mix positivi. L’EBIT adjusted delle Attività industriali è stato pari a 818 milioni di euro, con un margine del 5,2%, 2,2 punti percentuali sopra il 2022. I clienti percepiscono e apprezzano i nostri progressi, richiedendo i nostri veicoli commerciali, autobus e motori, mentre stiamo introducendo gradualmente il nostro nuovo Model Year 2024 in tutta la gamma dei veicoli commerciali e riducendo il nostro portafoglio ordini in un contesto di mercato in via di normalizzazione”.
“L’improvvisa svalutazione del peso argentino nel dicembre 2023 ha avuto un impatto negativo sui nostri oneri finanziari e sulla liquidità netta industriale, che è arrivata a 1,9 miliardi di euro sulla scia di un free cash flow positivo per 412 milioni di euro. Ci aspettiamo che l’insieme diversificato delle nostre attività controbilanci lo sfidante contesto industriale previsto per il 2024, fornendo risultati in termini di EBIT e flussi di cassa a un livello comparabile a quello del 2023”, ha concluso Marx.
L'opinione degli analisti su Iveco
In una nota del 9 febbraio, pubblicata dopo la trimestrale, Equita sim, che sul titolo Iveco ha una indicazione buy con target price a 13 euro, ha sottolineato come i risultati del 2023 e le guidance 2024 siano stati superiori alle attese, "tranne l'effetto del peso argentino".
Gli analisti hanno anche messo in evidenza il ritorno al dividendo e il proseguimento del piano di buyback.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.