- Il grado di efficienza dei mercati spiega perché le strategie passive tendono a sovraperformare i competitor attivi nelle categorie azionarie dei paesi sviluppati.
- La metodologia degli indici obbligazionari impedisce agli ETF di fare scommesse sulla duration e questa è uno degli elementi che spiega perché sottoperformano i fondi attivi nelle categorie del reddito fisso.
Sempre più investitori scelgono di investire attraverso lo strumento degli ETF, preferendoli ai fondi a gestione attiva. I numeri del 2023 dicono che i fondi indicizzati a lungo termine (se consideriamo le macro-categorie: bilanciati, alternativi, materie prime, azionari e reddito fisso) hanno registrato afflussi netti per 213,5 miliardi di euro che gli hanno permesso di aumentare la loro quota di mercato al 26,7%.
Quando gli ETF hanno più successo?
Ma quando conviene veramente optare per fondi che replicano passivamente un indice? I dati del Morningstar Active/Passive Barometer (pubblicato lo scorso 10 ottobre 2023) mostrano che in alcune categorie la percentuale dei fondi passivi che riesce a sovraperformare quelli attivi è particolarmente alta, soprattutto su orizzonti temporali lunghi.
In questa analisi, però, abbiamo guardato al comportamento dei fondi indicizzati in un arco di 12 mesi. All’interno delle strategie azionarie, ad esempio, quelle passive hanno battuto quelle attive con percentuali superiori all’80% nelle categorie Azionari Italia, Azionari Spagna, Azionari Francia e Azionari USA Large-Cap Growth (dati calcolati sulle performance a 12 mesi al 30 giugno 2023).
Tra le strategie obbligazionarie, invece, i fondi passivi che hanno mostrato una percentuale di successo significativamente più alta (superiore all’80%) a dodici mesi sono nella categoria Obbligazionari Corporate USD.
I motivi del successo degli ETF
Questi dati, però, vanno letti nel modo giusto: “I numeri del Morningstar Active/Passive Barometer non devono farci arrivare alla conclusione che gli ETF sono uno strumento di investimento migliore rispetto ai fondi aperti per prendere posizione su un determinato mercato. La nostra ricerca mostra che ci sono alcune categorie in cui i gestori attivi mostrano tassi di successo a lungo termine più elevati. I fondi passivi tendono a ottenere performance migliori nell’arena dei mercati azionari sviluppati. Molti attribuiscono le difficoltà dei gestori attivi in queste categorie al livello generale di efficienza del mercato stesso, intesa come la velocità e la precisione con cui i partecipanti incorporano nuove informazioni (notizie economiche, dati sugli utili e così via) nei prezzi delle azioni”, dice Monika Calay, Director of Passive Strategies Research Europa di Morningstar.
“Ma l’efficienza del mercato da sola non è sufficiente a spiegare il successo a lungo termine delle strategie passive. L’altro fattore determinante è quello legato ai costi. Questi fondi sono intrinsecamente meno costosi rispetto a quelli attivi, poiché devono sostenere delle spese inferiori per il team di gestione. Inoltre, i comparti che replicano indici market-cap-weighted hanno un turnover inferiore rispetto ai fondi gestiti attivamente”, aggiunge Calay.
Il maggiore successo dei fondi attivi, all’interno del mercato del reddito fisso, può essere spiegato con le caratteristiche degli indici replicati. Spiega Calay: “Le metodologie dell’indice definiscono rigorosamente l’universo obbligazionario investibile. Ad esempio, i fondi che replicano il Bloomberg Global Aggregate Bond index sono diversificati tra paesi, settori, duration e qualità del credito. Questo significa anche che non accettano scommesse sulla duration, quindi tendono ad avere un profilo di duration più lunga rispetto ai competitor attivi. Nel complesso, la duration è stato un fattore negativo sulla performance delle strategie passive, soprattutto per quelle che investono in emissioni governative. L’attrattiva principale dei fondi gestiti attivamente è la loro flessibilità nell’adattarsi ai cambiamenti dei mercati. Per questo motivo, in un contesto di variazione dei tassi di interesse, è relativamente facile per i gestori attivi agire sulla duration e sovraperformare i competitor passivi”.
Gli ETF con Medalist Rating pi alto
In questo articolo abbiamo individuato i migliori ETF disponibili alla vendita in Italia, sulla base del Morningstar Medalist Rating (vedi nota sotto), all’interno delle categorie Morningstar dove è più alta la percentuale di successo delle strategie passive nei dodici mesi.
Azionari Italia
Amundi Index Solutions - Amundi ITALY MIB ESG UCITS ETF DR - EUR C
L’obiettivo del comparto è quello di replicare l'Indice MIB ESG e di limitare il tracking error tra il suo valore patrimoniale netto e il rendimento del benchmark all’1%. Il MIB ESG è un indice azionario che rappresenta le 40 società che si sono dimostrare le migliori sotto il profilo ambientale, sociale e di governance tra le 60 aziende italiane più liquide quotate sul listino Euronext Milan.
Morningstar assegna al comparto un Medalist Rating pari a Gold e un Morningstar Sustainability Rating pari a tre globi. L’ETF è stato il primo per performance nel 2023, all’interno della categoria Azionari Italia, e si colloca nel quintile più basso relativamente ai costi.
Azionari Spagna
Amundi ETF MSCI Spain UCITS ETF
L’ETF replica l’indice MSCI Spain con un obiettivo di scostamento massimo dal benchmark del 2%. Morningstar assegna al comparto un Medalist Rating pari a Silver giudicando la qualità del processo di investimento e del management team superiore alla media della categoria. Nel 2023, l’Amundi ETF MSCI Spain UCITS ETF si è collocato nel primo 13esimo percentile tra i comparti della categoria per performance e nell’ultimo quartile per quanto riguarda i costi.
Azionari Francia
Xtrackers CAC 40 ETF 1D
Morningstar assegna un Medalist Rating pari a Gold, sottolineando come la qualità del processo di gestione e del management siano superiori alla media dei competitor. L’ETF mira a replicare il rendimento del CAC 40, l’indice che comprende le azioni delle 40 società a più alta capitalizzazione e maggiormente scambiate sul listino Euronext di Parigi. Il comparto si è posizionato tra i primi 10 della categoria, relativamente alla performance realizzata nel 2023, e si colloca nel quintile più basso per quanto concerne i costi.
Azionari USA Large Cap Growth
Invesco NASDAQ-100 Equal Wght ETF $ Acc
Il comparto ha l’obiettivo di replicare la performance dell’indice NASDAQ-100 Equal Weighted, al netto di commissioni, spese e costi di transazione. Il benchmark indicato è una versione equamente ponderata dell’Indice NASDAQ-100, che misura la performance delle 100 maggiori società nazionali e internazionali, per capitalizzazione di mercato, quotate al Nasdaq. Questo ETF, lanciato lo scorso 10 luglio, non ha ancora un Mornigstar Rating, ma può vantare un Medalist Rating pari a Silver.
Obbligazionari Corporate USD
Vanguard USD Corporate Bond UCITS ETF
Il comparto investe in oltre 9.500 emissioni al fine di replicare fedelmente il rendimento dell'indice Bloomberg Global Aggregate Corporate – USD, che misura la performance di un'ampia gamma di obbligazioni emesse da società e denominate in dollari Usa. Il Vanguard USD Corporate Bond UCITS ETF viene valutato da Morningstar con un Medaist Rating pari a Gold anche grazie alla qualità del suo team di gestione, giudicato dagli analisti come superiore alla media dei competitor. Il comparto ha sovraperformato la media di categoria su un intervallo temporale di tre anni e si colloca nell’ultimo quintile relativamente ai costi.
iShares $ Floating Rate Bond UCITS ETF USD (Dist)
L’ETF mira a replicare il rendimento dell'indice Bloomberg US Floating Rate Note < 5 Years, attraverso una combinazione di crescita del capitale e reddito prodotto dagli asset in portafoglio. Il benchmark comprende emissioni societarie e governative e l’asset allocation del fondo, al 13 febbraio 2024, indica una percentuale di bond corporate del 74,85%, contro il 18,44% di obbligazioni governative. Morningstar assegna al comparto un Medalist rating pari a Gold. Gli analisti sottolineano come la qualità del team di gestione abbia permesso all’iShares $ Floating Rate Bond UCITS ETF USD di sovraperformare la media di categoria negli ultimi tre anni, posizionandosi nel primo 20esimo percentile per rendimento corretto per il rischio, e di generare un alpha positivo nello stesso intervallo temporale.
Nota per i lettori
La selezione dei migliori ETF in questo articolo è stata effettuata utilizzando il Morningstar Medalist Rating, che fornisce agli investitori la valutazione di Morningstar sulla capacità di ciascuna strategia di sovraperformare l'indice di categoria al netto delle commissioni. Il rating può essere il risultato interamente del lavoro del team di analisti, oppure di una metodologia quantitativa che utilizza algoritmi e modelli di machine learning per imitare il più fedelmente possibile il processo decisionale degli analisti.
È anche possibile che esista una situazione ibrida in cui parte del rating si basi sulle decisioni degli analisti e parte sia quantitativa. Ad esempio, può accadere che gli analisti si occupino del pilastro “società”, ma non di quello “processo”.
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