Lo scorso 24 febbraio, Warren Buffett, presidente di Berkshire Hathaway, ha pubblicato la sua lettera annuale agli azionisti, insieme ai risultati della società per il 2023.
Questa è la prima lettera agli azionisti di Buffett dopo la morte del socio di lunga data Charlie Munger, avvenuta a fine novembre 2023.
Come negli anni precedenti, la lettera agli azionisti per il 2023 non si è concentrata tanto su “quello che c’è di nuovo”, ma più che altro su utili promemoria relativi a come investire con successo, espressi nel modo unico e popolare di Buffett. Tuttavia, la lettera di quest'anno contiene alcuni interessanti commenti circa il pagamento di un dividendo da parte di Berkshire, la possibile successione e quali sono i titoli che Buffett prevede di detenere nel lungo termine.
Warren Buffett su Charlie Munger: "L'architetto"
In una nota separata rivolta ai lettori, prima dell'inizio della lettera agli azionisti, Buffett rende omaggio a Munger. Da tempo accreditato per aver indirizzato Buffett (e successivamente la Berkshire) verso aziende di qualità, Buffett definisce Munger "l'architetto" dell'attuale Berkshire, mentre Buffett ha agito come "appaltatore generale" che ha portato avanti la visione di Munger.
Secondo Buffett, nel 1965 Munger gli disse: "Warren, dimenticati di acquistare un'altra società come la Berkshire. Ma ora che hai il controllo della società, aggiungi ad essa aziende di grande valore acquistate a prezzi convenienti e rinuncia a comprare aziende nella media a prezzi esagerati. In altre parole, abbandona tutto ciò che hai imparato dal tuo eroe, Ben Graham. Quella teoria funziona, ma solo se praticata su piccola scala".
La tesi di Buffett su come investire
Le penne della stampa finanziaria hanno versato molto inchiostro su come investire come Warren Buffett. Ma non c'è niente di meglio che sentire un promemoria annuale dall'Oracolo di Omaha in persona su come costruire un portafoglio che duri nel tempo. Tali consigli sono particolarmente utili nell'attuale clima di mercato.
Osserva Buffett: "Sebbene il mercato azionario sia enormemente più grande di quanto non fosse ai nostri inizi, i partecipanti attivi di oggi non sono né più stabili emotivamente né meglio istruiti di quando andavo a scuola io. Oggi i mercati hanno un comportamento molto più simile a quello di un casinò, rispetto a quando ero giovane. Il casinò risiede ora in molti luoghi e tenta quotidianamente gli occupanti".
La nuova lettera di Buffett ribadisce alcuni degli elementi che hanno reso Berkshire così vincente nel tempo, tra cui:
- Avere uno scopo chiaro quando si investe.
- Concentrarsi su investimenti di qualità o, per dirla con le parole di Buffett, su "aziende meravigliose".
- Favorire le aziende gestite da buoni manager.
- Tenere i titoli in portafoglio nel lungo termine, perché "la pazienza paga".
- Praticare il "conservatorismo fiscale".
Le azioni che Warren Buffett non venderà
Nella lettera dello scorso anno Buffett ha parlato di due titoli "che lo lasciano tranquillo" e che prevede di possedere senza limite di tempo: Coca-Cola (KO) e American Express (AXP). E non sorprende che Berkshire abbia mantenuto le sue posizioni in questi titoli anche nel 2023. “Quando trovate un'azienda veramente meravigliosa, non la abbandonate”, scrive. "La pazienza paga e un'azienda meravigliosa può compensare le molte decisioni di investimento mediocri che sono inevitabili".
Quest'anno Buffett evidenzia altri due investimenti che Berkshire prevede di possedere a tempo indeterminato, entrambi aggiunti nel 2023.
Il primo è Occidental Petroleum (OXY). Berkshire deteneva il 27,8% delle azioni della società alla fine del 2023 e possiede anche dei warrant che permetteranno di aumentare la quota, nel caso lo voglia, a un prezzo fisso. Come Buffett ha dichiarato in precedenza, Berkshire non ha interesse a possedere Occidental in toto. A Berkshire piacciono piuttosto gli asset detenuti dalla società negli Stati Uniti e la sua leadership nel business della cattura delle emissioni di carbonio.
Il secondo investimento che Buffett prevede di possedere a tempo indeterminato è relativo alle partecipazioni nei cinque grandi conglomerati finanziari giapponesi: Itochu, Marubeni, Mitsubishi, Mitsui e Sumitomo. Secondo Buffett, la Berkshire possiede attualmente circa il 9% in ciascuna di queste società e si è impegnata a non portare le sue quote oltre il 9,9%. I manager di queste aziende hanno un approccio alla gestione simile a quello di Berkshire, seguendo quelle che Buffett definisce "politiche favorevoli agli azionisti, molto superiori a quelle abitualmente praticate negli Stati Uniti". Queste società, infatti, riacquistano azioni proprie quando il prezzo è conveniente, investono i flussi di cassa nell’azienda e pagano i loro dirigenti in modo ragionevole. Infine, Buffett suggerisce che gli investimenti della Berkshire in queste cinque aziende giapponesi "possono fornire delle opportunità di partnership in tutto il mondo".
Berkshire Hathaway può sovraperformare?
L'ultima lettera di Buffett affronta, in alcuni casi in modo sottile, anche alcune domande frequenti sulla Berkshire Hathaway.
Una di queste domande è: date le dimensioni attuali, Berkshire Hathaway è in grado di sovraperformare il mercato allo stesso ritmo del passato?
Buffett ammette: "In questo Paese sono rimaste solo poche aziende in grado di muovere veramente l'ago della bilancia per Berkshire. Per alcune possiamo valutarne l’acquisto, per altre no. E, se siamo in grado di farlo, devono comunque avere un prezzo interessante. Al di fuori degli Stati Uniti, non ci sono candidati che rappresentino opzioni significative per l'impiego di capitale da parte di Berkshire. Nel complesso, possiamo dire che non c’è la possibilità di ottenere performance da capogiro".
“Cosa devono aspettarsi gli investitori da Berkshire? Che faccia leggermente meglio della media delle aziende”, dice Buffett.
Quando Berkshire investirà la sua liquidità?
Un'altra domanda comune su Berkshire è relativa a quando l’azienda investirà la sua considerevole riserva di liquidità.
Buffett riconosce che Berkshire detiene liquidità e titoli Treasury oltre la soglia che è considerata “convenzionale necessaria”. Il motivo di questo notevole accumulo di liquidità è che non ci sono sufficienti opportunità a prezzi interessanti all’interno della tipologia di aziende che piacciono a Berkshire.
La holding pratica quello che Buffett definisce "estremo conservatorismo fiscale"; Buffett paragona la consistente posizione di cassa a "una polizza assicurativa su un edificio simile a una fortezza che si pensa sia a prova di incendio". Buffett intende salvaguardare i risparmi affidati a Berkshire e non esporli a perdite permanenti di capitale. La liquidità svolge un ruolo importante in questa strategia.
Ma la riserva di liquidità si collega anche a un tema di cui non si parla molto: l'obiettivo di Berkshire di essere una risorsa per gli Stati Uniti quando è necessario spegnere gli incendi finanziari, come nel 2008-2009 quando Berkshire investì in Goldman Sachs durante la crisi finanziaria globale o, qualche anno dopo, quando Berkshire "salvò" Bank of America. Data questa mentalità, è difficile immaginare un momento in cui la liquidità non sarà regina nel portafoglio di Berkshire.
Berkshire Hathaway pagherà un dividendo?
La questione della liquidità è legata alla possibilità che Berkshire inizi a restituire agli azionisti una parte di questo denaro sotto forma di dividendi.
Buffett non ha dato indicazioni sull'imminente distribuzione di una cedola, ma non ha chiuso del tutto le porte a questa idea, affermando: "Berkshire attualmente non paga dividendi e i suoi riacquisti di azioni sono al 100% discrezionali".
Secondo Greggory Warren, Strategist di Morningstar che si occupa del titolo Berkshire Hathaway, ritiene improbabile che Berkshire paghi un dividendo finché Buffett è ancora al comando.
"A Buffett non piace dare via qualcosa senza ricevere qualcosa in cambio. E credo che l'altro aspetto da considerare sia che egli vuole lasciare questo strumento della liquidità ai gestori che lo succederanno. Poiché a loro spetterà il compito di placare gli investitori di lungo termine e convincerli a continuare a rimanere investiti nell'azienda, mentre si cerca di capire come gestire al meglio l'allocazione del capitale nel lungo periodo".
Chi succederà a Warren Buffett?
I seguaci della Berkshire da tempo ritengono che Greg Abel, che gestisce le attività non assicurative della Berkshire, sia l'erede designato di Buffett. Buffett ha confermato questa convinzione, affermando nella lettera agli azionisti di quest'anno che Abel "sotto tutti i punti di vista è pronto a diventare CEO di Berkshire domani".
Gli investitori potranno saperne di più durante l'assemblea annuale di Berkshire Hathaway che si terrà sabato 4 maggio a Omaha.
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