Gli ultimi tre mesi in Borsa sono stati avari di soddisfazioni per gli azionisti di Nexi, dopo un novembre in buon rialzo che aveva compensato il trend ribassista di agosto e settembre 2023. Ma l’appuntamento con i dati dell’intero 2023 e soprattutto con l’outlook del 2024 in arrivo per il 7 marzo potrebbe riportare l’attenzione da parte del mercato.
Le attese degli analisti
A dare una misura delle attese del mercato sui numeri di Nexi sono gli analisti di Websim, che sul titolo hanno un giudizio "interessante" con target price 8,1 euro. Secondo quanto scrivono, i risultati del 2023 potrebbero essere leggermente inferiori alla guidance ma ritengono anche che l'attenzione principale del mercato sarà rivolta alla guidance per il 2024, che per Websim mostrerà un approccio più cauto a causa dell'evoluzione del contesto, con una crescita dei ricavi prevista del +4% anno su anno e una generazione di cassa di circa 730 milioni. “Rivediamo le nostre stime per il 2024-25 – scrivono gli analisti - per riflettere l'evoluzione del contesto macroeconomico, tenendo conto di un rallentamento dei consumi in Germania, di una maggiore pressione competitiva sui margini e di un orizzonte temporale di lungo periodo per lo sfruttamento delle sinergie derivanti dalla partnership con Sabadell. In particolare, ci aspettiamo per Nexi nel 2024 ricavi in crescita del 3,7% anno su anno a 3,45 miliardi (consensus 3,52 miliardi), Ebitda adjusted in crescita del 5% anno su anno a 1,80 miliardi (consensus 1,88 miliardi)”.
La crescita dei ricavi e dell’Ebitda
In attesa dei conti, anche Equita ha fatto il punto sulle proprie stime sui numeri di Nexi, confermando le previsioni a livello operativo che vedono per il 2023 ricavi ed Ebitda in crescita del 6,5% e del 10% su base annua, rispettivamente, e per il 2024 del 5,5% e dell'8,6%. Sono invece state aggiornate le stime sul free cash flow, ridotte del 10% nel 2024 in scia ai costi di implementazione di politiche di efficientamento dei costi fissi. Gli analisti di Equita, che hanno sul titolo un giudizio buy e un prezzo obiettivo a 9,5 euro, alcune settimane fa, nel commentare le indiscrezioni di stampa sul rifiuto dell'offerta da 800 milioni di euro da parte di F2i per la rete nazionale interbancaria, avevano sottolineato che una cessione a un multiplo simile a quello del gruppo (7 volte l'Ebitda stimato per il 2024) porterebbe Nexi a deconsolidare "un asset con un profilo di crescita inferiore a quello del Merchant acquiring e la società otterrebbe risorse finanziarie che potrebbero essere utilizzate per accelerare il deleverage, M&A o ritornare cassa ai soci".
Il piano di riduzione della forza lavoro
Di recente, Nexi ha raggiunto l'accordo con i sindacati per la gestione di 400 uscite attraverso un percorso totalmente volontario di accompagnamento all'esodo, che sarà implementato sin da subito principalmente tramite strumenti incentivati di pensionamento e prepensionamento in Italia che prevede l'utilizzo del Fondo di Solidarietà. L'accordo prevede l'impegno da parte di Nexi ad assumere nuove risorse con contratti a tempo indeterminato entro il 2026 in un rapporto di 1 a 2 rispetto alle uscite previste, con un minimo di almeno 200 nuovi ingressi. Secondo Mediobanca Research, che ha sul titolo un rating outperform, il piano dei tagli è in linea con il piano di riorganizzazione e trasformazione di Nexi dopo l'acquisizione di Sia e Nets. Per Websim, l’impatto one - off per il piano di esuberi in Italia potrebbe aggirarsi intorno a 30/40 milioni di euro mentre il beneficio su base ricorrente a livello di costi operativi dovrebbe essere pari a 60/70 milioni a regime con un effetto positivo significativo sul margine operativo anche al netto dei costi per le nuove assunzioni.
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