- Febbraio è stato un mese positivo per le Borse europee, anche se si sono registrati risultati molto diversi a seconda degli stili di investimento e dei settori.
- Nel segmento growth si sono distinti positivamente i titoli del lusso.
- La performance migliore è stata quella del settore beni di consumo ciclici. Immobiliare e utility sono stati i peggiori.
- I titoli large value sono quelli scambiati sul mercato ai tassi di sconto più elevati. Il segmento large growth è il più costoso
Il mese di febbraio è stato un mese positivo per il mercato azionario del Vecchio continente (con l'indice Morningstar Europe NR che si è apprezzato dell'1,8% in euro), ma con differenze molto significative a seconda dei segmenti di investimento.
Se ci concentriamo, ad esempio, sulle azioni a larga capitalizzazione di mercato, quelle growth hanno ottenuto un guadagno del 6,2%, rispetto all'1,3% di quelle large value e allo 0,9% di quelle large blend.
Tra i titoli del lusso brillano Hermès e LVMH
Nel segmento growth si sono distinte le aziende francesi del lusso, Hermes International SA (RMS) e Lvmh Moet Hennessy Louis Vuitton SE (MC), che nel mese di febbraio hanno guadagnato rispettivamente il 18,3% e l'8,9%. Hanno sovraperformato il mercato anche Novo Nordisk (NOVO B; +5,8%) e ASML Holding NV (ASML; +9,2%), rispettivamente la prima e la terza società per capitalizzazione di mercato in Europa.
Sul risultato del segmento large value, invece, ha pesato la performance negativa di aziende come Rio Tinto PLC (RIO), Glencore PLC (GLEN) e A. P. Moller Maersk, che hanno perso rispettivamente il 7,7%, il 10,7% e il 23,4%, nonché la cattiva intonazione delle banche francesi, BNP Paribas (BNP; -11,5%) e Crédit Agricole (ACA; -6,0%).
Tuttavia, ci sono stati titoli value che hanno realizzato buoni guadagni nel mese di febbraio, come ad esempio Stellantis NV (STLAP), Mercedes-Benz Group AG (MBG) e Bayerische Motoren Werke AG (BMW), che sono saliti rispettivamente del 19,6%, del 17,32% e del 12,9%.
Figura 1: Il Barometro Europeo di Morningstar
Il settore consumer cyclical è stato il migliore a febbraio
A livello settoriale, la performance migliore è stata realizzate dal settore beni di consumo ciclici che, anche grazie al buon andamento dell’industria dell’auto, ha chiuso il mese di febbraio in rialzo dell'8,9%. Buoni anche i risultati del comparto beni industriali (+5,8%) e di quello tecnologia (+5,7%).
Due sono stati i settori che nel mese scorso hanno invece subito pesanti perdite, probabilmente a causa delle attese, poi smentite dai fatti, di un ribasso dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea: quello immobiliare e quello delle utility, che hanno ceduto rispettivamente il 7% e il 6%.
Tra le utility, spiccano le perdite dei due maggiori titoli per capitalizzazione di mercato: Iberdrola (IBE) ed Enel (ENEL), in calo rispettivamente del 5% e del 7,2%.
Figura 2: I rendimenti dei settori
Gli sconti maggiori sono nel segmento large value
In termini di valutazioni di mercato, il segmento large growth rimane quello scambiato ai prezzi più elevati, con un rapporto Prezzo/Fair Value medio di 1,18 (questo significa che è sopravvalutato del 18%), mentre quello large value è scontato del 18%. Tuttavia, esistono grandi differenze di valutazione all’interno dei singoli stili di investimento e dei settori economici.
L’esempio migliore si trova probabilmente nel comparto salute, in cui Novo Nordisk (NOVO B) viene scambiata con un premio del 52% (a fine febbraio), mentre la seconda società più grande per capitalizzazione di mercato all’interno del comparto, Roche Holding (ROG), è scontata del 39% rispetto al fair value.
Figura 3: Le valutazioni di mercato
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.