- Azionari Turchia e Vietnam sono state le migliori categorie di fondi ed ETF per rendimenti medi nel primo trimestr
- I Magnifici Sette hanno spinto le performance dei fondi specializzati su Wall Street.
- Nel trimestre si sono distinte diverse categorie con focus su singoli paesi, tra cui il Giappone e l’Italia.
I fondi e gli Exchange-traded fund (ETF) che investono su alcuni mercati emergenti e di frontiera hanno ottenuto in media i migliori rendimenti nel primo trimestre 2024. In particolare, gli Azionari Turchia sono saliti del 14,5%, sulla scia del rally della Borsa di Istanbul che dura ormai da quattro anni, e quelli specializzati sulla Borsa vietnamita hanno guadagnato il 13,8%, favoriti dall’ascesa dei titoli tecnologici. Nel complesso, i mercati di frontiera sono saliti quasi del 12% nel periodo considerato, facendo meglio di quelli emergenti (+4,6%).
Tra i migliori fondi ed ETF nel primo trimestre ci sono anche quelli specializzati sul mercato statunitense. In particolare, gli Azionari USA large-cap growth sono saliti del 13,2% in euro e quelli blend del 12,2%. Questi dati non dovrebbero sorprendere dato che il rally di Wall Street è stato guidato anche nella prima parte del 2024 dai titoli che fanno parte dei Magnifici Sette, in particolare Nvidia (NVDA), Meta Platforms (META), Microsoft (MSFT) e Amazon (AMZN). Per quanto riguarda le altre tre che appartengono al gruppo, Tesla (TSLA) e Apple (AAPL) sono negative da gennaio, mentre Alphabet (GOOGL) è in rialzo, ma non ha tenuto il passo degli altri big tecnologici.
Più sorprendente potrebbe apparire la performance dei fondi ed ETF azionari con focus sul Giappone (+12% in euro), perché la Borsa di Tokyo ha toccato nuovi massimi quest’anno e gli investitori ora si domandano se la corsa, che dura da oltre dodici mesi, potrà continuare o se si tratti solamente di una delle tante “false albe”.
Il rally dei finanziari accende Piazza Affari
A livello settoriale, i fondi e gli ETF che hanno avuto i rendimenti medi migliori nel primo trimestre sono stati quelli specializzati sui titoli finanziari, in particolare sulle banche europee, incluse quelle italiane, la cui stagione delle trimestrali e le politiche dei dividendi hanno acceso l’interesse degli investitori.
Proprio i titoli bancari hanno spinto Piazza Affari, che prosegue il trend positivo del 2023, confermandosi come una delle migliori Borse al mondo. Nel primo trimestre, i fondi Azionari Italia hanno guadagnato in media il 10,7%, facendo meglio dell’equity dell’eurozona, grazie soprattutto alle blue chip. Gli investitori, comunque, hanno continuato ad uscire dai comparti specializzati sul listino milanese, riscattando circa 81 milioni di euro nei primi due mesi del 2024, che si aggiungono agli 1,4 miliardi usciti l’anno scorso.
A livello di singolo paese dell’area euro ha fatto bene anche la Spagna, mentre i fondi azionari con focus sulla zona della moneta unica nel suo complesso hanno segnato un rialzo medio dell’8,5% con quelli sull’equity tedesco e francese che sono rimasti indietro, a fronte di un contesto di maggior debolezza economica.
I migliori fondi ed ETF del primo trimestre
All’interno delle migliori categorie, abbiamo selezionato i fondi disponibili in Italia e gli ETF domiciliati in Europa con le migliori performance dall’inizio dell’anno, includendo una sola classe ed escludendo quelle istituzionali.
Azionari mercati di frontiera
Templeton Frontier Markets A (acc) USD (Isin LU0390136736)
Rendimento da inizio anno: +18,09% (al 28 marzo 2024)
Star Rating: ★★★
Medalist Rating: Negative
Azionari USA large-cap growth
iShares Edge MSCI USA Momentum Factor ETF USD Acc (Isin IE00BD1F4N50)
- Rendimento da inizio anno: +22,94% (al 28 marzo 2024)
- Star Rating: ★★
- Medalist Rating: Silver
Azionari Giappone
E.I. Sturdza Nippon Growth A JPY (Isin IE00B563Q870)
- Rendimento da inizio anno: +19,17% (al 27 marzo 2024)
- Star Rating: ★★★★
- Medalist Rating: Neutral
Azionari Settore servizi finanziari
WisdomTree FTSE MIB Banks ETP (Isin IE00BYMB4Q22)
- Rendimento da inizio anno: +27,94% (al 27 marzo 2024)
- Star Rating: nd
- Medalist Rating: Bronze
Azionari Italia
Eurizon Equity Italy Smart Volatiluity R Acc (Isin LU0130323438)
- Rendimento da inizio anno: +16,34% (al 27 marzo 2024)
- Star Rating: ★★★
- Medalist Rating: Neutral
I fondi e gli ETF con le migliori performance nel reddito fisso
Il reddito fisso non è tra i top performer nel primo trimestre. I migliori fondi ed ETF sono stati quelli specializzati sulle obbligazioni asiatiche high yield, che hanno messo a segno mediamente rendimenti del 6,3%, grazie anche ai risultati delle emissioni cinesi. Scorrendo la classifica verso il basso, troviamo l’obbligazionario convertibile globale coperto in dollari e i comparti obbligazionari corporate sui paesi emergenti, entrambi con rendimenti intorno al 4,5%. Più in generale, il debito emergente in valuta forte ha reso mediamente il 3,7%. All’interno delle categorie in euro, è il reddito fisso subordinato ad avere messo a segno i rendimenti mediamente superiori (+2,6%), seguito dagli high yield bond (+1,3%).
Per Polina Kurdyavko, Head of BlueBay Emerging Markets, gli investitori a lungo termine hanno “molte ragioni” per investire nel debito dei mercati emergenti. Tra queste, c’è il miglioramento dei fondamentali. “Il prolungato periodo caratterizzato da prezzi elevati delle materie prime si è rivelato un fattore decisamente positivo per molti paesi esportatori di commodity, che sono riusciti a ridurre i loro deficit fiscali e delle partite correnti”, dice e aggiunge che i trend inflazionistici sono in miglioramento e il debito sovrano dovrebbe aver raggiunto il picco dei default. Agli investitori con un orizzonte di breve termine, tuttavia, Kurdyavko raccomanda prudenza perché la minor liquidità globale porterà probabilmente a una maggior volatilità nel 2024.
Le previsioni per i mercati azionari nel secondo trimestre
Guardando al secondo trimestre, strategist e gestori invitano a riflettere su alcuni eventi che hanno contraddistinto la prima parte dell’anno.
I mercati azionari globali hanno raggiunto nuovi massimi. Ma non solo: il bitcoin è salito alle stelle e l’oro, spesso usato come segnale di crisi, non sembra mandare messaggi allarmanti. Tuttavia, Hans-Jörg Naumer, Director Global Capital Markets & Thematic Research di Allianz Global Investors, avverte: “Attualmente i mercati finanziari sono trainati dalla liquidità e dalle speranze di un ‘no landing’ o di un ‘soft landing’, pertanto sono vulnerabili agli shock geopolitici, che potrebbero ridurre la propensione al rischio degli investitori, e dipendono da un contesto economico che sostenga la crescita degli utili”.
Plenisfer mette l’accento sull’eccessiva concentrazione dei mercati azionari, sia globali che americani, su pochi titoli tra i più conosciuti come i cosiddetti “Magnifici Sette”, perché “potrebbe rappresentare anche un volano di volatilità al ribasso in caso di una correzione di mercato”.
Per questa ragione, alcuni pensano sia arrivato il momento di andare controcorrente, ad esempio puntando sulle small cap. “Se da un lato riteniamo che l'entusiasmo per l'intelligenza artificiale sia razionale, dall'altro vediamo un valore interessante nelle aziende di piccole e medie dimensioni”, scrive in una nota Mark Haefele, Chief Investment Officer di UBS Global Wealth Management. “Con l'aumento del rischio di eccessiva concentrazione, riteniamo che l'aggiunta di small cap a un portafoglio abbia il potenziale per incrementare i rendimenti e migliorare la diversificazione nel lungo periodo”.
E’ ora di guardare ai titoli investment grade?
Per quanto riguarda il reddito fisso, ci sono gestori come Robeco e RBC BlueBay che segnalano il ritorno di attrattività del debito investment grade, anche in ottica di investimento della liquidità.
“Il credito investment grade e il credito con rating BB offrono un interessante rendimento superiore alla liquidità, soprattutto in un contesto in cui si prevede che le banche centrali smettano di aumentare per poi iniziare a ridurre i tassi”, dice Joop Kohler, Head of Credit team di Robeco . “Inoltre, questo approccio protegge gli investitori da futuri tagli dei tassi da parte delle banche centrali, che ridurrebbero immediatamente il rendimento degli investimenti sul mercato monetario”.
Marc Stacey, Senior Portfolio Manager di RBC BlueBay, sottolinea come “i rendimenti in euro delle obbligazioni investment grade si aggirano intorno al 4% e quelli in dollari superano il 5%” e “i credit spread delle società europee sono relativamente interessanti, a livelli superiori ai 130 punti base”. Inoltre, il gestore prevede che l’offerta di corporate bond in euro sarà “relativamente moderata” tra i 230 e i 290 miliardi.
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