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Investimenti in infrastrutture, quale ruolo in portafoglio

Perché le infrastrutture sono diventate un tema popolare e mainstream negli investimenti.

Fabrizio Guidoni 18/04/2024 | 09:05
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Infografica con grafici e simboli di investimenti

Il tema delle infrastrutture sta diventando sempre più centrale nei portafogli degli investitori, a cominciare da quelli istituzionali. Investire in infrastrutture, infatti, ha abbandonato la cornice di investimento di nicchia diventando colonna portante di tutte quelle asset allocation che oggi abbiano una visione di lungo periodo.

Secondo alcune stime di Preqin, il tasso di crescita annuale composto di questa asset class sarà del 13,3% da qui al 2027 per quanto riguarda i capitali investiti e gestiti. Gli investimenti in infrastrutture vengono in generale valutati come una fonte di rendimenti stabili e non particolarmente colpiti dalle dinamiche dell'inflazione. Le società che costruiscono o gestiscono infrastrutture hanno una natura intrinseca monopolistica e sono caratterizzate da una domanda molto stabile dei loro servizi. Gli asset infrastrutturali, di cui fanno parte anche le utility, hanno la tendenza a mantenere nel complesso margini di profitto relativamente costanti.

Cosa si intende per investimenti in infrastrutture

Ma cosa rientra sotto l'etichetta "infrastrutture" in termini di investimenti finanziari? Si tratta di settori e strategie molto variegate, essenziali per supportare lo sviluppo dell’economia e della società. Sono attività che hanno bisogno di ingenti risorse di capitali per finanziare la loro costruzione, manutenzione o ampliamento.

Nella lista di questi settori rientra, ad esempio, tutto ciò che riguarda acqua e fognature, come reti idriche, impianti di trattamento delle acque reflue e sistemi di drenaggio. Esite poi il mondo fondamentale dei progetti legati all’ambiente, come la gestione dei rifiuti, il riciclaggio e la protezione delle risorse naturali. Strettamente legato a questa area è anche tutto il tema dell'energia, con reti e impianti per la produzione, la trasmissione e la distribuzione di energia elettrica, sempre più da fonti rinnovabili, ma anche di gas e prodotti analoghi.

Esiste poi il tema delle telecomunicazioni e delle connettività digitali. In questo caso parliamo di reti di telecomunicazioni, come linee telefoniche, cavi in fibra ottica e infrastrutture per la connettività Internet e di dati digitali. Infine, ma in questo periodo di certo centrale, c'è il tema dei trasporti, come strade, ponti, ferrovie, aeroporti e porti marittimi. Ma i confini del tema delle infrastrutture coinvolgono diversi altri ambiti, come ad esempio il mondo agroalimentare e le infrastrutture sociali.

Le nuove infrastrutture nel segno della sostenibilità

A fare da volano a tutti gli investimenti in infrastrutture oggi è il loro ruolo fondamentale e ad impatto positivo nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile del pianeta fissati dall'Onu. Come ha di recente sottolineato Rahul Bhushan, managing director di ARK Invest Europe le iniziative globali verso la decarbonizzazione, i progressi tecnologici e i cambiamenti demografici stanno portando nel 2024 una richiesta di infrastrutture sostenibili senza precedenti. "Di fronte alle incertezze economiche globali e alle sfide ambientali, investire in questa asset class offre resilienza e ritorni tangibili - ha scritto Bhushan -, oltre ad allineare il portafoglio con l’urgenza di muoverci verso un futuro più ecologico". Gli incentivi economici e iniziative governative spingeranno ingenti capitali nel settore infrastrutturale. 

Un investimento difensivo orientato al futuro

Anche la crescente digitalizzazione del nostro mondo e l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa contribuiranno alla spinta di investimenti in infrastrutture sostenibili. Sarà sempre più necessario avere data center efficienti dal punto di vista energetico e avere reti di trasporto dei dati a basso impatto.

Le elezioni e gli investimenti in infrastrutture

Le infrastrutture sono un tema di investimento molto legato alle iniziative dei vari governi nazionali o enti sovranazionali. Per questo tendono a beneficiare dei periodi densi di elezioni politiche. Sono infatti un tema legato agli investimenti statali spesso richiamato durante le campagne elettorali. Per questo proprio il 2024 può fare da acceleratore di investimenti in questa asset class. Sono in calendario nel corso di quest’anno elezioni in oltre 50 Paesi, tra cui big della crescita economica mondiale come Stati Uniti e India.

In ogni caso, va sottolineato che se l'iniziativa governativa è una condizione favorevole all’avvio di progetti o piani di investimenti in infrastrutture, di certo il ruolo dei capitali privati è pressoché indispensabile. Il crescente e improcrastinabile bisogno di sviluppo di infrastrutture in tutti gli angoli del pianeta esalta il ruolo di opportunità globale di lungo periodo degli investimenti in questa tema. Esiste un enorme deficit di risorse finanziarie da colmare per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, i famosi SDG, che per Goldman Sachs AM è arrivato ormai intorno ai 4.000 miliardi di dollari, soprattutto nelle infrastrutture energetiche, idriche e di trasporto.

Presentiamo di seguito i fondi Azionari Infrastrutture con Morningstar Medalist Rating positivo, che sono disponibili in Italia.

Nella tabella seguente, indichiamo gli ETF domiciliati in Europa ed esposti al tema delle infrastrutture, che hanno un Medalist Rating positivo.

La necessità di investimenti in infrastrutture in Italia

Il tema degli investimenti in infrastrutture è particolarmente centrale in Italia. Non a caso occupa un ruolo primario all'interno delle iniziative legate al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Ne sono argomenti fondamentali, tra gli altri, l'ammodernamento della rete dei trasporti e lo sviluppo di infrastrutture del futuro. Tra quest'ultime, l'attenzione ricade anche sulle infrastrutture di ricarica pubbliche per favorire la diffusione delle auto a basse emissioni. Per finanziare tutto questo sviluppo delle infrastrutture in Italia servono anche i capitali degli investitori privati.  Le soluzioni possono essere stimolare il mercato del debito ma anche l'insieme dei prodotti di investimento potendo contare su efficienti infrastrutture di mercato come Borsa italiana. C'è poi tutto il prezioso mondo dei private investments. Da inizio 2022 a fine 2023, in Italia gli investitori in private equity e venture capital, stando agli ultimi dati Aifi, hanno effettuato investimenti in infrastrutture per oltre 11 miliardi di euro, con alcuni grosse operazioni emerse già nel 2022.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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