La celebre Cathie Wood, fondatrice di ARK Invest e gestore degli omonimi ETF attivi specializzati in disruptive innovation, è ufficialmente sbarcata in Europa.
L’acquisizione di Rize ETF nell’ottobre del 2023 ha portato la neo-nata ARK Invest Europe a lanciare oggi tre ETF gestiti attivamente, che ricalcano le strategie già presenti da diversi anni negli Stati Uniti: oltre al prodotto di punta ARK Innovation UCITS ETF (ARKK), sono stati quotati sul London Stock Exchange, su Xetra e su CBOE Amsterdam anche ARK Genomics Revolution UCITS ETF (ARKG) e ARK Artificial Intelligence & Robotics UCITS ETF (ARKI). Si prevede la quotazione su Borsa Italiana e su SIX Swiss Exchange nelle prossime settimane.
In occasione del nostro recente speciale sui fondi tematici, abbiamo parlato con Cathie Wood di diversi temi, tra cui l’intelligenza artificiale, Tesla e bitcoin: clicca qui per guardare l’intervista.
Chi è Cathie Wood
Dopo diverse esperienze nel mondo dell’asset management (ad esempio, in Capital Group o in AllianceBernstein), Cathie Wood ha co-fondato ARK Invest nel 2014, con l’intenzione di applicare la logica dello stock-picker (quindi di un portafoglio azionario gestito attivamente) all’interno di uno strumento a basso costo e facilmente negoziabile come gli exchange-traded fund.
La caratteristica dei fondi ARK è di puntare fortemente sulla cosiddetta “innovazione dirompente”, quindi soprattutto sulle nuove tecnologie applicate in diversi campi. Si tratta di una strategia d’investimento ad alto rischio e che porta inevitabilmente una forte volatilità.
Tra le sue scommesse, da citare Nvidia (NVDA) – acquistata con lungimiranza nel 2014 quando era fuori dai radar della maggior parte degli investitori, ma venduta poi a fine 2022 appena prima del rally incredibile che Nvidia avrebbe poi vissuto a partire da inizio 2023 – e Tesla (TSLA), sulla quale Wood fu positiva fin dall’inizio con i primi acquisiti nel 2016 (Tesla è ancora una dei nomi più importanti del portafoglio). Wood, inoltre, è da sempre stata una delle principali sostenitrici di bitcoin.
Wood è diventata una specie di rock star finanziaria negli Stati Uniti, grazie ai rendimenti stellari raggiunti dall’ETF attivo da lei gestito ARK Innovation tra il 2017 e il 2020. Proprio nel 2020, il fondo aveva guadagnato il 153% facendo esplodere la sua popolarità. Il problema è che l’anno successivo aveva perso il 23,4% e nel 2022 addirittura il 67% del proprio valore.
Nel febbraio 2021, i fondi ARK arrivarono a gestire oltre 60 miliardi di dollari. All’epoca, Forbes stimò per Wood un patrimonio personale di circa 400 milioni di dollari. Oggi, ARK Invest gestisce circa sette miliardi di dollari.
L’opinione di Morningstar
“Il fondo è più vulnerabile che visionario”, scrive lo strategist di Morningstar Robby Greengold, nella sua analisi del 3 aprile 2024 su ARK Innovation ETF. Il fondo ottiene un Morningstar Medalist Rating pari a Negative.
Concentrandosi su cinque piattaforme tecnologiche che il gestore Cathie Wood ritiene destinate a rimodellare i settori economici globali - intelligenza artificiale, blockchain, sequenziamento del DNA, stoccaggio dell'energia e robotica - questa strategia si distingue per le sue scommesse audaci. “Il potenziale di queste piattaforme è convincente, ma la capacità dell'azienda di individuare i vincitori e di gestire la miriade di rischi non lo è altrettanto”, afferma Greengold.
La strategie naviga nei mari agitati delle imprese in fase iniziale (start-up), le quali spesso promettono una rapida crescita, ma anche guadagni scarsi e un futuro incerto. L’analista di Morningstar ci ricorda che “i risultati variano da straordinari a terribili” e che “per attraversare con successo questo terreno è necessario un talento previsionale che ARK Investment Management non possiede.”
L’azienda ha anche faticato a far crescere e trattenere il team di gestione. Molti si sono avvicendati nel corso degli anni, compresi due dei membri più longevi nel 2023. La Wood rimane la persona chiave.
“Il fatto che Wood si affidi al suo istinto per costruire il portafoglio è un problema”, afferma Greengold. “I prezzi dei titoli altamente correlati delle sue partecipazioni smentiscono l'apparente diversificazione tra molti settori (secondo le classificazioni convenzionali). In pratica, le esposizioni del portafoglio assomigliano molto a quelle di un fondo orientato alla tecnologia.”
Il mercato batte ARK Innovation
Ma mentre il fondo tecnologico medio è salito del 15% annualizzato dall'inizio di questa strategia nel 2014 - per coincidenza il tasso di rendimento minimo che Wood si aspetta da tutte le partecipazioni di questo portafoglio - questo fondo ha guadagnato l'11,6% annualizzato fino a febbraio 2024.
Insomma, i rendimenti totali sono stati inferiori a quelli di quasi tutti i fondi tecnologici superstiti e la sua deviazione standard (una misura della volatilità) è stata superiore a tutti gli altri. Inoltre, ha sottoperformato l'S&P 500.
Lo stile d’investimento amplifica enormemente i movimenti di mercato. “In genere, ha sottoperformato durante i ribassi del mercato o quando i titoli value sono stati i favoriti, come nel 2022”, spiega ancora Greengold. “Invece, ha eccelso durante i rialzi del mercato, quando l'assunzione di rischi su società con multipli di prezzo elevati o con un futuro altamente incerto è stata ampiamente ricompensata, come in genere è avvenuto nel 2023, anno in cui l’ETF è salito del 68%".
Da inizio anno, invece, il fondo ARK Innovation perde il 18% (in dollari, al 17 aprile 2024).
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