Metriche chiave di Morningstar per Unicredit
• Fair Value Estimate: 32 euro
• Morningstar Rating: 3 stelle
• Economic Moat: Assente
• Morningstar Uncertainty Rating: Alto
Utili e ricavi superiori alle stime e guidance per il 2024 riviste al rialzo: questi sono i fattori che stanno spingendo il titolo Unicredit, che al momento guadagna in Borsa oltre il 3%. Il primo trimestre si è concluso con ricavi netti a quota 6,4 miliardi di euro, in crescita del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli utili netti sono stati paria 2,6 miliardi, in aumento del 24% rispetto al 2023 e più alti del 20% rispetto al consensus del mercato.
I numeri della banca italiana sono stati positivamente influenzati dalla crescita del margine di interesse (da 3,3 a 3,6 miliardi) e delle commissioni (da 2 a 2,1 miliardi), nonché dal favorevole andamento dei costi operativi (1% migliore del consensus).
Questi risultati, dicono gli analisti di Jefferies, si sono accompagnati a un rafforzamento degli indici patrimoniali, come testimonia l’aumento del CET1 ratio dal 16,05% dello scorso anno all’attuale 16,23% (superiore alle stime del consensus di 16,1%).
Cosa spinge le quotazioni del titolo?
Gli analisti di UBS hanno sottolineato come l’aggiornamento delle guidance per il 2025 e il 2026 suggeriscano un miglioramento della traiettoria degli utili futuri. “Per la prima volta la banca italiana ha dato delle indicazioni sulle sue previsioni per gli esercizi successivi al 2024 dichiarando di aspettarsi una crescita degli utili superiore a quella che in questo momento è attesa dal mercato”, dice Ignacio Cerezo analista di UBS.
Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, ha commentato i risultati del primo trimestre ponendo l’accento sulla capacità di bilanciare crescita e razionalizzazione dei costi: “Questo risultato è stato supportato da un contesto nettamente migliorato per le commissioni e gli AuM, e da un margine di interesse resiliente. Pur continuando ad investire, rimaniamo vigili sui costi e raccogliamo i benefici delle iniziative che abbiamo assunto in precedenza con un rapporto costi/ricavi leader nel settore al 36,2%".
Il management ha rivisto leggermente al rialzo le guidance relative agli utili netti, da 8,5 miliardi a >8,5 miliardi di euro e ha confermato la stima dei ricavi a 22,5 miliardi. Tuttavia, aggiungono gli analisti di Jefferies, l’upgrade più significativo è quello relativo alla distribuzione degli utili a favore degli azionisti. “Ora il management stima di distribuire 8,6 miliardi di euro nel 2024 (in linea con il 2023), che è più alto rispetto alle nostre aspettative pari a 8 miliardi, e prevede maggiori distribuzioni rispetto al 2024 anche nel 2025 e nel 2026”, dice Marco Nicolai analista azionario di Jefferies.
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