L'ipotesi di un'offerta di Leonardo (LDO) su Iveco Defence Vehicles, la società di Iveco Group NV (IVG) dedicata alla progettazione e produzione di veicoli per la difesa e per la protezione civile, resta aperta. Già in assenza di smentite ufficiali sulle voci emerse sui media giovedì 6 giugno, che avevano scatenato un rally del titolo Iveco, ora a tenere alte le aspettative degli investitori è arrivato anche il contenuto di un’intervista all'amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, pubblicata domenica 9 giugno sul quotidiano Il Messaggero.
Il rally del 6 giugno
Il titolo Iveco aveva messo a segno un ottimo spunto rialzista (+3,78%) nella sola seduta del 6 giugno, dopo la notizia che, secondo quanto riportato sul quotidiano Il Corriere della Sera, Leonardo avrebbe incaricato alcune banche d'affari per studiare l'acquisizione di Iveco Defence Vehicles. Ipotesi non scartata dal mercato visto che Leonardo ha già una storica collaborazione con Iveco attraverso la controllata OTO Melara. Il rally del 6 giugno ha avuto ancora più rilevanza tenuto conto che il titolo Iveco mostrava già alla chiusura della seduta precedente, mercoledì 5 giugno, un rialzo da inizio anno di ben +37,9%.
Il tema M&A per Leonardo resta aperto, anche su Iveco
Nella chiacchierata di domenica 9 giugno con Il Messaggero, il numero uno di Leonardo ha dichiarato che è troppo presto per poter procedere con un’offerta su Iveco Defence Vehicles, visto che bisogna attendere che si assestino le nuove alleanze militari in via di formazione in Europa, senza però escludere in assoluto l’ipotesi. Non solo. Ha anche ribadito la necessità di aggregazioni o joint venture per il settore della difesa europeo. Tema peraltro caldo da mesi.
Nel dettaglio, rispondendo alla domanda a proposito dell’acquisizione della divisione Difesa di Iveco, Cingolani ha risposto: “È uno scenario prematuro. Attendiamo di capire come la prossima Commissione europea intende muoversi verso i progetti di difesa comune e con quali piattaforme. Dobbiamo capire se ci sono opportunità di consolidare il settore in ottica comunitaria”. Come valutare quindi questa risposta in termini di effettive possibilità che si concretizzi l'operazione di acquisizione e sulle sue eventuali implicazioni sui valori di Borsa dei titoli coinvolti?
Il punto di vista di Equita dopo le parole di Cingolani
Ad aiutare a dare una valutazione sulle parole del ad di Leonardo sono intervenuti gli analisti di Equita. "Interpretiamo questa risposta - scrivono gli esperti nel commentare l'intervista di Cingolani - come un’ulteriore conferma del potenziale interesse per la divisione di Iveco che secondo recenti fonti di stampa potrebbe essere valutata 750 milioni di euro, (rispetto alla nostra di circa 1 miliardo). Come commentato all’epoca delle prime indiscrezioni di stampa, noi continuiamo a non escludere un M&A deal”. Equita ha quindi ribadito per Iveco il giudizio “buy” con prezzo obiettivo a 17 euro.
Anche Banca Akros ha commentato il contenuto dell’intervista evidenziando che Cingolani non abbia escluso il deal e sottolineando che dalle parole dell’ad di Leonardo si deduce che non sia imminente.
Da parte sua, Websim nel commentare le voci del possibile deal tra Leonardo e Iveco ha scritto di ritenere che possa essere un’operazione rilevante che potrebbe far emergere valore nel caso in cui avvenisse. Di conseguenza ha confermato il giudizio “interessante” su Iveco con target price a 17,7 euro.
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