Come le imprese italiane mettono l'ESG nelle loro trimestrali

Le promesse di sostenibilità di STM, Intesa, Amplifon e Prysmian nell'ultima stagione degli utili.

Fabrizio Guidoni 21/06/2024 | 11:57
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infografica ESG

Sempre più le società quotate sul mercato azionario italiano pubblicano il bilancio di sostenibilità o integrano i dati finanziari con i risultati del proprio impegno nell’impattare positivamente in campo ambientale, sociale e di governance. Perché lo fanno? Da un lato, per esplicitare la propria scelta di avere un ruolo attivo e consapevole nel migliorare la sostenibilità del proprio business e di riflesso del pianeta. Dall’altro, perché sempre più analisti e investitori anche non esclusivamente ed esplicitamente focalizzati sugli investimenti sostenibili vogliono sapere se e soprattutto quanto l’azienda su cui stanno investendo, o valutano di investire, sta creando valore per gli azionisti e per il pianeta anche migliorando la propria attività sui temi ESG.

La domanda di informazioni ESG degli investitori istituzionali

La crescita delle informazioni di tipo ESG nei bilanci e nelle trimestrali delle società quotate non vive solo delle iniziative autonome delle aziende stesse ma si alimenta sempre più della domanda di informazioni in ambito di sostenibilità. Una domanda che vede nell'attivismo degli azionisti istituzionali un forte elemento di stimolo, come ha di recente confermato anche Ilaria Gentili del team ESG & Strategic Activism di Eurizon intervenuta nell’ambito dell’ESG Business Conference organizzata da ET.Group a giugno: “Intensificazione delle attività di engagement e il rafforzamento delle azioni di stewardship, per affrontare le sfide del cambiamento climatico, possono svolgere un ruolo centrale nelle strategie di investimento al fine di progredire verso gli obiettivi net zero. Attraverso l'engagement investitori ed emittenti hanno la possibilità di comprendere al meglio delle questioni relative alla transizione energetica per avere strategie di decarbonizzazione sempre più credibili ed efficaci”.

Quanto è importante il bilancio di sostenibilità di una società quotata

 Per rispondere in maniera efficiente ed efficace alla fame di informazioni sulla sostenibilità da parte degli investitori istituzionali, le società quotate usano gli appuntamenti e gli strumenti ufficiali e pubblici, come la diffusione dei report finanziari trimestrali e i bilanci annuali nella loro formulazione di bilancio integrato o nella doppia veste di bilancio finanziario e bilancio di sostenibilità. Ma cosa può emergere di valore da un bilancio di sostenibilità? Per capirlo prendiamo ad esempio l’ultimo bilancio annuale di sostenibilità, relativo ai risultati 2023, di STMicroelectronics STMMI pubblicato ad aprile e, come tanti di questo tipo, certificato da una società indipendente. Quali sono i punti enfatizzati nel documento che riassume i progressi ESG realizzati nel 2023 dal gigante italo-francese dei chip?

Cosa conta nel bilancio di sostenibilità di STMicroelectronics

STM, come tutte le grandi società che redigono il bilancio di sostenibilità, riserva grande spazio al tema della sostenibilità ambientale, fornendo la misura del proprio impegno e dei suoi effetti. Il bilancio di sostenibilità 2023 della multinazionale riporta una riduzione del 45% delle emissioni di GHG di Scope 1 e 2 dal 2018 in termini assoluti (rispetto a una diminuzione del 40% nel 2022).

È utile ricordare che si tratta delle emissioni di gas serra di un’azienda. Le emissioni, infatti, vengono suddivise in tre categorie: scope 1, emissioni dirette controllate dall'organizzazione; scope 2, emissioni indirette legate alla produzione di elettricità, vapore o calore; scope 3, emissioni indirette provenienti dalla catena del valore dell'azienda. In particolare, STM mette in evidenza l’aumento dell’uso di elettricità proveniente da fonti rinnovabili a una quota del 71% del totale, in crescita rispetto al 62% nel 2022. Da sottolineare, anche l’impegno nel riutilizzo, recupero o riciclo del 96% dei rifiuti della società, in aumento dell'1% rispetto al 2022.

L’importanza della variabile Social nei report delle società quotate

Ma non di solo ambiente – la variabile E di ESG - vive un bilancio di sostenibilità di una società quotata. Trova ormai grande spazio la parte Social, con enfasi sul coinvolgimento e l'attenzione per le persone. Sempre come esempio, nel bilancio di sostenibilità di STM si legge che la società ha organizzato e tenuto oltre 610 eventi e iniziative STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), in crescita del 35% rispetto al 2022, che hanno raggiunto oltre 100.000 studenti e insegnanti in tutto il mondo.

Inoltre, sul tema dell’inclusione, nel Bilancio di sostenibilità viene raccontato che è stata data grande importanza nel 2023 all'istituzione di gruppi ERG (Employee Resource Group) su base volontaria guidati dai dipendenti per promuovere l'inclusione nei luoghi di lavoro. Il primo ERG costituito, denominato WISE (Women Inspiring Supporting and Empowering), ha avuto una rapida espansione ed è arrivato a includere a oltre 1.400 membri in 60 siti.

Quando i risultati ESG pesano come quelli finanziari: l’esempio Intesa Sanpaolo

I vertici aziendali tendono oggi a dare enfasi agli argomenti di sostenibilità quando presentano i numeri di bilancio. Ad esempio, in occasione dell'assemblea degli azionisti di Intesa Sanpaolo ISP che si è tenuta ad aprile per approvare il bilancio 2023, il chief executive officer, Carlo Messina, ha dichiarato: “Oggi abbiamo presentato ai nostri azionisti il miglior bilancio di Intesa Sanpaolo a conferma della posizione di leadership della Banca a livello europeo per solidità, capacità reddituale e profilo ESG”.

Analisti finanziari attenti ai risultati ESG: il caso di Amplifon

La presentazione di un piano ESG è diventato ormai oggetto di valutazione degli analisti puramente finanziari. Websim, ad esempio, in occasione della pubblicazione a marzo del Piano di Sostenibilità da parte dei Amplifon AMP, ha emesso una valutazione sul Piano stesso e sul suo eventuale impatto sul titolo. Il nuovo Piano di Sostenibilità “Listening Ahead” è declinato in 20 nuovi targets in 4 aree (Prodotti & Servizi, Persone, Comunità, Etica) con orizzonte al 2026, 2028 e 2030.

Nel ricordare che si tratta del secondo piano ESG nella storia del gruppo Amplifon, gli esperti di Websim hanno evidenziato i principali obiettivi tra cui anche la stima di poter impattare positivamente sui clienti attuali e potenziali arrivando a farli risparmiare fino a 600 milioni di euro tramite test gratuiti dell’udito entro il 2026, il raggiungimento dell’obiettivo del  100% di utilizzo di energia elettrica rinnovabile al 2030 e il supporto alla Fondazione Amplifon tramite contributi economici per 5 milioni di euro.

Il loro commento al piano di sostenibilità di Amplifon è stato: “flusso di notizie nel complesso neutrale. L'introduzione di nuovi obiettivi conferma il progressivo inserimento degli obiettivi ESG nella strategia aziendale. Una differenza significativa rispetto al precedente piano ESG è la quantificazione di un risparmio più circoscritto dall’offerta di test uditivi gratuiti ai clienti attuali e futuri. Tale risparmio è ora stimato ad oltre 600 milioni di euro nel periodo 2024 -2026, rispetto all'obiettivo precedente di almeno 700 milioni”.

Nelle trimestrali gli outlook coinvolgono l’ESG: il caso Prysmian

Le informazioni ESG trovano spazio non solo nei dati finanziari storici delle grandi aziende quotate ma anche negli outlook societari. Da parte sua, Prysmian PRY nel confermare l’outlook per tutto il 2024 quando ha presentato l’ultima trimestrale, quella relativa ai primi tre mesi dell’anno in corso, ha anche tenuto a dichiarare che dal punto di vista ESG si attende di ridurre le emissioni di gas serra scope 1&2 del 36% e scope 3 del 13% rispetto al 2019.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Amplifon SpA Az nom Post Frazionamento23,16 EUR-0,30
Intesa Sanpaolo3,67 EUR-0,60Rating
Prysmian SpA60,22 EUR-0,56
STMicroelectronics NV22,80 EUR-0,70

Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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