Martedì la BP PLC ha dichiarato di aspettarsi un onere di svalutazione fino a USD2 miliardi nel secondo trimestre, in parte a causa della revisione delle attività di raffinazione in Germania annunciata a marzo.
La società energetica londinese ha inoltre segnalato che la riduzione dei margini di raffinazione inciderà sugli utili per USD500-700 milioni.
In un aggiornamento commerciale, BP ha dichiarato di aspettarsi che i risultati del secondo trimestre saranno colpiti da "svalutazioni di attività post-fiscali e accantonamenti contrattuali una tantum compresi tra USD1 miliardi e USD2 miliardi", che includono l'impatto del ridimensionamento delle operazioni di raffinazione presso la raffineria di Gelsenkirchen a partire dal 2025, a causa dei costi elevati e del calo della domanda di carburanti.
Nel segmento clienti, rispetto al trimestre precedente, BP ha previsto un rafforzamento dei margini dei carburanti e delle performance dei punti vendita, nonché volumi stagionalmente più elevati.
Nell'unità prodotti, invece, si prevede che i margini di raffinazione realizzati siano significativamente più bassi, con un impatto negativo compreso tra USD500 milioni e USD700 milioni.
Ciò riflette principalmente l'indebolimento dei margini dei distillati medi e la riduzione dei differenziali del greggio pesante nordamericano, nonché un livello più elevato di attività di turnaround.
Ciò sarà parzialmente compensato dall'assenza dell'interruzione della raffineria di Whiting nel primo trimestre, pari a circa USD500 milioni, ha osservato BP.
Di Jeremy Cutler, Alliance News reporter e tradotto da Maurizio Carta
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