I migliori fondi ed ETF per investire in small cap

Le società europee a bassa capitalizzazione hanno sottoperformato le big, ma ora le cose potrebbero cambiare. 

Valerio Baselli 18/07/2024 | 11:21
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small cap

Piccolo è bello? Non sempre. Le small cap europee non hanno dato grandi soddisfazioni agli investitori negli ultimi tempi. La performance a tre anni annualizzata del Morningstar Europe Small Cap Index è infatti del -0,38%, contro il +6,41% del Morningstar Europe Large-Mid Cap Index nello stesso periodo (dati in euro al 15 luglio 2024).

Se si allarga l’orizzonte temporale a cinque anni le cose migliorano (nel senso che si passa in territorio positivo), ma i titoli a bassa capitalizzazione europei mostrano comunque una sottoperformance tra i 2 e i 3 punti percentuali annualizzati verso le società più grandi: 5,56% contro 8%, usando gli stessi benchmark precedenti.

Ora però le cose potrebbero cambiare. Gli imminenti tagli dei tassi della BCE potrebbero dare una spinta alle small cap, che di solito rimbalzano dopo l'inizio della fase di easing da parte delle banche centrali.

I migliori fondi ed ETF esposti alle small cap europee

Se nella tabella precedente sono esposti i 10 fondi più grandi per patrimonio tra quelli appartenenti alla categoria Azionari Europa Small Cap, di seguito elenchiamo i cinque fondi con miglior Morningstar Medalist Rating (le performance sono tutte in euro al 15 luglio 2024).

T. Rowe Price European Smaller Companies Equity Fund A EUR

  • Medalist Rating: Gold
  • Performance YTD: 7,32%
  • Spese correnti: 1,77%

 

Questa strategia tende a detenere più titoli growth rispetto ad altre della categoria Azionari Europa Small Cap. Tuttavia, in termini di capitalizzazione di mercato, è in linea con i suoi pari. Il portafoglio è sovrappesato nei servizi di comunicazione e nella sanità rispetto alla media della categoria, rispettivamente di 9,1 e 4,4 punti percentuali. I settori con una bassa esposizione rispetto ai pari sono invece la tecnologia e i consumi ciclici. Il portafoglio conta 95 titoli ed è relativamente concentrato.

SPDR® MSCI Europe Small Cap Value Weighted UCITS ETF (ZPRX)

  • Medalist Rating: Gold
  • Performance YTD: 7,23%
  • Spese correnti: 0,30%

 

Questo ETF replica l’MSCI Europe Small Cap Value Weighted Index, il quale , partendo dal parent index MSCI Europe Small Cap – che comprende le azioni a piccola capitalizzazione di 15 Paesi europei – ripondera il peso di ogni titolo dell'indice principale per enfatizzare i titoli con valutazioni più basse. Le ponderazioni dell'indice sono determinate in base ai dati contabili fondamentali, come vendite, valore contabile, utili e liquidità, piuttosto che i prezzi di mercato.

WisdomTree Europe Small Cap Dividend UCITS ETF (DFEE)

  • Medalist Rating: Gold
  • Performance YTD: 7,23%
  • Spese correnti: 0,30%

 

Questa strategia privilegia le società più piccole e con un valore più elevato rispetto alla media dei suoi pari di categoria. Per quanto riguarda l'esposizione a ulteriori fattori, questo ETF sovrappesa le società che pagano i migliori dividendi rispetto ai concorrenti, come dimostra l'elevata esposizione del portafoglio ai titoli che high-yield o che riacquistano azioni.

Liontrust GF European Smaller Companies Fund A3 Acc EUR

  • Medalist Rating: Silver
  • Performance YTD: 14,38%
  • Spese correnti: 0,92%

 

Questo fondo ha tipicamente mostrato uno Sharpe Ratio (una misura del rendimento corretto per il rischio), superiore a quello dell'indice di categoria negli ultimi cinque anni. Tuttavia, questi ottimi risultati corretti per il rischio non hanno comportato una maggiore volatilità per gli investitori. Questa strategia ha assunto un rischio simile a quello del benchmark, misurato dalla deviazione standard. Infine, il gestore si è dimostrato efficace generando un alfa positivo: questa share class ha superato l'indice di categoria negli ultimi sette anni, con una performance annualizzata di 2,5 punti percentuali. Inoltre, nello stesso periodo di sette anni, ha ottenuto un vantaggio sulla media dei concorrenti di 3,3 punti percentuali su base annua.

Fidelity Sustainable European Smaller Companies Fund A Acc EUR

  • Medalist Rating: Silver
  • Performance YTD: 11,73%
  • Spese correnti: 1,95%

 

Questo fondo si propone di evitare o limitare la propria esposizione a società associate alla produzione e al commercio di armi controverse, al tabacco e al carbone termico, oltre a voler evitare o limitare l'esposizione a società che violano le norme internazionali, come il Global Compact delle Nazioni Unite o la Dichiarazione universale dei diritti umani. Il fondo soddisfa questo obiettivo avendo un'esposizione d'investimento nulla o minima a ciascuna di queste attività. Tuttavia, il rischio ESG di questa strategia è paragonabile a quello dei suoi pari di categoria, per cui ha ottenuto un Morningstar Sustainability Rating di 3 globi. Nell'ultimo anno ha battuto l'indice di categoria di 23 punti base su base annua e ha sovraperformato la media dei suoi pari di 7,6 punti percentuali.

Small cap più sensibili a tassi alti e incertezza economica

“Le small cap sono più sensibili al ciclo economico e sono state colpite più duramente dai timori di recessione”, spiega Oscar Soppelsa, portfolio manager azionario di Quaestio SGR, intervistato da Morningstar. “Le small cap hanno poi una leva finanziaria più elevata e risentono maggiormente dell'aumento dei tassi di interesse, che fanno lievitare i costi di finanziamento. Al momento, le small cap europee stanno scontando l'assenza di ripresa economica, nonostante qualche timido segnale macroeconomico”, prosegue il gestore.

“Inoltre”, commenta anche Jean-Baptiste Sergeant, senior client portfolio manager azionario europeo di Candriam, “l'Europa ha risentito dei deflussi dovuti alla guerra in Ucraina e alla crisi energetica, che hanno inciso in particolare sugli asset meno liquidi, ossia le small cap”.

Un'ulteriore punto da evidenziare per capire le small cap, al di là delle condizioni di finanziamento e dei tassi di interesse, è probabilmente il contesto economico nazionale, in quanto le società più piccole tendono ad avere un beta maggiore nei confronti dell'attività economica domestica.

Toccato il fondo? Dipende dalla BCE

Secondo Soppelsa, “un euro più forte può favorire le società a bassa capitalizzazione, più focalizzate sul mercato interno e meno esposte alle fluttuazioni valutarie. Anche l'aumento delle attività di M&A e i piani di buyback potrebbero sostenere le loro valutazioni”.

“Date le valutazioni interessanti delle small cap e il contesto dei tassi d'interesse più favorevole”, Jean-Baptiste Sergeant vede le società a bassa capitalizzazione “in tendenza al rialzo”, in quanto “le valutazioni delle small cap sono interessanti su base storica, soprattutto tenendo conto dell'elevato livello dei tassi di interesse a lungo termine. Un altro catalizzatore è l'accelerazione dello slancio degli utili delle small cap in alcuni settori, come beni di consumo ciclici, manifatturiero, attrezzature sanitarie, tecnologia”, spiega il gestore di Candriam.

Tante opportunità, ma attenzione ai rischi

“Nonostante alcuni segnali incoraggianti, afferrare il coltello mentre cade rischia di esporre il portafoglio a drawdown significativi e quindi, quando si cerca di comprare sui minimi, bisogna essere molto disciplinati e pazienti”, afferma ancora Oscar Soppelsa. “Pertanto, non escludiamo di aumentare questa porzione in modo tattico se il disallineamento tra i fondamentali economici (ad es. indici PMI) e performance delle small cap dovesse ulteriormente ingigantirsi”.

Nonostante le strategie azionarie europee all-cap di Candriam sovrappesino le small cap del 10% rispetto ai benchmark, anche Sergeant predica prudenza: “malgrado il previsto miglioramento del momentum delle small-cap, in questo segmento la selettività rimarrà all'ordine del giorno. Nei prossimi sei mesi continueremo ad aumentare questa esposizione, pur rimanendo molto selettivi, puntando soprattutto sui settori difensivi come salute e immobiliare”, dice.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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