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Fed prevede una "crescita più lenta" dell'economia

Elezioni presidenziali e inflazione creano incertezza negli Stati Uniti.

Alliance News 18/07/2024 | 09:48
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infografica Federal Reserve

Le prospettive per l'economia americana sembrano indebolirsi con una crescita più lenta prevista nei prossimi mesi, poiché le elezioni presidenziali di novembre e l'inflazione contribuiscono all'incertezza, ha detto mercoledì 17 luglio la Federal Reserve.

Nelle ultime settimane si è verificata una crescita "da lieve a modesta" dell'attività economica nella maggior parte del paese, ha affermato la banca centrale nel suo sondaggio sulle condizioni economiche del "beige book".

Ma un numero crescente di distretti ha segnalato "un'attività stagnante o in calo", si legge.

"Le aspettative per il futuro dell'economia erano per una crescita più lenta nei prossimi sei mesi a causa dell'incertezza sulle imminenti elezioni, sulla politica interna, sul conflitto geopolitico e sull'inflazione", ha affermato la Fed.

La banca ha monitorato attentamente la più grande economia mondiale per individuare segnali di raffreddamento, mentre valuta il momento giusto per iniziare ad abbassare i tassi di interesse.

La Fed ha mantenuto i tassi al livello più alto degli ultimi due decenni nella speranza di riportare l'inflazione in modo sostenibile verso il suo obiettivo a lungo termine del 2%.

Una serie di dati incoraggianti recentemente, tra cui un'inflazione più lenta del previsto, hanno alimentato l'ottimismo sulla possibilità che la Fed possa iniziare a ridurre i tassi a settembre.

Per ora, secondo il rapporto della Fed, i salari continuano a crescere nella maggior parte dei settori, anche se la domanda di prestiti al consumo e alle imprese è stata debole.

Anche l'occupazione è aumentata, con la maggior parte dei distretti che hanno riportato una crescita piatta o lieve, afferma il rapporto di mercoledì.

La Fed si è concentrata sul contenimento dell'inflazione galoppante sulla scia della pandemia, ma ora sta anche monitorando l'occupazione, ha affermato questa settimana il presidente della Fed Jerome Powell.

"Se dovessimo vedere un inaspettato indebolimento del mercato del lavoro, anche questo potrebbe essere un motivo di reazione da parte nostra", ha detto Powell.

Martedì, il governatore della Federal Reserve Adriana Kugler ha osservato che se il mercato del lavoro si raffreddasse troppo, con i licenziamenti che determinavano un continuo aumento della disoccupazione, potrebbe essere opportuno tagliare i tassi prima.

fonte: AFP

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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