A giugno, gli investitori hanno continuato a mostrare un sentiment positivo, probabilmente spinti dalle speranze di un taglio dei tassi d'interesse e dai dati positivi sulla crescita economica, e hanno riversato 24,5 miliardi di euro nei fondi a lungo termine domiciliati in Europa, facendo di giugno il secondo miglior mese in termini di flussi nel 2024 fino ad ora e raggiungendo i 146,8 miliardi di euro di raccolta netta nel primo semestre dell'anno.
Giugno ha offerto un quadro misto per l’equity globale: le azioni europee sono scese sotto la pressione dell'incertezza politica e solo i settori della tecnologia e della sanità hanno registrato guadagni. Il mercato britannico è sceso nonostante i dati economici positivi. Negli Stati Uniti i mercati hanno registrato rendimenti positivi, spinti dall'entusiasmo apparentemente senza fine per l'intelligenza artificiale. Anche i mercati emergenti sono stati positivi. Nel complesso, pure i mercati obbligazionari hanno registrato guadagni, in particolare i titoli di Stato globali.
Tornano i riscatti sui fondi azionari attivi
In tale contesto, gli investitori si sono dimostrati ancora positivi sulle azioni a giugno, anche se con meno entusiasmo rispetto al mese scorso: i fondi azionari hanno raccolto 12,3 miliardi di euro, il terzo miglior risultato mensile in termini di flussi dal gennaio 2022. Si è trattato di una storia a senso unico, con le strategie passive che hanno registrato 18,5 miliardi di afflussi netti nel mese, mentre i fondi azionari attivi hanno perso 6,2 miliardi, segnando il 15° mese di riscatti netti negli ultimi 16 (maggio 2024 è stato l'unico mese positivo).
I fondi obbligazionari, dal canto loro, hanno attirato 18,5 miliardi di euro di nuove sottoscrizioni nette a giugno, il 19° mese di raccolta positiva sugli ultimi 20. Sia le strategie attive sia quelle passive si sono spartite il bottino, rispettivamente con 14,4 e 4,1 miliardi di euro di afflussi netti. Con 165,8 miliardi incassati tra gennaio e giugno, le strategie a reddito fisso hanno registrato il terzo miglior semestre di sempre in termini di flussi (subito dopo il primo semestre 2017 e il secondo semestre 2019).
Le strategie bilanciate e quelle alternative hanno invece continuato a perdere asset, rispettivamente con 5,6 miliardi e 108 milioni di euro di deflussi netti a giugno. I fondi bilanciati hanno avuto un solo mese positivo in termini di flussi da dicembre 2022. Nel frattempo, i fondi alternativi hanno registrato deflussi netti ogni mese dal giugno 2022. D'altro canto, i fondi sulle materie prime hanno raccolto nel mese 687 milioni di euro, dovuti ai 771 milioni di euro netti investiti sugli ETC auriferi.
I fondi monetari, dal canto loro, hanno registrato 28,8 miliardi di euro di nuove sottoscrizioni, dopo aver perso tre miliardi a maggio.
Infine, al 30 giugno 2024, il patrimonio dei fondi a lungo termine domiciliati in Europa è salito a 11,904 trilioni di euro dagli 11,666 trilioni del mese precedente.
Gestione attiva Vs gestione passiva
I fondi indicizzati a lungo termine hanno registrato afflussi per 23,2 miliardi di euro a giugno, contro i 639 milioni raccolti dai fondi a gestione attiva. (La tabella seguente include solo i principali gruppi di categorie). Il mese scorso, nessuna asset class ha segnato deflussi dalla parte delle strategie passive.
La quota di mercato dei fondi passivi a lungo termine si è attestata al 28,63% a giugno 2024 dal 25,22% di giugno 2023. Se si includono i fondi monetari, che sono di dominio dei gestori attivi, la quota di mercato degli indicizzati si attesta al 24,89%, dal 22,15% di 12 mesi prima.
Le strategie ESG più pure perdono soldi
I fondi che rientrano nell'ambito di applicazione dell'Articolo 8 del regolamento europeo SFDR hanno registrato flussi netti positivi per 11,5 miliardi a giugno, il miglior risultato mensile dal gennaio 2023. Allo stesso tempo, i fondi che rientrano nell'articolo 9 (noti anche come dark green fund) hanno perso 2,8 miliardi nel mese.
Dal punto di vista della crescita organica, i fondi dell'articolo 8 hanno registrato un tasso di crescita organica dello 0,783% nel primo semestre. D'altro canto, i prodotti che rientrano nel gruppo dell'articolo 9 hanno registrato un tasso di crescita organica negativo del -3,22% nello stesso periodo. Tra gennaio e giugno, infine, i fondi non considerati Articolo 8 o Articolo 9 secondo la SFDR hanno registrato tassi di crescita organica medi compresi tra lo 0,33% e il 3,03%.
Le SGR che hanno raccolto di più e di meno
Qui sotto le dieci società di gestione che hanno raccolto di più e di meno in Europa a giugno 2024, con il dettaglio tra gestione passiva e attiva (fondi monetari esclusi).
Scopri quali categorie, fondi e società hanno raccolto di più o di meno. Clicca qui per scaricare il report completo.
Le cifre di questo rapporto sono state compilate il 18 luglio 2024. Sono stati inclusi circa 31.300 fondi aperti ed ETF che Morningstar registra da oltre 2.900 società di fondi in più di 36 domicili.
Si noti che la metodologia attuale di Morningstar potrebbe non includere gli afflussi nel periodo di sottoscrizione iniziale dei cosiddetti “fondi a finestra” nella stima dei flussi netti. Clicca qui per scaricare la metodologia.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.