Il consiglio di amministrazione di Unicredit Spa UCG ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno. Nel secondo trimestre l'utile netto ha raggiunto EUR2,68 miliardi, con una crescita del 16% da EUR2,31 miliardi dello stesso periodo del 2023.
La banca ha registrato EUR6,32 miliardi di ricavi netti nel secondo trimestre, in aumento del 6,0% su base annuale da EUR5,97 miliardi dello stesso periodo dell'anno prima, sostenuti da un margine di interesse di EUR3,6 miliardi, EUR2,1 miliardi di commissioni e EUR15 milioni di accantonamenti per perdite su crediti.
Il risultato finanziario del secondo trimestre riflette una crescita di alta qualità e il conseguimento degli obiettivi in ciascuna delle leve strategiche, delle regioni e delle fabbriche prodotto, senza compromettere gli investimenti.
Nel secondo trimestre il RoTE si è attestato al 19,8%, mentre su un CET1 ratio al 13% si è attestato al 23,6%, in rialzo rispettivamente di 2,6% e di 2,3% rispetto all'anno precedente.
Il margine di interesse è stato sostanzialmente stabile trimestre su trimestre, attestandosi a EUR3,6 miliardi, a fronte di un Euribor in calo e di una gestione disciplinata del pass-through, che ha chiuso il trimestre ad una media di circa il 32%.
La guidance sui ricavi netti per il 2024 è stata alzata ad oltre EUR23 miliardi, mentre quella sulla generazione organica di capitale è stata migliorata ad oltre 350 punti base. La guidance sull'utile netto per il 2024 è confermata a oltre EUR8,5 miliardi, conservando una certa flessibilità a garanzia del 2025 e del 2026.
La banca ha confermato la stima per un RoTE elevato e sostenibile superiore al 15% e per una forte crescita dell'EPS e del DPS.
La guidance sulla distribuzione a valere sul FY24 è confermata in linea con quella a valere sul FY23. Nell'anno solare 2024 la distribuzione è attesa per circa EUR10 miliardi.
Unicredit è in calo dell’1,96% a EUR38,25 in mattinata di mercoledì 24 luglio, giornata in cui ha anche annunciato di aver stipulato un accordo vincolante per l'acquisizione dell'intero capitale sociale della polacca Vodeno Spzoo e della belga Aion Bank SA/NV per circa EUR370 milioni (aggiornamento Morningstar su notizia Alliance News).
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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