Metriche chiave di Morningstar per il titolo Stellantis
Stellantis STLAM
Analyst: Spencer Liberman
- Morningstar Rating: ★★★★★
- Fair Value Estimate: €36.00
- Morningstar Uncertainty Rating: High
- Economic Moat: None
Il mercato sta aspettando Stellantis sul traguardo dei conti dei primi sei mesi del 2024, posizionato al 25 luglio (prima dell'apertura della seduta di Borsa), con un atteggiamento molto prudente sui numeri che sono stati raggiunti nel 2024 a fine giugno da uno dei protagonisti a livello mondiale del settore auto. In effetti, le quotazioni dopo una prima parte di anno molto scoppiettante al rialzo hanno invertito la direzione di marcia arrivando ad accusare un calo intorno al 18% negli ultimi tre mesi di Borsa.
La cautela, che non vuol dire necessariamente pessimismo, ha trovato uno stimolo di rafforzamento da quanto emerso dal Capital Market Day tenuto dalla società lo scorso 13 giugno. In quella occasione sono infatti arrivate conferme sulla debole dinamica dei conti del primo semestre 2024 e sulle guidance qualitative attese dalla società per l’intero anno. E così, una volta arrivata la fine dei primi sei mesi del 2024, in luglio gli analisti hanno via via aggiornato le proprie valutazioni sulla società, con una diffusa tendenza a confermare i rating ma a limare i prezzi obiettivo del titolo Stellantis.
Cosa aspettarsi da Stellantis dopo il Capital Market Day
Spencer Liberman, Equity Analyst di Morningstar, ha condiviso una sintesi di quanto emerso dal Capital Market Day in un report dello scorso 13 giugno: "L’evento non ha prodotto alcuna notizia incrementale rilevante per la nostra valutazione, ma ha fornito chiarezza su alcune delle iniziative chiave della casa automobilistica”. L’esperto ha sottolineato come l’azienda stia affrontando la concorrenza dei veicoli elettrici della Cina, che è diventata sempre più un punto fondamentale per gli investitori. “Stellantis ha acquisito una partecipazione del 20% nella cinese Leapmotor e una partecipazione del 51% nella joint venture Leapmotors International, che faciliterà le esportazioni dalla Cina verso altri paesi. Riteniamo che questo approccio di Stellantis in questo mercato sia appropriato e l’attività di esportazione sembra essere nei tempi previsti per entrare nel mercato europeo nel terzo trimestre di quest’anno”.
Liberman ha anche commentato le prospettive sugli utili per il 2024: “il management mantiene la sua guidance di margine operativo rettificato a due cifre e di free cash flow positivo. L’azienda continua ad affrontare difficoltà in nord America con troppe scorte e una quota di mercato in calo. Tuttavia, siamo d’accordo con l’opinione dell’azienda secondo cui gli aggiornamenti al portafoglio prodotti daranno una spinta ai volumi nella seconda metà dell’anno. Inoltre, a nostro avviso, i continui sforzi di riduzione dei costi dovrebbero sostenere la redditività e rendere più raggiungibili margini operativi a due cifre”. L’esperto ha quindi confermato la propria stima di valore equo del titolo di 36 euro.
Perché i target price di Stellantis sono stati rivisti al ribasso
Sul fornire le aspettative sui numeri registrati da Stellantis nei primi sei mesi del 2024 si sono impegnati diversi uffici studi e case di investimento. Per Intesa Sanpaolo, che sul titolo ha confermato la raccomandazione “hold” e il prezzo obiettivo a 22 euro, nel primo semestre 2024 il margine operativo rettificato (adjusted operating margin) si dovrebbe essere posizionato nella parte bassa del range 10-11% indicato dalla società. In particolare, gli esperti di Intesa Sanpaolo hanno sottolineato: "Sapevamo che il 2024 sarebbe stato un anno di transizione per Stellantis".
In un recente aggiornamento su Stellantis, Bank of America, nel confermare il giudizio “buy” ma con una limatura del prezzo obiettivo a 24 euro dal precedente 25, ha detto di aspettarsi una forte ripresa nel secondo semestre dopo un difficile inizio d'anno dovuto, tra l'altro, ad alcuni errori nel go-to market e nella posticipazione di nuovi lanci di prodotto. Secondo gli esperti, i dati più recenti indicano che le consegne dei primi sei mesi potrebbero essere del 2% più deboli delle attese, a causa soprattutto del mercato del nord America. BofA ha abbassato le stime sull'EBIT, il margine operativo netto, del primo semestre dell’8,6% e ha indicato di attendere un free cash flow di 1,86 miliardi di euro contro i precedenti 3,1 miliardi.
Alla luce dell'andamento dei volumi di vendite nel primo semestre dell'anno in corso, anche Jp Morgan ha ridotto da 25 a 23 euro il prezzo obiettivo su Stellantis ma mantenendo la raccomandazione “overweight”, pur abbassando le stime sui ricavi 2024-2025 e quelle sugli utili.
Produzione in calo in Italia, giù le vendite negli Usa
Anche il dettaglio dei dati di produzione e di vendita di veicoli di Stellantis nel primo semestre non aiuta ad alimentare aspettative ottimistiche sui conti del gruppo automobilistico.
Mediobanca Research, nel confermare la raccomandazione “neutral”, ha ricordato che nel primo semestre dell’anno negli impianti italiani il gruppo ha prodotto 303.510 veicoli, che corrisponde a un calo del 25,2%. Si tratta di una flessione che secondo i sindacati dovrebbe protrarsi sull'intero 2024. Per gli analisti si è trattato di una "notizia negativa per Stellantis, anche se piuttosto anticipata dalla decisione di estendere lo schema di layoff temporanei a Mirafiori".
Banca Akros si è focalizzata per Stellantis sui dati sulle vendite del secondo trimestre negli Stati Uniti. Le immatricolazioni negli Usa sono risultate in flessione del 21% su base annua a 345 mila unità. Secondo gli esperti, le indicazioni sono risutate peggiori delle loro attese e del consensus e hanno rappresentato un'indicazione chiaramente negativa e non scontata. Gli analisti hanno confermato il rating “neutral” con prezzo obiettivo di 22,5 euro per azione, e continuano a rimanere cauti sul titolo in quanto si attendono numeri del primo semestre deboli. Inoltre, non esclusono che le indicazioni sul secondo semestre potrebbe non essere particolarmente buone.
Prudente sul primo semestre è risultata anche Hsbc che ha ridotto da 23,5 a 22 euro il prezzo obiettivo su Stellantis, con raccomandazione “hold”. "Deboli vendite retail e lento destocking negli Usa – hanno chiarito gli esperti - suggeriscono che il primo semestre sia più complesso di quanto si aspetti il consenso", decidendo anche di abbassare le loro stime sull'intero 2024 del 4% sui ricavi.
I conti di GM risolleveranno il sentiment per Stellantis?
A un paio di giorni dalla semestrale di Stellantis è stata pubblicata una trimestrale dell’americana General Motors GM da gioie e dolori per il settore dei motori a livello mondiale. Gioie, per i conti migliori delle attese, dolori, per la reazione a caldo molto negativa del titolo a Wall Street.
Come segnalato da Reuters, General Motors ha riportato martedì 23 luglio utili e ricavi del secondo trimestre che hanno battuto le aspettative di Wall Street e ha alzato le previsioni di utile annuale per la seconda volta in questo anno, sostenuti da prezzi forti e dalla domanda di camion a gas.
Tuttavia, le azioni della società sono crollate di oltre il 6%. Secondo gli analisti, il crollo potrebbe essere legato a una serie di fattori, tra cui il cambiamento della strategia dell'azienda per i veicoli a guida autonoma Cruise, le continue perdite in Cina e una più ampia preoccupazione che l'industria automobilistica diventi meno disciplinata sui livelli delle scorte e sugli incentivi agli acquirenti.
Il titolo Stellantis tornerà a correre nei prossimi mesi?
Tra chi ha allungato lo sguardo su orizzonti temporali più lunghi sui conti di Stellantis si colloca Equita Sim, rimasta posizionata su un rating “hold” sul titolo, con prezzo obiettivo di 22 euro. Gli esperti ritengono che i dati sulle immatricolazioni in Usa nel secondo trimestre, in calo del 21% su base annua, confermino la loro idea che il newsflow per Stellantis dei prossimi sei mesi non sia favorevole, in attesa del contributo dei nuovi modelli che sarà più evidente dal 2025, e che lo smaltimento delle scorte accumulate imponga una riduzione di prezzi a partire dal secondo semestre 2024. Equita si aspetta un graduale recupero della quota di mercato nel corso del 2024 grazie all'introduzione di 18 nuovi modelli, inclusi restyling estetici e versioni elettriche, e a ulteriori incentivi in Italia.
Anche Barclays nell’abbassare le stime di Ebit del 4% sul 2024 e il 2025 e dell'1% sul 2026 per tener conto di una traiettoria dei volumi più debole negli Usa, ha optato per una limatura del prezzo obiettivo di Stellantis da 24 a 23 euro, confermando in ogni caso la raccomandazione “overweight”. Nel secondo semestre 2024 gli esperti si aspettano un miglioramento di circa lo 0,20% del margine operativo, visto sull'intero anno in corso al 10,4%.
Approcio analogo quello della casa di investimento Stifel che ha ridotto da 29 a 27 euro il prezzo obiettivo ribadendo la raccomandazione “buy”. Gli analisti hanno abbassato in media del 5% le loro stime dell’utile per azione 2024-2026 per tener conto "principalmente di minori volumi". Ad ogni modo, per gli esperti l'azione continuerà a essere "sostenuta dal punto di vista fondamentale da un solido bilancio, che consente sostenibili ritorni cash".
Tra le altre istituzioni finanziarie che nelle ultime settimane hanno abbassato il target price su Stellantis si sono inserite anche Oddo BHF, da 30 a 25 euro, confermando la raccomandazione “outperform”, e Goldman Sachs da 26 a 24 euro, reiterando la raccomandazione “buy.”
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.