Mentre non arrivano ancora indicazioni certe su come e quando il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano intenda collocare sul mercato il 13% del titolo, scendendo dall’attuale quota del 64% al 51%, per Poste Italiane PST sta invece avvicinandosi sempre più il momento dell'importante appuntamento con i conti del secondo trimestre del 2024 e del primo semestre fissato per martedì 30 luglio. La società si presenta alla scadenza forte di una capitalizzazione vicino ai 16 miliardi di euro e di una performance da inizio anno intorno al +18%. Ma che numeri darà al momento della pubblicazione dei conti relativi al periodo tra inizio aprile e fine giugno?
Spazi limitati per sorprese importanti dai conti
Secondo Barclays, che proprio in prossimità della trimestrale ha elevato il prezzo obiettivo a 11,60 euro da 11,20 euro confermando il rating "equal weight", Poste Italiane potrebbe aver registrato nel secondo trimestre dell’anno un utile netto a 485 milioni di euro e un margine operativo netto a 722 milioni. Se quest'ultimo dato fosse confermato dai numeri ufficiali, vorrebbe dire una contrazione del 10% su base annuale. A proposito della voce "servizi finanziari", le stime sul margine d'interesse sono a +4% come variazione trimestrale. Gli esperti di Barclays vedono in accelerazione anche i flussi di masse in gestione e hanno aumentato le stime sull'utile netto rettificato tra 2024 e 2026 in media dell'1%.
Un trimestre all’insegna della continuità per Poste
Anche Equita Sim non prevede grandi cambiamenti rispetto a quanto già visto e comunicato. "Ci aspettiamo - hanno scritto gli analisti in una nota diffusa con la propria preview della trimestrale - un trimestre con trend sostanzialmente in continuità con quanto osservato nel primo trimestre e che darà ulteriore visibilità sul target di utile di fine 2024 di 1,9 miliardi di euro, a cui noi siamo allineati". Per il secondo trimestre hanno stimato ricavi a 3 miliardi di euro, pari a una crescita del 2% su base annuale, con un margine operativo netto in calo del 16% su base annuale a 0,67 miliardi e un utile a 0,49 miliardi (-19% su base annua).
Per spiegare questi segni negativi delle variazioni rispetto allo stesso trimestre del 2023, gli esperti hanno messo in evidenza che la comparazione su base annua è influenzata in particolare da due fattori. Il primo è che il secondo trimestre del 2023 aveva beneficiato da un capital gain relativo all'effetto non ricorrente legato alla rivalutazione della quota nella società di logistica Sennder Technologies per 109 milioni di euro. Il secondo motivo è che gli analisti ritengono che il secondo trimestre 2024 sarà impattato dalla contribuzione al Fondo di garanzia assicurativo, stimato da Equita per circa -40 milioni di euro a livello di Ebit.
"Al netto di queste componenti - hanno chiarito gli esperti -, ci aspettiamo un Ebit in crescita su base annua con un tasso di crescita a una cifra. Complessivamente, per il primo semestre 2024 stimiamo un net income (utile netto, ndr) di circa 1 miliardo di euro, un livello a nostro avviso consistente con la guidance per l'intero 2024 di circa 1,9 miliardi che ci aspettiamo venga ribadita dalla società". Il giudizio su Poste Italiane di Equita è "buy" con prezzo obiettivo a 14 euro.
Focus sul collocamento di azioni da parte del Mef
Anche Websim non si aspetta dai risultati del secondo trimestre del 2024 grandi variazioni, rimanendo quindi in attesa di messaggi in linea con la contestuale conferma della guidance della società per l'intero 2024. Il focus degli esperti rimane sulla modalità e sulle tempistiche del collocamento della quota in mano al Ministero dell'Economia e delle Finanze (Mef). "Ci aspettiamo - hanno sottolineato gli analisti - che l’offerta pubblica di vendita di una parte rilevante della quota del Mef possa avvenire entro la fine dell’anno presumibilmente in autunno. Attualmente il titolo tratta ad un rapporto tra prezzo e utile per il 2024 leggermente inferiore a 8, con un rendimento del dividendo del 7.4%". Websim ha assegnato al titolo Poste Italiane un giudizio "interessante" con prezzo obiettivo a 14,1 euro.
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