Metriche chiave di Morningstar per Unicredit
• Ticker UCG
• Fair Value Estimate: €35.00
• Morningstar Uncertainty Rating: High
• Economic Moat: None
Analista: Johann Scholtz, CFA. Report del 25 luglio 2024.
Unicredit ha registrato un altro trimestre di risultati record, prolungando il trend di crescita che dura da tre anni e mezzo. Apprezziamo le modifiche strutturali apportate da Unicredit agli accantonamenti per perdite su crediti, che hanno migliorato la qualità del portafoglio prestiti, mantenendo al contempo margini stabili negli ultimi due anni.
Con uno dei rapporti costi/ricavi più bassi del settore, Unicredit rimane altamente redditizia, anche con un eccesso di capitale significativo. Poiché l'espansione del margine d'interesse netto appartiene chiaramente al passato, l'attenzione si sposterà su altre leve che Unicredit può utilizzare. Siamo quindi impressionati dalla robusta crescita dei ricavi da commissioni e dal solido contenimento dei costi evidenziato nel secondo trimestre. L'eccesso di capitale è un bel problema, ma il mercato chiederà sempre più a Unicredit di accelerare l'impiego o il rientro del capitale in eccesso. Abbiamo alzato leggermente la nostra stima di fair value a 35 euro da 33 euro per azione.
Rapporto costi/ricavi tra i migliori in Europa
Nel secondo trimestre Unicredit ha registrato un leggero calo dei volumi di prestiti e depositi. Tuttavia, grazie alle coperture strutturali, il margine di interesse è rimasto invariato rispetto al primo trimestre, nonostante il calo dei tassi di interesse. La divisione di asset management di Unicredit ha registrato una crescita dei ricavi da commissioni del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il costo del rischio è rimasto basso, pari a 5 punti base, con un notevole miglioramento rispetto ai 120 punti base della media dell'ultimo decennio.
Il rapporto costi/ricavi continua a essere uno dei migliori nella nostra copertura di banche europee. Unicredit continua a gestire i costi attraverso l'automazione, la digitalizzazione e la riduzione delle spese non aziendali. Il miglioramento dell'efficienza ha contribuito a far sì che Unicredit generasse 5,2 miliardi di euro di capitale organico nel primo semestre. Le stime parlano di 8,5 miliardi di euro di capitale organico che sarà generato nell'esercizio 2024.
Focus su dividendi, buyback e M&A
Mentre apprezziamo la generazione di capitale, pensiamo che sulle distribuzioni agli azionisti Unicredit possa fare di più. Il management ha annunciato distribuzioni per 3,1 miliardi attraverso dividendi e riacquisti di azioni, ma non crediamo che ciò ridurrà l'elevatissimo Common Equity Tier 1 ratio di Unicredit, che si attesta al 16,2%, ben al di sopra del requisito minimo del 10%. Prevediamo distribuzioni più consistenti e riteniamo che Unicredit manterrà un CET1 intorno al 16% per il 2024, posizionandosi bene per le opportunità di fusioni e acquisizioni.
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