Metriche chiave di Morningstar per Leonardo
•Ticker: LDO
•Morningstar Rating: ★★★★
•Fair Value Estimate: €27.00
•Morningstar Uncertainty Rating: High
•Economic Moat: Narrow
Analista: Loredana Muharremi
C'è molta attesa da parte del mercato su quello che diranno i vertici di Leonardo, uno dei titoli a grande capitalizzazione più brillanti da inizio anno in Piazza Affari, a commento dei risultati aziendali ottenuti nel secondo trimestre 2024, che saranno diffusi martedì 30 luglio. Se infatti non esistono molti dubbi sulla solidità dei numeri che verranno pubblicati dal peso massimo italiano de settore Difesa, di contro gli investitori attendono aggiornamenti sulla partnership recentemente annunciata con la tedesca Rheinmetall e in generale su potenziali opportunità di fusioni e acquisizione (M&A) nel comparto.
Cosa attendersi dai conti del secondo trimestre
Nel commentare le attese sui conti del secondo trimestre, Loredana Muharremi, equity analyst di Morningstar, sottolinea che Leonardo ha registrato una crescita molto forte nel primo trimestre e afferma di prevedere che questo slancio continuerà nel secondo trimestre, anche se a un ritmo leggermente più lento. "Nel complesso, -chiarisce l'esperta - prevediamo che le vendite per la prima metà del 2024 saranno superiori dell'8% rispetto alla prima metà del 2023 e che gli utili prima di interessi e imposte (EBIT) aumenteranno del 13%. Prevediamo che il segmento dell'elettronica guiderà questa crescita, trainato sia dal segmento Defense and Electronics Systems che dalle divisioni DRS con sede negli Stati Uniti, incluso lo slancio in corso della joint venture MBDA. Inoltre, prevediamo che l'azienda, come i suoi pari, segnalerà delle sfide nel suo business spaziale a causa del difficile contesto economico".
Quali sono gli effetti dell'aumento della spesa militare dei governi
Nell'analizzare le prospettive dei conti di Leonardo, Mediobanca Research ha tenuto a ricordare l’aumento senza precedenti dei bilanci statali della difesa avvenuto nel 2023 ma che soprattutto le spese militari continueranno a crescere visto che la Nato potrebbe accrescere il suo obiettivo di spesa del 2% del Pil per i membri. Per gli esperti la quota di sistemi di difesa acquistati all'interno dell'Europa potrebbe raddoppiare, anche per la spinta delle nazioni europee a staccarsi da un'eccessiva dipendenza dalle soluzioni fornite dagli Stati Uniti.
"Crediamo - hanno scritto gli analisti - che questo potrebbe rappresentare un'opportunità significativa per gli appaltatori dell'Unione Europea, e in particolare per Leonardo, che quantifichiamo in 10 miliardi di euro all'anno entro il 2035". Di conseguenza Mediabanca Research ha chiarito di diventare più costruttiva sulle attese per i ricavi. "Riteniamo inoltre - hanno aggiunto gli esperti - che negli ultimi anni Leonardo abbia sostanzialmente migliorato il suo investment case. Ora, con un CEO sempre più focalizzato sui ricavi dei servizi a margine più elevato, supportati dalla digitalizzazione e da una maggiore attenzione allo Spazio, il gap di valutazione del 40% rispetto ai concorrenti è ancora più difficile da giustificare". All'interno della sua analisi sul settore Difesa nei mercati azionari, Mediobanca Research ha deciso di alzare il target price di Leonardo del 14% a 28 euro, ribandendo il rating "outperform".
Effetto DRS per Leonardo
Nei giorni di avvicinamento alla trimestrale, diversi uffici studi hanno evidenziato anche l'effetto positivo sul valore di Leonardo delle proprie controllate, a cominciare dalla statunitense DRS. Tra questi Deutsche Bank, che ha motivato proprio con l'aumento di valutazione di DRS e Hensoldt la decisione di alzare da 25 a 26 euro il prezzo obiettivo sulla società, riproponendo la raccomandazione "buy".
Di recente anche gli esperti di Equita hanno deciso di aumentare il prezzo obiettivo sul titolo. Il target price su Leonardo ha registrato un incremento del 9% a 25,5 euro proprio per tenere conto della valutazione attuale sul mercato di DRS, salita in Borsa di oltre il 20% da fine maggio. A proposito dei conti in arrivo Equita ha scritto di attendersi un secondo trimestre piatto a livello operativo, tenendo però conto che il primo trimestre era risultato migliore del previsto.
Nel periodo tra inizio aprile e fine giugno Leonardo dovrebbe comunque essere riuscita a incrementare la raccolta ordini che dovrebbe beneficiare del trend positivo del business, in particolare nel settore militare. Inoltre, si aspettano la conferma delle previsioni della società sull'intero 2024, che include il consolidamento linea per linea di Telespazio a partire da inizio anno. In particolare, gli analisti hanno attese per dati su tutto il 2024 attestati a 19,5 miliardi di euro (+4% annuo) per i nuovi ordini, a 16,8 mld (+5%) per i ricavi e a 770 milioni free cash flow positivo.
Equita ha anche ricordato che ci sono temi importanti da affrontare per Leonardo nel corso dell'incontro via call con analisti e investitori che seguirà la pubblicazione dei dati del secondo trimestre, in particolare sull’aggiornamento sulle prospettive delle aerostrutture alla luce dei problemi di Boeing sul 787 e sull’evoluzione dell’attività di M&A e delle alleanze europee, a partire dai sistemi terrestri con Rheinmetall e dalla divisione Spazio con Thales e Airbus.
Cosa potrebbero dire i vertici di Leonardo
Anche Intesa Sanpaolo pone attenzione su quanto dirà Leonardo oltre i classici dati trimestrali. Gli esperti, nel confermare la raccomandazione "buy" e il prezzo obiettivo a 26,1 euro hanno detto di aspettarsi che il top management di Leonardo confermi gli obiettivi del gruppo per fine 2024. Non è tutto. Intesa ha messo in evidenza che il focus degli investitori sarà anche sulla partnership recentemente annunciata con Rheinmetall e in generale su potenziali opportunità di M&A.
Quali potrebbero essere i punti deboli nei conti trimestrali
In un report sul settore Aerospazio e Difesa rilasciato nelle settimane scorse, Goldman Sachs ha invece deciso di abbassare marginalmente a 23,50 euro da 23,80 il prezzo obiettivo su Leonardo. Le previsioni del gruppo finanziario statunitense sono posizionate sotto il consenso del mercato su tutte le voci del bilancio e in particolare nella divisione aeronautica, con un trimestre atteso debole in scia al rallentamento delle consegne dei Boing 787. In particolare, le previsioni per il secondo trimestre di Goldman Sachs sono attestate su ricavi consolidati di 3,506 miliardi, sotto del 13% rispetto al consenso del mercato, e utile consolidato di 161 milioni, quindi sotto del 10% a fronte di un consenso a 179 mln.
Le indicazioni incoraggianti del big del settore difesa
Nonostante l'approccio variegato al titolo dei vari analisti dove emerge in ogni caso un orientamento nel complesso positivo, Leonardo arriva all'appuntamento con la trimestrale forte degli ottimi risultati diffusi dalla concorrente tedesca Rheinmetall RHM. Come evidenziato da Websim, l'aumento della domanda di materiale per la difesa ha consentito al gruppo tedesco di chiudere il secondo trimestre con un aumento delle vendite del +49% a 2,23 miliardi di euro. Il risultato operativo è salito del +111% a 271 milioni di euro. Per gli esperti di Websim, i dati di Rheinmetall disegnano un quadro positivo per il comparto difesa e per Leonardo.
Sotto i riflettori il tema dell’M&A
Di certo il tema dell'M&A nel settore Difesa resta un driver caldo per le quotazioni di Leonardo. Secondo recenti notizie di stampa, rilanciate dal francese Le Tribune, i gruppi aerospaziali europei Airbus e Thales Alenia Space, partecipata al 33% da Leonardo, starebbero esplorando una potenziale fusione del business dei satelliti legati all'esplorazione. Secondo gli esperti della statunitense Citi, in questa prospettiva la cessione da parte di Leonardo arriverebbe a impattare sul bilancio a livello di Ebit di un +1,3% per il 2024. Citi attribuisce a Leonardo un rating buy e un fair value di 28,6 euro.
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