Intesa Sanpaolo Spa ha comunicato martedì 30 luglio di aver chiuso il primo semestre con un utile netto di EUR4,77 miliardi, in aumento rispetto a EUR4,22 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.
Nel solo secondo trimestre, il risultato netto è salito a EUR2,47 miliardi da EUR2,30 miliardi del primo trimestre di quest'anno.
I proventi operativi sono aumentati a EUR13,59 miliardi da EUR12,40 miliardi nel semestre su base annua mentre sono saliti a EUR6,86 miliardi nel secondo trimestre da EUR6,73 miliardi su base trimestrale. I costi sono stati ridotti lievemente a EUR5,207 miliardi nel semestre da EUR5,211 miliardi.
Il risultato operativo è migliorato a EUR8,38 miliardi nei primi sei mesi dell'anno da EUR7,19 miliardi mentre è salito a EUR4,22 miliardi da EUR4,16 miliardi nel trimestre. L'utile lordo, invece, è passato a EUR7,74 miliardi da EUR6,74 miliardi nel semestre e a EUR3,81 miliardi da EUR3,91 miliardi nel trimestre.
A fine giugno, l'incidenza dei crediti deteriorati sui crediti complessivi è pari all'1,1% al netto delle rettifiche di valore e al 2,2% al lordo. Considerando la metodologia adottata dall'EBA, l'incidenza dei crediti deteriorati è pari all'1,0% al netto delle rettifiche di valore e all'1,9% al lordo. L'esposizione verso la Russia è in ulteriore riduzione, diminuita di circa l'86% o di oltre EUR3,1 miliardi rispetto a fine giugno 2022 e scesa allo 0,1% dei crediti a clientela complessivi del gruppo, e i crediti cross-border verso la Russia sono in larga parte in bonis e classificati a Stage 2.
Il livello di copertura specifica dei crediti deteriorati è al 50,7% a fine giugno, con una copertura specifica della componente costituita dalle sofferenze al 70,8%. Intesa ha registrato un robusto buffer di riserva sui crediti in bonis, pari allo 0,6% a fine giugno.
Il Common Equity Tier 1 ratio è risultato pari al 13,5%, senza considerare circa 120 centesimi di punto di beneficio derivante dall'assorbimento delle imposte differite attive, di cui circa 25 nell'orizzonte compreso tra il terzo trimestre 2024 e il 2025, rispetto a un requisito SREP da rispettare nel 2024 pari al 9,35%.
Il titolo di Intesa Sanpaolo è in rialzo del 2,0% a EUR3,74 per azione, mentre scriviamo.
Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter
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