4 lezioni dalla stagione degli utili di metà anno

Siamo a metà della stagione delle semestrali e trimestrali e stanno emergendo diverse tendenze.

Michael Field, CFA 06/08/2024 | 11:49
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The city of London

Mentre le azioni europee languono ai livelli raggiunti durante l'ampio rally primaverile, la stagione degli utili di quest'estate sta mettendo a nudo nuove tendenze nei settori del lusso, dei trasporti, della tecnologia e dell'industria.

1. I timori nel settore del lusso

I colossi del lusso, tra cui LVMH [MC], Burberry [BRBY] e Kering [KER], hanno pubblicato i dati di metà anno e le notizie non sono state positive. Burberry ha registrato un calo del 20% dei ricavi al dettaglio nel primo trimestre dell'anno. LVMH è andata meglio, con una crescita positiva, anche se in calo, e con i margini sotto pressione, mentre Kering ha dovuto rivedere le sue previsioni per l'intero anno.

Quali sono le cause della debolezza del lusso? A partire dal 2022, abbiamo considerato il settore come un bene rifugio dalle difficoltà del settore dei consumi in generale. Il lusso, con clienti meno sensibili ai prezzi (leggi: più ricchi), è stato in grado di trasferire gli aumenti di prezzo, consentendo alle aziende di aumentare i ricavi e mantenere i margini. Negli ultimi nove mesi circa, crepe hanno iniziato a manifestarsi anche in questo settore.

La domanda di beni di lusso è diminuita, soprattutto in Cina, ma anche in nord America e in Europa. In definitiva, riteniamo che il boom delle vendite di beni di lusso dopo la pandemia si sia dimostrato insostenibile. I risparmi dei consumatori, accumulati durante il periodo di blocco, si sono ridotti e ora la bolla sta scoppiando.

Detto questo, riteniamo che questi flussi e riflussi facciano parte delle caratteristiche del settore. Le aziende del lusso si sono dimostrate resistenti alle flessioni cicliche. Storicamente, le flessioni non sono durate più di uno o due anni. Nel frattempo abbiamo 6 nomi del lusso di alta qualità sotto la nostra copertura che hanno un Morningstar Rating di 4 o 5 stelle.

2. Gli attacchi nel Mar Rosso hanno spinto i ricavi del settore del trasporto marittimo

Come in ogni ciclo, anche per l'industria del trasporto marittimo è arrivato prima il boom e poi il crollo. Uno dei maggiori spedizionieri globali, Maersk [MAERSKB], ha realizzato profitti record per diversi anni.

Le cose hanno iniziato a cambiare nell'ultimo trimestre del 2022 e le tariffe di trasporto sono crollate a causa del rallentamento della domanda globale di merci e dell'aumento della capacità di trasporto sul mercato. Gli spedizionieri hanno avvertito che il mercato avrebbe sofferto per diversi anni, poiché si sarebbe adattato lentamente a questa capacità in eccesso.

Tuttavia, le cose sono cambiate quando gli attacchi dei ribelli Houthi nello Yemen hanno costretto le navi a non utilizzare il Canale di Suez e a deviare verso il Capo di Buona Speranza. Il mese scorso il traffico sul canale è diminuito di quasi il 90%. Questo tempo di navigazione supplementare ha consumato la capacità di trasporto in eccesso, causando un'impennata delle tariffe di trasporto.

Aziende logistiche globali come DSV [DSV] e Kuehne + Nagel [KNIN] hanno già registrato un aumento dei volumi a seguito dell'interruzione. L'aumento della complessità degli spostamenti si è ripercossa su queste aziende che si occupano di trasporti a livello globale. Naturalmente questa situazione non potrà durare per sempre, ma di certo sta attenuando il problema della sovraccapacità e sta dando tempo al settore di adattarsi. I ricavi e i profitti lordi sono ancora in calo per queste aziende, ma la tendenza è in miglioramento negli ultimi tempi. 

3. I titoli tecnologici si dimostrano resilienti

I titoli di giornale che recitano: "Il crollo delle Big Tech fa precipitare i mercati azionari" sono stati ovunque. I titoli tecnologici possono effettivamente registrare una volatilità nei loro prezzi azionari, ma gli utili finora sono stati forti e non c'è nulla che indichi che la festa stia per finire.

L'azienda europea più vicina ai magnifici sette americani, SAP [SAP], ha registrato un aumento dei ricavi da cloud computing del 25% nel secondo trimestre, grazie agli investimenti delle aziende nella migrazione al cloud e nell'intelligenza artificiale. In un ulteriore segno di fiducia, il management ha aggiornato la propria guidance per il 2025, prevedendo guadagni di efficienza grazie a una ristrutturazione interna.

ASML [ASML], l'azienda europea che si occupa di IA, ha visto il suo titolo subire un duro colpo negli ultimi tempi, ma la sua performance operativa è stata forte nel secondo trimestre. Le vendite sono aumentate di quasi il 20% e gli utili di circa un terzo. Ancora più incoraggianti sono state le sottoscrizioni nette, aumentate di oltre la metà nel periodo, che dovrebbero continuare a guidare la crescita delle vendite nei prossimi trimestri.

Restano tuttavia i timori per il settore. Alphabet [GOOG], capogruppo di Google, ha lasciato intendere che potrebbe esserci un eccesso di investimenti nell'intelligenza artificiale, provocando un forte calo dei titoli dei semiconduttori. Inoltre, il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca potrebbe significare un inasprimento delle restrizioni commerciali con la Cina, con conseguenti sconvolgimenti per l'industria dei chip. Tuttavia, questo non significa la fine della redditività e crediamo che il settore troverà una soluzione.

Sebbene riteniamo che gran parte del settore tecnologico sia sopravvalutato, i recenti ribassi hanno aperto delle opportunità.

4. La vulnerabilità delle società industriali

Una delle lezioni principali di questa stagione degli utili è stata che quando si tratta di performance di aziende industriali, il loro destino dipende quasi interamente dai loro mercati finali.

Sandvik [SAND], società svedese quotata in Borsa, ha registrato una performance discreta nel trimestre, con una domanda di attrezzature per l'estrazione mineraria sostenuta da un mercato cinese vivace e da una crescente domanda di materiali a base di terre rare. I prezzi elevati delle materie prime aiutano, naturalmente, ma l'esposizione a temi di crescita secolare come questo è uno dei fattori chiave per le aziende industriali, in un contesto macroeconomico altrimenti difficile.

Allo stesso modo, ABB [ABBN], uno dei leader nei settori dell'elettrificazione e dell'automazione industriale, ha registrato margini operativi record nel secondo trimestre. Le notizie non sono state tutte positive, in quanto il mercato è rimasto deluso dalla flessione degli ordini, ma le aspettative sono sempre alte quando le valutazioni aumentano.

Infine, anche l'esposizione a determinati mercati può rivelarsi penalizzante. Lo ha capito il produttore e installatore di ascensori Schindler [SCHN] nel secondo trimestre. Per diversi anni l'azienda ha beneficiato di un aumento degli ordini provenienti dal boom del mercato immobiliare cinese, ma adesso non è più così. Gli investimenti immobiliari sono scesi del 10% tra gennaio e maggio, con un impatto sui profitti del settore. 

 

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Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
ABB Ltd49,39 CHF0,41Rating
ASML Holding NV ADR715,86 USD-0,53Rating
Burberry Group PLC965,85 GBX-0,30Rating
Kering SA236,35 EUR0,92Rating
Kuehne + Nagel International AG208,50 CHF1,71Rating
Lvmh Moet Hennessy Louis Vuitton SE634,40 EUR0,57Rating
SAP SE239,35 EUR0,29
Siemens AG189,10 EUR0,06Rating

Info autore

Michael Field, CFA

Michael Field, CFA  è European Market Strategist per Morningstar

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