Apple (AAPL) ha pubblicato il rapporto sugli utili del terzo trimestre fiscale il 1° agosto 2024. Ecco l'opinione di Morningstar sui guadagni di Apple e sulle prospettive del titolo.
Cosa pensiamo dei risultati del terzo trimestre di Apple
- Abbiamo alzato la nostra stima di fair value per Apple a 185 dollari per azione da 170 dollari. La nostra valutazione più elevata riflette le nostre aspettative di crescita a lungo termine degli iPhone, compreso il 2025 che pensiamo sarà un anno di forte crescita, stimolato dall'introduzione della funzionalità di intelligenza artificiale (IA) generativa sui nuovi iPhone.
- Apple continua ad affrontare venti avversi in Cina, dove l'aumento delle alternative nazionali pesa sulle vendite.
- I ricavi da servizi sono saldamente il secondo motore dell'azienda (dopo l'iPhone) e crescono a due cifre nell'anno fiscale 2024, il che ci sembra positivo.
- Nonostante le nostre aspettative rialziste per un forte ciclo di aggiornamento dell'iPhone nell'anno fiscale 2025, continuiamo a considerare le azioni sopravvalutate. Riteniamo che gli investitori dovrebbero ipotizzare una crescita dell'iPhone vicina al 20% nell'anno fiscale 2025 per giustificare l'attuale prezzo delle azioni Apple, rispetto alle nostre aspettative che si avvicinano al 10%.
Metriche chiave di Morningstar per Apple
• Fair Value Estimate: $185.00
• Morningstar Rating: ★★
• Morningstar Economic Moat Rating: Wide
• Morningstar Uncertainty Rating: Medium
Fair Value Estimate per Apple
Con un rating di 2 stelle, riteniamo che il titolo Apple sia sopravvalutato rispetto alla nostra stima di fair value a lungo termine di 185 dollari per azione. La nostra valutazione implica un multiplo prezzo/utile rettificato per l'anno fiscale 2024 di 28 volte, un multiplo enterprice value/sales per l'anno fiscale 2024 di 7 volte e un rendimento del free cash flow per l'anno fiscale 2024 del 4%.
Prevediamo una crescita annua composta dei ricavi di Apple del 7% fino all'anno fiscale 2028. L'iPhone sarà il maggior contributore al fatturato nel corso delle nostre previsioni e prevediamo una crescita del 6% per il fatturato dell'iPhone nei prossimi cinque anni. Prevediamo che tale crescita sarà trainata principalmente dall'aumento delle vendite unitarie, con modesti aumenti di prezzo. Riteniamo che l'aumento dei prezzi sarà determinato principalmente da funzionalità più elevate e da uno spostamento del mix verso i modelli iPhone Pro più pregiati.
Economic Moat Rating di Apple
Assegniamo ad Apple un ampio economic moat rating, derivante dai costi di switch dei clienti, dagli asset intangibili e dall'effetto network. A nostro avviso, l'ecosistema iOS di Apple si estende fino a coprire le esigenze dei clienti che apprezzano le funzionalità software e l'integrazione tra dispositivi diversi come iPhone, Mac, iPad, Apple Watch e altri ancora. Inoltre, vediamo un'immensa abilità progettuale in Apple, soprattutto grazie alla profonda integrazione di hardware, software e componenti per creare i migliori prodotti del settore. Infine, vediamo un circolo virtuoso tra la ricca base di clienti di Apple e il vasto ecosistema di partner sviluppatori. Queste fonti di ricchezza generano grande redditività e ritorni sul capitale investito. A nostro avviso, Apple può, con molte probabilità, far leva su queste fonti per ottenere profitti economici costanti nei prossimi 20 anni.
Solidità finanziaria
Prevediamo che Apple si concentri sull'utilizzo del suo immenso cash flow per restituire capitale agli azionisti, aumentando al contempo la leva finanziaria netta nel medio termine. Apple ha un bilancio eccezionale, con una posizione di cassa netta di 51 miliardi di dollari a settembre 2023. Il management ha fissato l'obiettivo di diventare cash-neutral, senza però stabilire un calendario preciso. Non prevediamo che l'azienda raggiunga questo obiettivo nei prossimi cinque anni, ma che progredisca verso di esso. Da quando ha annunciato l'obiettivo nel 2018, Apple ha ridotto la sua posizione di cassa netta di oltre la metà, da oltre 100 miliardi di dollari.
Rischi e incertezze
Assegniamo ad Apple un rating di incertezza medio. A nostro avviso, il rischio maggiore dell'azienda è la sua dipendenza dalla spesa dei consumatori, per la quale esiste una forte concorrenza e ciclicità. Apple è costantemente a rischio di cambiamenti, proprio come l'iPhone ha sconvolto BlackBerry nel nascente mercato degli smartphone. L'iPhone potrebbe essere scalzato da un nuovo dispositivo o da una "superapp". Tuttavia, riteniamo che l'azienda si difenda da questo rischio introducendo nuovi prodotti (come un orologio e un auricolare per la realtà aumentata) e vendendo un ecosistema di software e servizi oltre all'hardware.
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