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Inflazione nell'eurozona: cosa aspettarsi dai dati di agosto

Gli economisti prevedono un calo dell'inflazione. Intanto, si avvicina la riunione della BCE di settembre.

Sara Silano 27/08/2024 | 15:29
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Euro money

I mercati guardano ai dati flash sull'inflazione dell'area dell'euro, che saranno pubblicati da Eurostat venerdì 30 agosto alle 11.00. Sono numeri importanti in vista della riunione della BCE del 12 settembre. 

Secondo le stime di consenso di FactSet, ad agosto l'inflazione dovrebbe scendere al 2,2% rispetto all'anno precedente. A luglio i prezzi sono aumentati del 2,6% su base annua, rispetto al +2,5% di giugno, superando le aspettative del mercato. Un anno fa il tasso era del 6,1%.

L'inflazione core, che esclude i costi di energia e alimentari, dovrebbe calare leggermente al 2,8% su base annua, dal 2,9% di luglio.

“Gli investitori saranno felici di sapere che l'impennata dell'inflazione a cui abbiamo assistito a luglio dovrebbe sgonfiarsi ad agosto, con gli economisti che si aspettano un inflazione primaria (headline) di appena il 2,2%, con un calo di 40 punti base rispetto al mese scorso. Si tratta di un numero molto più vicino al livello target della Banca Centrale Europea”, dice Michael Field, European market strategist di Morningstar, aggiungendo che i dati stimati per l'inflazione core "rimangono materialmente più alti del livello di inflazione target del 2%; tuttavia, si stanno muovendo nella giusta direzione".

A luglio 2024, il maggior contributo al tasso d'inflazione annuale dell'area euro (HICP) è venuto dai servizi (+1,82 punti percentuali, pp), seguiti da alimentari, alcolici e tabacco (+0,45 pp), beni industriali non energetici (+0,19 pp) ed energia (+0,12 pp).

 

Secondo Tomasz Wieladek, Chief European Economist di T. Rowe Price, la probabile discesa al 2,2% dell'inflazione HICP dell'area euro ad agosto "è principalmente il risultato del calo dei prezzi dell'energia nell'agosto 2024 rispetto all'agosto 2023. In altre parole, è il risultato di effetti base".

Wieladek prevede che l'inflazione core rimarrà al 2,9% in agosto. L'inflazione dei servizi, la misura più affidabile dell'inflazione sottostante, rimarrà probabilmente al 4%. Una parte della forza dell'inflazione dei servizi in agosto può essere spiegata da effetti una tantum sui prezzi legati alle Olimpiadi in Francia. Tuttavia, l'inflazione dei servizi rimane significativamente al di sopra dei livelli coerenti con l'obiettivo della BCE", ha spiegato a Morningstar.

Quali sono le attese degli investitori per l'inflazione?

Secondo il Financial Times, ad agosto l'indicatore delle aspettative di inflazione a lungo termine ha raggiunto il livello più basso degli ultimi due anni.

Il "5year-5year forward inflation swap", che misura il tasso di inflazione previsto per il quinquennio che inizia tra cinque anni, è sceso la scorsa settimana sotto il 2,1% per la prima volta dall'ottobre 2022.

Nei verbali della riunione di luglio, pubblicati il 22 agosto, la BCE ha dichiarato che "le informazioni in arrivo e gli indicatori prospettici hanno generalmente sostenuto la precedente valutazione del Consiglio direttivo sulle prospettive di inflazione a medio termine". Si prevede che l'inflazione complessiva fluttuerà intorno ai livelli attuali per il resto dell'anno, per poi scendere verso l'obiettivo nella seconda metà del prossimo anno e quindi stabilizzarsi intorno all'obiettivo nel 2026.

Secondo i verbali della BCE, l'inflazione di base è stata più alta del previsto ed è "ancora soggetta a rischi di rialzo, date le ripetute sorprese al rialzo dell'inflazione dei servizi".

La BCE taglierà i tassi a settembre?

La prossima riunione di politica monetaria della BCE si terrà a Francoforte il 12 settembre e gli economisti prevedono in larga misura un taglio dei tassi di interesse.

Secondo i verbali della BCE, i membri dell'istituto centrali si avvicinano alla riunione con "una mente aperta" al taglio dei tassi di interesse. "La riunione di settembre è stata ampiamente considerata come un buon momento per rivalutare il livello di restrizione della politica monetaria", si legge nei verbali, dove si aggiunge che la dipendenza dai dati non significa "essere eccessivamente concentrati su singoli e specifici numeri".

Secondo Field di Morningstar, “con l'inflazione che sembra essersi assestata al livello necessario o intorno a esso e la disoccupazione stabile, la BCE dovrebbe riconfermare la sua linea d'azione. Questo fa ben sperare in ulteriori tagli dei tassi quest'anno”. 

Per Wieladek, "sebbene l'inflazione dei servizi sia diminuita rispetto alla prima metà dell'anno, rimane troppo forte e troppo appiccicosa".

"Tuttavia, l'inflazione non è chiaramente l'unico dato rilevante per la politica monetaria. La crescita dei salari negoziati nel secondo trimestre del 2024 è diminuita in modo significativo. Le indagini sulle imprese evidenziano il rischio che l'economia possa rallentare più del previsto".

Wieladek prevede che la BCE taglierà nuovamente i tassi di riferimento a settembre di 25 punti base. "Poiché l'area dell'euro si sta riprendendo dall'ampio shock sul lato dell'offerta dovuto ai prezzi elevati dell'energia, è probabile che questo quadro stagflazionistico, caratterizzato da un'inflazione vischiosa e da un'attività debole, persista per qualche tempo. Per questo motivo ritengo che la BCE effettuerà tagli solo a cadenza trimestrale dopo il settembre 2024 e che probabilmente smetterà di tagliare quando il tasso sui depositi sarà del 2,5%".

  

 

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Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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