Il 2024 segna un momento fatidico per i mercati azionari europei. Quest'anno, il peso dei titoli europei nell'indice Morningstar Global TME (MSGTMETU) - un indice azionario globale che comprende i mercati sviluppati ed emergenti - è sceso al minimo storico del 16,2%. Si tratta di circa la metà del peso che aveva 15 anni fa. L'unica società europea quotata in borsa presente tra le prime 20 partecipazioni dell'indice globale è Novo Nordisk (NOVO). Nel 2009 erano cinque.
Peggio ancora, il divario di rendimento tra i mercati azionari statunitensi e quelli europei è impressionante. A fine luglio 2024, il divario di rendimento annualizzato a 10 anni (in euro) tra l'indice Morningstar Developed Europe TME NR e l'indice Morningstar US Large NR era dell'8,4%. Gran parte di questo differenziale è dovuto alla performance vertiginosa dei titoli tecnologici statunitensi a grande capitalizzazione. Gli stessi investitori europei sono usciti dai mercati del Vecchio continente. In aggregato, i fondi e gli ETF domiciliati in Europa investiti nei mercati azionari europei hanno registrato deflussi netti dal 2018, ogni singolo anno.
Questo quadro terribile rende difficile sostenere l'asset class. Ma non è così cupo come sembra. L'Europa ospita ancora alcune delle società di miglior qualità al mondo, che, se si esclude il settore tecnologico, spesso hanno valutazioni molto più convenienti rispetto alle controparti statunitensi. Queste opportunità non sfuggono ai migliori gestori di fondi.
Alcune delle strategie azionarie globali con i migliori rating Morningstar, come ad esempio GuardCap Global Equity, Dodge & Cox Worldwide Global Stock, Capital Group New Perspective o MFS Meridian Global Equity, sono sovra-esposte all'Europa. Oltre alle valutazioni, l'azionario europeo protegge anche gli investitori locali da movimenti valutari avversi. Per gli investitori europei, quindi, ci sono alcune valide ragioni per destinare parte del proprio portafoglio al mercato domestico.
Fortunatamente ci sono molti modi per accedere al mercato azionario europeo. I fondi e gli ETF a basso costo sono buone opzioni, ma l'Europa è anche un terreno fertile per i gestori attivi esperti. Il nostro team di ricerca si occupa di strategie con stili diversi in questo universo, che possono essere combinate per costruire un portafoglio diversificato. C'è però un filo conduttore: i nostri gestori preferiti conoscono molto bene il mercato e hanno la capacità di far fruttare le loro abilità. Di seguito elenchiamo tre delle nostre principali convinzioni tra i fondi attivi che investono sulle Borse europee.
BGF European Fund
• Morningstar Medalist Rating: Silver (nella class D2 EUR)
• Morningstar People Pillar Rating: High
• Morningstar Process Pillar Rating: Above Average
• Morningstar Parent Pillar Rating: Above Average
• Morningstar Star Rating: ★★★
• Fund Size: €1.5 miliardi
• Morningstar Category: Europe Large-Cap Growth Equity
Il desk azionario europeo di BlackRock ha attraversato un periodo di instabilità dal 2017 al 2019, ma riteniamo che ora sia tornato a pieno regime. Il team gestisce strategie con stili diversi, dalla crescita al valore. BGF European si colloca all'estremità della gamma di fondi growth, anche se non si tratta di un puro growth, perché, a volte, lascia spazio per scelte opportunistiche value. Il suo lead manager, Stefan Gries, è un gestore di portafoglio capace e molto preparato. È ben coadiuvato dall'ultraventennale team azionario europeo fondamentale di BlackRock, che è uno dei più dotati di risorse e di qualità in questo segmento di mercato.
L'analisi azionaria proprietaria guida Gries nella ricerca di società che ottengono buoni risultati in termini di qualità della gestione, investimenti nella crescita e rendimento del capitale. L'approccio è attuato con convinzione, come dimostra l'elevata concentrazione nella top 10 del portafoglio e la volontà di Gries di compiere mosse coraggiose, che si traducono in allocazioni settoriali dinamiche. Sotto la sua guida, il fondo ha ottenuto risultati lodevoli, anche tenendo conto dei rischi più elevati che questo approccio comporta. Gli investitori che cercano un'esposizione ai titoli dell'Europa ex Regno Unito possono guardare a BGF Continental Europe Flex, gestito dal compagno di squadra di Gries, Giles Rothbarth. Anche questa strategia, gestita in modo analogo, ci piace molto.
Comgest Growth Europe
• Morningstar Medalist Rating: Silver (nella classe Z EUR)
• Morningstar People Pillar Rating: High
• Morningstar Process Pillar Rating: High
• Morningstar Parent Pillar Rating: Above Average
• Morningstar Star Rating: ★★★★★
• Fund Size: €6.3 miliardi
• Morningstar Category: Europe Large-Cap Growth Equity
Gli investitori che cercano un approccio più puro alla crescita rispetto a BGF European non possono fare a meno di guardare Comgest Growth Europe. Pochi sono in grado di eguagliare l'esperienza che questo team ha acquisito nel tempo sul mercato azionario europeo. I sei membri più esperti del team supervisionano le decisioni d'investimento della gamma di fondi europei a grande capitalizzazione dell'azienda, ma tutti e dieci i membri contribuiscono alla ricerca sui titoli. Tutti condividono una forte filosofia d'investimento comune che è rimasta invariata dal lancio della strategia nel 1991.
Cercano 30-35 società di qualità in grado di far crescere i propri utili per azione indipendentemente dal ciclo economico. Queste società tendono a essere attori dominanti, ben gestite e finanziariamente sane. Sono quindi deliberatamente esclusi i titoli appartenenti ai settori più ciclici, tra cui i finanziari e l'energia. L'orizzonte d'investimento è chiaramente orientato al lungo termine. Con questo approccio, il fondo attraversa periodi di sottoperformance, soprattutto quando i mercati privilegiano titoli di qualità inferiore e più economici. Tuttavia, i risultati a lungo termine della strategia sono ammirevoli e testimoniano le capacità superiori del team.
La strategia si sta avvicinando alla sua capacità dimensionale massima, dato che i mandati azionari europei principali hanno recentemente raggiunto 13 miliardi di euro di asset in gestione. Stiamo monitorando la liquidità e qualsiasi potenziale cambiamento negativo nella struttura del portafoglio, ma la gestione responsabile delle dimensioni da parte di Comgest in passato è rassicurante. Il team gestisce anche una versione europea ex Regno Unito della strategia - Comgest Growth Europe ex UK - che ci piace altrettanto.
M&G (Lux) Pan European Sustain Paris Aligned Fund
• Morningstar Medalist Rating: Silver (nella classe EUR C Acc)
• Morningstar People Pillar Rating: Above Average
• Morningstar Process Pillar Rating: High
• Morningstar Parent Pillar Rating: Average
• Morningstar Star Rating: ★★★★★
• Fund Size: €350 milioni
• Morningstar Category: Europe Large-Cap Blend Equity
Questa strategia offre un approccio più misto rispetto alle altre discusse in questo articolo. John William Olsen è il gestore principale e gestisce la strategia dal 2014. È ben supportato da un team di nove persone e, sebbene negli ultimi anni abbiamo assistito a un certo avvicendamento, ci piace l'attuale assetto del team. La particolarità sta nel fatto che il gestore si concentra su un numero ridotto di società che il team conosce molto bene. Il numero di partecipazioni varia in genere da 25 a 35 e il turnover è molto basso. Il manager ricerca società con ampi economic moat, modelli di business sostenibili e vantaggi competitivi. Una decisione chiave è stata quella di “allineare agli Accordi di Parigi” il prodotto nel 2021, identificando le società con un piano significativo di riduzione delle emissioni di anidride carbonica con obiettivi basati su dati scientifici.
Anche le valutazioni dei titoli sono una pietra miliare dell'approccio. Il risultato è un portafoglio equilibrato con caratteristiche di qualità ma a valutazioni ragionevoli. Le metriche di valutazione della strategia sono ben al di sotto di quelle degli operatori growth, come Comgest Europe Growth e BGF European. La performance è stata solida durante il mandato di Olsen e in diversi contesti di mercato. Questo è un vantaggio per gli investitori che non sono disposti a sopportare la sottoperformance a breve termine legata allo stile che altri fondi elencati in questo articolo possono sperimentare in misura maggiore.
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