I migliori titoli dell’estate a Piazza Affari (e i peggiori)

La Ferrari non vince solo al Gran Premio di Monza, ma anche in Borsa, mentre Stellantis scivola sui conti trimestrali, ma è sottovalutata.

Sara Silano 04/09/2024 | 12:39
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Insegna stradale di Piazza Affari

Il crollo dei mercati di inizio agosto ha pesato sulla performance estiva di Piazza Affari, che ha chiuso il periodo 1° giugno- 31 agosto con un rialzo dello +0,78%, in base all’indice Morningstar Italy PR. Da inizio anno, il listino milanese è ampiamento in territorio positivo con un rialzo del 15,86%.

Abbiamo guardato all’interno dell’indice Morningstar Italy, che rappresenta il 97% dell’universo investibile a Piazza Affari per capitalizzazione, quali sono stati i titoli che sono saliti di più durante l’estate e quelli che hanno sofferto maggiormente.

I 5 top performer dell’estate

I 5 titoli con le peggiori performance dell’estate

Perché sono stati i migliori titoli dell’estate

WeBuild

WeBuild è stato il miglior titolo dell’estate, con un rialzo del 18,74% tra l’inizio di giugno e la fine di agosto. La società del settore delle costruzioni di infrastrutture è stata favorita da un flusso di notizie positive. L’ultima, in ordine di tempo, è stata l’autorizzazione da parte del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica di altri due lotti della linea Alta velociatà (AV) Salerno-Reggio Calabria.

Secondo gli analisti di Equita Sim, che sul titolo WeBuild hanno un target price di 3, si tratta di “una delle principali opportunità commerciali di WeBuild in Italia”, come scrivono in un report del 30 agosto. E aggiungono: “Oggi WeBuild ha una lista ordini complessiva di 56 miliardi di euro, di cui l’Italia rappresenta il 44%”.

Già a metà luglio scrivevamo del momento positivo di WeBuild in Borsa, grazie a un flusso di notizie favorevoli, cui si è aggiunta la semestrale presentata il 26 luglio. A commento dei risultati, gli analisti di Equita hanno ribadito la raccomandazione “buy” dato “il momentum operativo e commerciale ancora molto solido”, che apre la strada al raggiungimento o addirittura superamento dei target operativi del 2024.

Il secondo trimestre – dicono gli analisti, che hanno alzato le stime EBITDA per il 2024 del 3% e per il 2025 del 2% – dovrebbe beneficiare dell’avvio di importanti progetti in Medio Oriente e in Italia, con un profilo di marginalità “molto interessante”.

Ferrari

Ferrari, che ha iniziato settembre con il trionfo al Gran Premio di Monza, è sfrecciata verso i 450 euro a Piazza Affari nel mese di agosto, aggiornando i suoi record storici. Il titolo del Cavallino rampante è tornato ad essere quello a maggior capitalizzazione sulla Borsa milanese (86,7 miliardi di euro) scavalcando Enel.

Per gli analisti di Morningstar, le azioni Ferrari sopravvalutate. Nella nota diffusa dopo la presentazione dei risultati semestrali, hanno confermato la stima del fair value a 281 euro, anche se hanno ammesso che le guidance della società per l’intero anno “sono in linea con lo scenario più ottimistico” che avevano previsto.

“Ferrari, che ha un ampio economic moat, ha registrato un utile per azione nel secondo trimestre di 2,29 euro, battendo il consenso di FactSet di 2,21 euro, con una forte crescita del 25% rispetto all'anno precedente e un miglioramento della cadenza rispetto alla crescita del 20% dell'utile per azione del primo trimestre”, scrive Rella Suskin, equity analyst di Morningstar. “Il management ha alzato la guidance per l'intero anno in seguito al miglioramento della performance. La nostra previsione era già leggermente superiore alla guidance precedente; pertanto, manteniamo invariata la nostra stima di fair value a 281 euro per azione”.

Metriche chiave di Morningstar per il titolo Ferrari

 

Reply

A fine agosto, Reply, società di consulenza informatica, outsourcing e applicazioni nei servizi digitali, ha toccato i massimi da oltre due anni a 142,7 euro, portando la capitalizzazione a circa 5,3 miliardi di euro.

Gli analisti hanno apprezzato i risultati trimestrali presentati all’inizio di agosto, che – dicono – hanno confermato il buon stato di salute del gruppo. Per Equita, l’aumento dei margini nel secondo trimestre (+260 basis point anno su anno) è dovuto a un migliore mix di prodotti, alla maturazione di alcune start-up, al miglioramento dei margini di alcune società neo-acquisite e all’ottimizzazione della forza lavoro.

Gli analisti di Equita, in un report del 5 agosto, hanno migliorato l’adjusted EPS (earning per share) di circa l’1% per il 2024, confermando il prezzo obiettivo a 145 euro per azione e la raccomandazione “buy”. Più in generale – dicono – l’inizio del ciclo espansivo da parte delle banche centrali, senza un peggioramento dell’economia, possono favorire i titoli di qualità e growth come Reply, ma anche Technogym (TGYM), Campari (CPR) e altri.

Fincantieri

La società, attiva nel settore delle costruzioni navali, ha avuto un inizio d’estate piuttosto intenso con l’aumento di capitale da 500 milioni di euro e il raggruppamento azionario avvenuto il 17 giugno. Nei tre mesi estivi, il titolo ha guadagnato l’11%, superando quota 5 euro. Nella prima seduta di settembre, però, ha perso il 5,9% insieme agli altri titoli della difesa a causa dell’incertezza generata dal risultato delle elezioni in Germania, con il successo dell’ultradestra nelle regioni orientali.

Nel mese di agosto, la società ha beneficiato di un flusso di notizie positive, tra cui un nuovo ordine per due fregate da parte della Marina militare italiana a Orizzonte Sistemi Navali, che è una joint venture tra Fincantieri e Leonardo (LDO), e l’opzione esercitata dall’armatore norvegese Island Offshore per la seconda Ocean Energy Construction Vessel a propulsione ibrida.

Per quanto riguarda la semestrale, Equita, che ha un giudizio “hold” sul titolo e un target price a 3,70 euro, ha scritto in una nota del 31 luglio che i risultati sono stati “coerenti con le attese” in termini di P&L (profitti e perdite) e NFP (posizione finanziaria netta). La società, che ha avuto ricavi pari a 3,681 milioni di euro nel primo semestre, con andamento piatto su base annua, e una perdita netta leggermente superiore alle attese, ha confermato le guidance 2024 per quanto riguarda il fatturato e l’EBITDA, mentre ha migliorato le previsioni sul debito netto.

Iren

Dopo un maggio difficile in Borsa a causa dell’arresto dell’amministratore delegato, Paolo Emilio Signorini, la multiutility si è ripresa tra giugno e fine agosto mettendo a segno un rialzo del 10%. La società è tra le più esposte alla produzione di energia idroelettrica, il cui trend è stato positivo nei mesi scorsi grazie alle precipitazioni al nord. Secondo il rapporto mensile di Terna, c’è stato un incremento del 39% su base annua nel solo mese di luglio.

Inoltre, è notizia di questi giorni che il Ministro dell’ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, voglia riaprire il dossier sull’allungamento delle concessioni idroelettriche in cambio di investimenti, di cui Iren potrebbe beneficiare. Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore il 31 agosto, le regioni del nord potrebbero far ripartire le gare per le grandi derivazioni idroelettriche in autunno, ma gli operatori chiedono delle vie alternative come, appunto, l’assegnazione agli attuali gestori in cambio di maggiore capex.

Iren ha nominato il nuovo CEO a inizio agosto, scegliendo un manager interno, Gianluca Bufo, che già ricopriva la carica di amministratore delegato della Divisione Mercato. “Riteniamo che la scelta di un manager interno sia la più corretta”, hanno commentato da Equita in una nota del 9 agosto, spiegando l’importanza di dare continuità al piano industriale al 2027 che prevede, tra l’altro, un aumento del dividendo dell’8% all’anno, con yields tra il 7% e l’8%.

Perché sono stati i peggiori titoli dell’estate

Tinexta

La società, che opera nel settore della cybersicurezza e della trasformazione digitale, ha registrato un ribasso del 27,9% dal 1° giugno al 31 agosto, soprattutto a causa del crollo dei titoli tecnologici all’inizio di agosto.

La semestrale, approvata il 2 agosto, è risultata debole, con ricavi per 203 milioni di euro (+11% rispetto all’anno precedente) al 30 giugno e un EBIDTA adjusted di 34,4 milioni (-9%). L’utile netto adjusted delle attività operative è stato di 11,9 milioni (-37%).

Nel commentare i risultati, il CEO Pier Andrea Chevallard ha detto che “La performance di Tinexta è in linea con le attese e i risultati si allineano al consueto trend del gruppo che per alcune attività core vede un’accelerazione nel secondo semestre”. Ha anche aggiunto che i risultati della francese ABF, da poco acquisita, “condizionati anche da eventi eccezionali verificatisi nel primo semestre 2024” hanno determinato un aggiornamento della guidance per il 2024.

In seguito ai risultati, gli analisti di Equita hanno ridotto le stime 2024-26 (EPS adjusted -10% in media) e il prezzo obiettivo a 20 euro per azione da 23 euro con raccomandazione “hold”.

Stellantis

Il titolo della casa automobilistica italo-francese ha perso oltre il 25% tra giugno e fine agosto ed è considerato sottovalutato dagli analisti di Morningstar, che gli attribuiscono un rating di cinque stelle, con una stima del fair value di 36 euro.

I conti semestrali di Stellantis hanno penalizzato il titolo a Piazza Affari, facendolo crollare all’indomani della pubblicazione il 25 luglio.

“Una significativa oscillazione negativa di 9 miliardi di euro nel free cash flow su base annua, da 8,7 miliardi di euro a 392 milioni di euro, determinata principalmente da un calo del 40% del reddito operativo rettificato del gruppo, ha colto di sorpresa il mercato, come dimostra il forte calo del prezzo delle azioni”, ha scritto Rella Suskin, analista di Morningstar in una nota del 25 luglio.

“Sebbene le prospettive del settore rimangano difficili, riteniamo che l'entità del calo di redditività sia temporanea, poiché Stellantis si sta preparando al lancio di oltre 20 nuovi prodotti nel secondo semestre. La pressione sui prezzi che emerge dai dati del secondo trimestre, tuttavia, riflette la preoccupazione di un aumento della concorrenza che potrebbe avere effetti più duraturi”.

Metriche chiave di Morningstar per il titolo Stellantis

 

Salvatore Ferragamo

In un periodo difficile per il settore del lusso, Salvatore Ferragamo è stato penalizzato in borsa nei mesi estivi, lasciando sul terreno quasi il 20% in tre mesi (a fine agosto) e appesantendo il bilancio da inizio anno (-38%).

La società del lusso, che ha un rating Morningstar di quattro stelle ed è quindi considerata sottovalutata alle attuali quotazioni di mercato, ha visto ridursi la stima del fair value Morningstar dopo i conti trimestrali.

“Riduciamo la nostra stima di fair value per Ferragamo a 9,60 euro da 10,60 euro per incorporare la pressione a breve termine sui ricavi e sui margini determinata dalla flessione del settore del lusso, esacerbata dalla posizione più debole e dalla mancanza di economie di scala rispetto ai concorrenti”, ha scritto Jelena Sokolova, senior equity analyst di Morningstar in una nota del 2 agosto. “Tuttavia, riteniamo che le azioni siano in qualche modo sottovalutate ai livelli attuali”.

Metriche chiave di Morningstar per il titolo Ferragamo

 

Technoprobe

La società, che è un hub tecnologico per l’innovazione nel settore dei semiconduttori, ha perso il 17,9% tra inizio giugno e fine agosto, accusando il colpo del crollo dei titoli tecnologici nel lunedì nero di agosto.

Le azioni Technoprobe sono state penalizzate anche dalla semestrale, che ha visto l’utile calare a 28,1 milioni di euro contro i 31,1 milioni dello stesso periodo del 2023. I ricavi, invece, sono aumentati del 22,8% a 214,4 milioni per effetto dell’inclusione di due società acquisite nell’ultimo anno, Harbor Electronics e DIS Tech, e dell’aumento dei volumi legati al segmento consumer e all’intelligenza artificiale.

In una nota del 9 agosto, all’indomani dei risultati, gli analisti di Equita hanno detto di aspettarsi un terzo trimestre debole e una accelerazione nel quarto, riducendo il prezzo obiettivo da 7,5 a 7,2 euro per azione.

Amplifon

Luglio è stato un mese nero per la società di apparecchi acustici, che ha perso nella sola seduta del 5 luglio il 6,5% dopo la revisione al ribasso delle stime finanziarie da parte di alcune banche d’affari. Tra queste, Oddo BHF ha declassato Amplifon a “neutral” il 16 luglio e JP Morgan ha ridotto il target price a 31,30 euro da 32,30 a fine mese. Anche Equita ha tagliato il prezzo obiettivo da 34 a 32 euro per azione in una nota del 31 luglio in cui ha definito il secondo trimestre “sotto le attese” sia in termini di vendite che di margini.

Amplifon ha presentato la trimestrale il 30 luglio, registrando ricavi per 1,18 miliardi e un margine operativo lordo di 297,24 milioni (escluse le componenti non ricorrenti). L’indebitamento netto è passato da 852,13 milioni di inizio anno a 1,01 miliardi.  

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Amplifon SpA Az nom Post Frazionamento24,80 EUR1,64
Ferrari NV411,60 EUR0,68Rating
Fincantieri SpA6,83 EUR-0,12
Iren SpA1,87 EUR0,16
Reply SpA155,00 EUR1,77
Salvatore Ferragamo SpA6,72 EUR1,05Rating
Stellantis NV12,38 EUR0,13Rating
Technoprobe SpA5,80 EUR1,76
Tinexta7,82 EUR1,63
WeBuild SpA Az nom Post Raggruppamento2,84 EUR0,57

Info autore

Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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