Dopo il crollo di ieri, 18 settembre, a seguito della notizia dell'uscita dell’ad Matteo Fantacchiotti il titolo Davide Campari-Milano (CPR) prova a ripartire oggi, facendo segnare +7,34% mentre scriviamo.
A spingere il titolo è stato anche l'annuncio da parte di Lagfin SCA, azionista di maggioranza del gruppo Campari, dell'intenzione di rilevare 100 milioni di euro di azioni ordinarie Campari poiché crede che l'attuale prezzo di mercato non rifletta accuratamente il vero valore del gruppo.
Incoraggianti sono anche i commenti degli analisti, fiduciosi che l’azienda abbia le spalle sufficientemente larghe per affrontare senza particolari problemi l’avvicendamento alla carica di amministratore delegato.
E' positiva sul titolo Verushka Shetty, analista di Morningstar, che nella sua nota del 18 settembre conferma la stima del fair value a 7,54 euro e un rating pari a 4 stelle: “Sebbene la partenza di Fantacchiotti sia stata improvvisa, non ci aspettiamo alcun cambiamento sostanziale nelle attività dell'azienda mentre inizia la ricerca di un nuovo CEO. Negli ultimi trimestri, Campari ha mostrato un'impressionante sovraperformance della linea di business rispetto ai concorrenti più grandi, in un contesto di debolezza dei consumi”.
Secondo gli analisti di Equita Sim, che confermano la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo del titolo a 10 euro: “La notizia dell'uscita del CEO è negativa e si aggiunge al contesto di rallentamento del settore segnalato nei giorni scorsi dal management. Tuttavia, la qualità dell'azienda resta intatta e pensiamo che i due co-CEO di forte esperienza e lunga permanenza all'interno del gruppo possano assicurare una transizione in un'ottica di continuità".
Banca Akros non vede rischi strategici significativi e mantiene la stima del prezzo obiettivo a 10,20 euro. I suoi analisti sono convinti che la leadership della famiglia Garavoglia e l'infrastruttura corporate molto solida consentiranno al gruppo di mantenere il percorso di crescita chiaramente delineato.
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