I migliori ETF azionari per investire nell’area euro

In un segmento dove il tasso di successo dei gestori attivi è basso, molti ETF hanno conquistato il livello più alto di Medalist Rating.

Sara Silano 25/09/2024 | 11:51
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infografica ETF

La volatilità dei mercati azionari dell’eurozona nell’ultimo anno, soprattutto nella prima metà del 2024 ha avvantaggiato gli Exchange-traded fund rispetto ai fondi attivi. Secondo l’ultimo Barometro Morningstar sugli investimenti attivi e passivi, solo il 20% dei gestori attivi in questa categoria ha battuto la controparte passiva negli ultimi dodici mesi, in calo rispetto al già esiguo 23,9% di fine 2023. Le statistiche sono ancora più impietose se consideriamo il decennio, con un tasso di successo medio del 9,7% (dati a fine giugno 2024).

Il periodo più sfidante per i fondi attivi è stato il 2024 con i primi tre mesi di mercati in rialzo e i successivi caratterizzati da volatilità causata dall’incertezza politica dopo le elezioni del Parlamento europeo e la revisione delle aspettative sui tassi di interesse. Anche l’estate ha avuto alti e bassi, segnata dal crollo delle Borse il 5 agosto.

In ogni caso, per gli investitori il miglior modo per esporsi ai mercati dell’eurozona sembra essere attraverso gli ETF, considerata la difficoltà dei concorrenti attivi di aggiungere valore con le scelte di investimento.

ETF azionari area euro da medaglia d’oro

Abbiamo selezionato i migliori ETF azionari area euro che hanno focus sui titoli a grande capitalizzazione (large-cap), in base al Morningstar Medalist Rating, allo Star Rating e alla performance nell’ultimo anno. In dettaglio, abbiamo scelto i fondi con il massimo del giudizio degli analisti (Gold) e almeno quattro stelle e li abbiamo ordinati per rendimento negli ultimi dodici mesi (al 20 settembre 2024). L'universo di riferimento è quello degli ETF domiciliati in Europa.

Nella tabella si possono vedere i dieci migliori ETF azionari area euro large-cap. Di seguito, poi, presentiamo i top 5 per rendimento da inizio anno.

UBS(Lux)FS EURO STOXX 50 ESG EUR A

In cima alla classifica troviamo UBS(Lux)FS EURO STOXX 50 ESG EUR A-dis, che ha reso il 20,7 per cento nell’ultimo anno e in media quasi il 12% annuo nell’ultimo quinquennio. Oltre ad avere un Medalist Rating pari a Gold, l’ETF ha cinque stelle.

Il fondo replica l’andamento dell’indice EURO STOXX 50 ESG, che comprende i 50 maggiori titoli dell’eurozona per capitalizzazione, selezionati tenendo conto dei criteri ambientali, sociali e di governance. Secondo l’analisi Morningstar, il portafoglio è sovraesposto ai titoli ad alto dividendo e con momentum, ossia a quelle azioni inserite in un trend ascendente. L’ETF si colloca nel primo quintile della sua categoria a 1, 3 e cinque anni.

iShares DJ Eurozone Sustainability Screened (DE)

L’ETF di iShares ha reso il 20,6 per cento nell’ultimo anno e l’8,9% in media l’anno nel quinquennio, conquistando quattro stelle di rating Morningstar, grazie a un profilo di rischio/rendimento superiore alla media della categoria Azionari area euro large-cap e ai bassi costi.

Il fondo replica l’indice Dow Jones Sustainability Eurozone che esclude alcuni settori controversi come alcol, tabacco, armi, gioco d’azzardo e intrattenimento per adulti. Secondo l’analisi Morningstar al 26 agosto, il portafoglio risulta sovraesposto ai titoli tecnologici ed energetici rispetto alla categoria degli azionari area euro large-cap. L’ETF ha sovraperformato la media dei concorrenti dell’1,5% annualizzato nel decennio e dell’8,2% nell’ultimo anno.

iShares Euro Total Market Growth Large ETF EUR

L’ETF di iShares investe in titoli a larga capitalizzazione dell’area euro, che hanno un prevalente orientamento alla crescita e ha reso il 16,6% nell’ultimo anno e il 9% in media nel quinquennio. In base all’analisi Morningstar, pubblicata il 26 agosto, il fondo è sovraesposto a tecnologici e industriali rispetto alla categoria ed è sottoesposto a finanziari e utilities.

“Lo Sharpe ratio, misura del rendimento corretto per il rischio, è superiore a quello dell'indice di categoria nel decennio”, si legge nel report Morningstar. “La strategia ha avuto un rischio simile a quello del benchmark, misurato dalla deviazione standard. Inoltre ha generando un alfa positivo, nel periodo considerato rispetto al più ampio indice di categoria”.

iShares MSCI EMU ESG Enhanced ETF EUR

Questo ETF di iShares ha reso il 15,8% nell’ultimo anno e l’8,3% annualizzato nel quinquennio. Anch’esso sposa criteri di sostenibilità ambientali, sociali e di governance, oltre a cercare di ridurre l’esposizione alle emissioni inquinanti. Questo approccio può portare all’esclusione di società presenti nell’indice principale (MSCI EMU), come ad esempio il colosso farmaceutico Bayer (BAYN) o il gigante aerospaziale Airbus (AIR).

“Il fondo, come molti altri tracker dell’indice MSCI EMU, ha largamente sovraperformato la media dei concorrenti per profilo di rischio/rendimento sia a cinque che a dieci anni”, scrive Kenneth Lamont, analista senior di Morningstar in una nota del 17 aprile. Inoltre, con un costo dello 0,12% annuo è tra i più economici della categoria.

iShares MSCI EMU ESG Screened ETF EUR Acc

Con un rialzo del 15,4 per cento nell’ultimo anno, questo ETF di iShares si colloca tra i migliori della sua categoria e vanta anche un rendimento medio annuo dell’8,3% nel quinquennio. Gli analisti di Morningstar affermano – in un report del 17 aprile 2024 – che è ampiamente rappresentativo del mercato azionario dell’eurozona, pur applicando dei filtri ESG. “Nonostante le esclusioni, il track record rispetto all’indice MSCI EMU è sempre stato ristretto e i pesi geografici e settoriali sono simili”, afferma Lamont.

“Negli ultimi tre anni il fondo ha sovraperformato la media di categoria, sia in termini assoluti sia in termini corretti per il rischio e prevediamo che le basse commissioni (0,12% annuo) continueranno a fornire un vantaggio sui concorrenti in futuro”, conclude Lamont.

 

 

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Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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