Idee di investimento nei migliori fondi Azionari Italia del 2024

Abbiamo analizzato il portafoglio dei comparti che investono in azioni italiane alla ricerca di titoli dalle valutazioni convenienti. 

Francesco Lavecchia 01/10/2024 | 17:08
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borsa italiana

Guardare alle scelte fatte dai professionisti del risparmio gestito specializzati nell’azionario Italia al fine di avere nuove idee di investimento da valutare e perché no, inserirle nel nostro portafoglio.

Con questo intento abbiamo selezionato, tra i comparti appartenenti alla categoria Morningstar Azionari Italia, quelli disponibili alla clientela retail e con portafogli non più vecchi di tre mesi. All’interno di questo campione, I fondi top performer nei primi nove mesi del 2024 sono stati: Anima Italian Small Mid Cap Equity Silver EUR Acc, Anima Italia A e Eurizon Equity Italy Smart Volatility R.

Da inizio anno l’indice Morningstar Italy è salito del 15% (dati in euro al 30/09/2024), superando il benchmark della regione, rappresentato dal Morningstar Developed Market Europe Index, di 6 punti percentuali. Abbiamo analizzato quali sono stati i fattori che hanno contribuito maggiormente al risultato dei tre comparti e individuato quali titoli, tra quelli inseriti nei loro portafogli, sono ancora scambiati a prezzi convenienti. 

 

Cosa c’è dietro il primato dell’Anima Italian Small Mid Cap Equity Silver?

Il comparto Anima Italian Small Mid Cap Equity Silver EUR Acc ha sempre sovraperformato la media di categoria negli ultimi 7 anni e da inizio anno, a fine settembre, ha guadagnato il 21,31% posizionandosi nel primo decile dei fondi Azionari Italia. Per questo motivo viene valutato con un Morningstar Rating pari a 4 stelle.

Il fondo, che segue un benchmark composto per il 95% dall’indice MSCI Italy Small Cap, ha una asset allocation più orientata al segmento mid value rispetto alla media della categoria. Nonostante l’indice FTSE Italy Star, composto dalle società italiane a media capitalizzazione di mercato, abbia sottoperformato il FTSE Mib da inizio anno di circa 15 punti percentuali, il comparto Anima Italian Small Mid Cap Equity Silver è stato tra i migliori della categoria. A spingere il risultato del fondo è stata la buona attività di picking da parte del team di gestione guidato da Luigi Dompè, e in particolare la selezione dei finanziari Banca MPS, Unipol Gruppo e Bper, che complessivamente pesano per il 17% del totale degli asset raccolti, e che nel periodo considerato hanno guadagnato rispettivamente il 79%, il 115% e il 77%. Molto proficua è stata anche l’esposizione al titolo Buzzi che da inizio anno si è apprezzato del 32%.

All’interno del suo portafoglio aggiornato a fine luglio 2024, dove prevalgono le azioni di piccola e media capitalizzazione, troviamo pochi titoli coperti dall’analisi di Morningstar. Tra questi, Enel, con un rapporto Prezzo/Fair value pari a 0,96 presenta ancora un piccolo margine di apprezzamento, mentre Moncler risulta scambiata con un premio del 20% rispetto al fair value, complice il balzo del 17% nell’ultima settimana di contrattazioni in seguito alle notizie degli interventi del governo cinese per i rilanciare l’economia del paese e dell’acquisizione del 10% di Double R, la holding che controlla il gruppo italiano, da parte di LVMH.

Per il fondo Anima Italia ha premiato il sovrappeso dei titoli large value

Il fondo Anima Italia A è stato il secondo comparto per performance da inizio anno, tra quelli appartenenti alla categoria Azionari Italia. Nel 2024 il fondo ha guadagnato il 19,33% superando la categoria di oltre 6 punti percentuali e classificandosi nel primo 15esimo percentile, esattamente nella stessa posizione in cui ha chiuso il 2023 che al momento gli vale un Morningstar Rating di 5 stelle.

L’Anima Italia A ha come riferimento un benchmark composto per il 95% dall’indice MSCI Italy All Cap, ma Luigi Dompè, portfolio manager del comparto dal 2012, cerca di creare alpha sovrappesando il segmento large value. Non stupisce, quindi, che i titoli che hanno maggiormente contribuito alla sovraperformance del fondo rispetto alla media di categoria siano alcune delle holding maggiormente rilevanti per l’indice Morningstar Italy come Unicredit e Intesa Sanpaolo. Il settore finanziario pesa per il 38% sul valore complessivo del patrimonio accumulato dal fondo e circa metà di questa esposizione è rappresentata dai due titoli bancari sopracitati che nel periodo considerato sono saliti rispettivamente del 68% e del 51%. Dopo il forte rally registrato nel corso del 2024, le azioni di entrambi gli istituti di credito italiano sono scambiate con un premio di poco superiore al 10% rispetto al fair value stimato dagli analisti di Morningstar.

Preziosa, anche se meno importante in termini di peso sul valore complessivo degli asset, poco più del 4%, è stata anche l’esposizione al titolo Ferrari che nel periodo considerato ha guadagnato circa il 40%. Il Cavallino a beneficiato del miglioramento dei conti, certificato dalle ultime trimestrali, ma secondo gli analisti di Morningstar il mercato sta scontando nelle sue valutazioni delle prospettive troppo ottimistiche. Il titolo è valutato attualmente con un rapporto Prezzo/Fair value di 1,49 e con un rating di 1 stella.

Tra le azioni scambiate ancora a sconto presenti nel portafoglio del fondo Anima Italia aggiornato al 31/07/2024, ci sono Stellantis, che dopo il profit warning di ieri 30 settembre è scontata del 60% rispetto al fair value di EUR32 stimato dagli analisti di Morningstar, ed Enel, che è valutata con un Morningstar Rating di 3 stelle ma continua a essere scontata del 4% rispetto al fair value di EUR7,50. 

 

Idee di investimento nell’ Eurizon Equity Italy Smart Volatility tra delusi e titoli ancora in crescita

Il fondo Eurizon Equity Italy Smart Volatility, che ha guadagnato il 20,17% da inizio anno, è il terzo comparto in questa particolare classifica. Il fondo, gestito da Luigi Antonacci dal 2018, ha come obiettivo quello di superare il benchmark, rappresentato dall’indice FTSE Italia All-Share Capped investendo in titoli con una volatilità inferiore e un rendimento da dividendo più elevato. Questa strategia, che sta dando i suoi frutti nel 2024, non è stata particolarmente proficua negli ultimi 4 anni, in cui il comparto si è classificato tra il 70esimo e il 43esimo percentile per rendimento. Una performance, questa, che corretta per il rischio gli vale un Morningstar Rating di 3 stelle.

Rispetto alla media di categoria, il fondo Eurizon sovrappesa il segmento large value. Per questo motivo non stupisce che il maggior contributo alla sua performance sia arrivato dai big del settore finanziario come Unicredit, Intesa Sanpaolo e Generali, che pesano per circa il 20% sul valore totale del patrimonio, e dai titoli large cap del comparto manifatturiero e delle utility come Prysmian, Leonardo ed Enel.

Negativo, invece, l’apporto fornito dalle azioni del comparto beni di consumo ed energia come Stellantis, Davide Campari ed Eni, che da inizio anno hanno registrato un passivo rispettivamente del 37%, 25% e 6,30%.

Guardando alle valutazioni di mercato dei titoli inseriti nel portafoglio dell’Eurizon Equity Italy Smart Volatility a fine luglio scorso si possono trovare ancora diversi titoli scambiati a sconto rispetto al fair value.

Tra le azioni nel settore beni di consumo troviamo diversi delusi del 2024, le cui valutazioni, in seguito alle forti vendite subite nei primi nove mesi, sono diventate convenienti. Oltre a Stellantis, ci sono Davide Campari e Salvatore Ferragamo, entrambi valutati con un Morningstar Rating di 4 stelle e scontati rispettivamente del 15% e del 28% rispetto al fair value.

Nel comparto energia troviamo Tenaris, che nei primi nove mesi dell’anno ha ceduto quasi 8 punti percentuali e che al momento è scontata del 30% rispetto al fair value, e Saipem, che nonostante abbia guadagnato oltre il 30% nel periodo considerato è giudicata dagli analisti di Morningstar ancora a buon mercato e viene valutata con un rating di 4 stelle.

Tra i tecnologici, invece, le occasioni di investimento sono rappresentate da STMicroelectronics e Nexi, che nei primi nove mesi dell’anno hanno ceduto rispettivamente il 40,6% e il 17,7% della loro capitalizzazione di Borsa e che al momento sono scontati di oltre il 40% rispetto al loro fair value.

 

 

 

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Anima Italia A42,03 EUR0,40Rating
Anima Italian Sm Md Cp Eq Silver EUR Acc15,24 EUR0,26Rating
Banca Monte dei Paschi di Siena6,21 EUR-0,35
BPER Banca SpA5,78 EUR0,38
Buzzi SpA40,72 EUR2,72
Davide Campari-Milano NV Az nom Post Frazionamento5,84 EUR0,45Rating
Enel SpA6,91 EUR1,19Rating
Eurizon Equity Italy Smart Vol R Acc154,58 EUR0,38Rating
Ferrari NV421,70 EUR1,20Rating
Generali27,70 EUR0,58Rating
Intesa Sanpaolo3,68 EUR1,36Rating
Leonardo SpA Az nom Post raggruppamento26,17 EUR1,24Rating
Moncler SpA46,42 EUR-0,39Rating
Nexi SpA5,69 EUR-3,79Rating
Prysmian SpA64,36 EUR2,09
Saipem SpA2,50 EUR2,83Rating
Salvatore Ferragamo SpA6,13 EUR7,08Rating
Stellantis NV11,93 EUR1,60Rating
STMicroelectronics NV24,41 EUR-0,85
Tenaris SA18,38 EUR0,82Rating
UniCredit SpA37,50 EUR1,89Rating
Unipol Gruppo SpA Az.ordinaria post raggruppamento11,48 EUR1,15

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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