Recordati (REC) acquista i diritti globali del farmaco Enjaymo da Sanofi (SAN), gli investitori comprano azioni Recordati. Il titolo si avvia a chiudere la seduta del 4 ottobre in rialzo del 4,5%.
Questa la fotografia dell'impatto a caldo dell’annuncio dell’accordo tra Recordati, il più grande gruppo italiano farmaceutico quotato a Piazza Affari, e Sanofi, gigante francese del settore healthcare quotato a Parigi con una capitalizzazione azionaria di oltre 127 miliardi di euro. La reazione rialzista del mercato è stata accompagnata anche dai commenti positivi sul titolo da parte di diversi analisti.
Il grafico del titolo Recordati è aggiornato alla chiusura di ieri, 3 ottobre.
Qual è l’effetto dell'operazione sui numeri di Recordati
L'operazione di acquisto dei diritti globali del farmaco Enjaymo è stata pensata da Recordati come mossa di rafforzamento della propria presenza nel segmento malattie rare. Si tratta di un farmaco biologico, che è l’unico prodotto approvato per il trattamento della malattia dell'agglutinina fredda, una rara patologia linfoproliferativa delle cellule B. Recordati pagherà 825 milioni di dollari per i diritti e potenzialmente altri pagamenti aggiuntivi legati a obiettivi commerciali fino a 250 milioni di dollari. Enjaymo ha prodotto ricavi di circa 100 milioni di euro negli ultimi dodici mesi fino ad agosto e le previsioni indicano che genererà ricavi superiori a 150 milioni di euro nel 2025, con un potenziale picco di vendite totali annue pari a 250-300 milioni di euro.
La società stima di concludere l'operazione entro la fine del 2024, essendo anche soggetta alle autorizzazioni regolamentari, e la finanzierà con liquidità esistente e nuovi finanziamenti bancari già definiti. Ha anche previsto che l'attuale politica di dividendi e di allocazione del capitale del gruppo resti confermata invariata. Recordati prevede che l'operazione sarà immediatamente accrescitiva a livello di margine operativo lordo, con una redditività superiore all'attuale media del segmento malattie rare a partire dal 2025.
Quanto Recordati è arrivata a capitalizzazare in Borsa?
Il rialzo a caldo delle quotazioni post annuncio ha avuto come primo effetto un aumento della capitalizzazione di Recordati, alla vigilia attestata intorno ai 10 miliardi di euro. L'incremento ha superato nel corso della seduta di venerdì 4 ottobre i 500 milioni di euro.
La reazione rialzista dei trader sul titolo
L'importanza dell'operazione per Recordati è stata sottolineata dall'accoppiata di forti acquisti dei trader e dalle revisioni in positivo delle stime su ricavi e utili del gruppo da parte degli analisti. Reuters ha riportato che, secondo un trader, l'accordo è molto positivo perché ottimizza gli impianti del gruppo e farà aumentare i ricavi. Ha anche detto che un broker stima uno spazio di rialzo di oltre il 7% sul margine operativo lordo rettificato del 2025 con un incremento a una cifra ma rilevante a livello di utile per azione. Per il broker citato da Reuters, l'acquisizione va a rafforzare il segmento delle malattie rare di Recordati che dovrebbe raggiungere oltre il 40% del fatturato complessivo nel 2026.
Agli analisti piace la mossa strategica di Recordati
Nel complesso, i primi commenti degli analisti all'annuncio dell'operazione sono stati positivi. Come reazione alla notizia dell'accordo con Sanofi, gli analisti di Banca Akros ribadiscono la raccomandazione "accumulate" e il target price a 56,5 euro. "Il multiplo della transazione – commentano da Banca Akros - è congruo con il potenziale di crescita dei nuovi prodotti ed è in linea con i multipli pagati per le passate acquisizioni di portafogli di prodotto nel settore delle malattie rare".
Gli analisti valutano il deal come "molto strategico che consente al gruppo di aumentare fortemente il suo portafoglio prodotti internazionale per il trattamento di gravi patologie rare; quindi, conferma la strategia di Recordati di diventare un vero operatore globale nel trattamento delle malattie rare". Banca Akros prevede un impatto positivo sull'utile per azione sul 2025 a "media singola cifra" percentuale".
A proposito degli effetti sui conti dell'operazione, Websim stima uno spazio di rialzo di oltre il +7% sul margine operativo lordo rettificato del 2025 e il +6% sul fatturato, "assumendo per Enjaymo una profittabilità di circa il 43-44%, superiore a quella da noi attualmente stimata per il segmento malattie rare al 2025 (circa 40-42%)". Il giudizio sul titolo Recordati è "interessante" con prezzo obiettivo a 62,0 euro.
C’è spazio per altre operazioni di M&A
Per gli esperti di Equita il deal con Sanofi è "positivo", stimando un impatto accrescitivo sull'utile per azione tra 2025 e 2026 e un aumento ulteriore del peso delle malattie rare verso il 40% del fatturato. Inoltre, Equita sottolinea che anche post operazione la struttura finanziaria di Recordati "lascia spazio ad ulteriori operazioni di M&A". Sul titolo è posizionata con giudizio "buy" e prezzo obiettivo a 57,50 euro.
In effetti, il ceo della società farmaceutica, Rob Koremans, in una call con gli analisti organizzata per spiegare i termini del deal con Sanofi, ha sottolineato che Recordati continuerà a cercare opportunità di crescita attraverso M&A sia nel settore “malattie rare” che in quello '”pecialty and primary care” (cure specializzate e primarie). "Continuiamo a essere attivi nell'M&A - ha dichiarato Koremans - ed entrambi i settori malattie rare e specialty and primary sono ugualmente importanti per noi".
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