Il 2024 sarà un anno record per gli ETF?

L’industria mondiale degli ETF è vicina al traguardo dei mille miliardi di raccolta netta, grazie soprattutto ai replicanti tradizionali.

Sara Silano 21/10/2024 | 11:45
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Infografica con grafici lineari e scritta ETF

Nei primi sei mesi del 2024, l’industria mondiale degli ETF ha registrato una raccolta netta di 947 miliardi di dollari. Di questo passo, è sulla buona strada per superare i mille miliardi di flussi entro la fine dell’anno, se non ci saranno collassi dei mercati.

Il traguardo, che segnerebbe un anno record in termini assoluti, non è impossibile da raggiungere, dato che il tasso di crescita annuale del 2024 è significativamente più alto rispetto agli stessi periodi del 2022 e 2023, anche se al momento è inferiore al 2021.

I numeri sono contenuti nel rapporto trimestrale sul flussi globali negli ETF, dal quale emerge anche che il patrimonio globale dell’industria degli ETF ha toccato a settembre i 13,4 mila miliardi di dollari, 3,7 mila miliardi in più di un anno prima, con i flussi che hanno contribuito per 1,3 mila miliardi, mentre l’apprezzamento di mercato ha fatto il resto.

Il 96% dei flussi si dirige verso gli ETF tradizionali

Nonostante gli emittenti propongano strategie più sofisticate, gli investitori in ETF continuano a preferire i tradizionali replicanti azionari e obbligazionari, che nel 2024 hanno rappresentato il 96% dei flussi totali. In particolare, i dati Morningstar mostrano un aumento della quota di flussi nel reddito fisso sul totale della raccolta nel secondo e terzo trimestre.

“I fondi obbligazionari hanno registrato flussi pari a 127 miliardi di dollari nel terzo trimestre, superando il precedente record di 112 miliardi di dollari registrato nel secondo trimestre del 2020, al culmine del crollo dei mercati causato dall’epidemia di covid”, spiega Sylvester Flood, senior product manager di Morningstar Direct. Dall’inizio del 2024, la crescita organica, calcolata come i flussi in rapporto agli asset di inizio periodo, è stata del 13,5%.

Gli ETF avanzano anche in Europa

Gli Stati Uniti dominano l’industria globale degli ETF sia in termini di flussi sia di società emittenti. Per quanto riguarda la raccolta, i dati Morningstar mostrano, però, un sorpasso del "resto del mondo" in termini di crescita organica dall’inizio dell’anno (il 9% contro l’8,4% degli USA). In Europa, secondo le prime stime, i flussi netti nei primi nove mesi dell’anno sono stati pari a 161 miliardi di euro, superando l'intero 2023. Gli asset totali sono saliti sopra i 2 mila miliardi di euro per la prima volta nella storia.

Con un trimestre ancora da contabilizzare, il 2024 si prepara ad essere un nuovo anno da record per l'industria europea degli ETF, secondo Jose Garcia-Zarate, Associate Director for Passive Strategies di Morningstar.

Gli azionari sono stati i protagonisti assoluti da inizio anno, con una raccolta netta stimata in 118,6 miliardi di euro - di cui 41 miliardi nel solo terzo trimestre - seguiti a distanza dagli obbligazionari con 39,3 miliardi.

 

Per quanto riguarda le società emittenti, l’industria globale vede come protagonisti assoluti gli Stati Uniti. Le tre più grandi aziende al mondo in termini di asset, ossia iShares (BlackRock), Vanguard e State Street, hanno il loro quartier generale oltreoceano. iShares è anche la più diversificata a livello internazionale e la prima in Europa, dove ha una quota di mercato del 43%. Nella classifica globale, i due più grandi player del Vecchio continente, ossia Amundi e Xtrackers sono sesto e settimo.

ETF attivi, asset a 973 miliardi di dollari

Oltre a candidarsi ad essere un anno record per la raccolta degli ETF, il 2024 sarà sicuramente ricordato per l’ascesa degli ETF attivi, ossia quelli che investono in un portafoglio di titoli azionari o obbligazionari scelti da un gestore e si differenziano dagli ETF tradizionali che replicano passivamente un indice basato su regole predeterminate. Da gennaio, hanno registrato una crescita organica del 33%, contro il 7% dei passivi. Questi ultimi, però, rimangono i protagonisti in termini di raccolta netta assoluta. In un anno, il patrimonio degli ETF attivi è passato da 683 miliardi a 973 miliardi di dollari.

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Sara Silano

Sara Silano  è caporedattore di Morningstar in Italia

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